Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] the Bishops. The Politics of Intolerance, Baltimore-London 2000, pp. 212-221.
28 M.Y. Perrin, The Limits of The Heresiological Ethos in Late Antiquity, in Religious Diversity in Late Antiquity, ed. by D. Gwynn, S. Bangert, Leiden 2010, pp. 199-228 ...
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Plutarco
Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50-ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, da cui però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] delle Vite. Il loro tratto caratteristico è l’indagine dell’intera storia di Roma e della Grecia attraverso l’ethos dei personaggi protagonisti di grandi imprese. Per le vite romane P. attinge quasi sempre direttamente agli storici o comunque ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] prisma.
Che è poi quanto dire che fu l’esperienza, fu il calore della vita comunale a forgiare lo spirito e l’ethos delle città italiane di quel tempo. L’opinione che Guglielmo di Tiro (il maggiore storico delle crociate) fosse di origine italiana ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] sconfitta di Ankara rappresenta anche la sconfitta di un modello politico. Beyazid è infatti accusato di aver abbandonato l’ethos della ghaza – la guerra in nome della fede – avendo adottato ambizioni imperiali sul modello bizantino e selgiuchide e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] preferire Svetonio, del quale ricalcano la capacità di aggrumare in un assunto tagliente, solo in apparenza laterale, l’intero ethos di un uomo: anche se poi il biografo Svetonio rivela il carattere un poco alla volta, orchestrando un dramma, mentre ...
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CHIMIRRI, Bruno
Giovanni Aliberti
Nacque a Serra San Bruno (Cosenza) il 24 genn. 1842 da Luigi e da Caterina Corapi. La sua opera si svolse essenzialmente nell'ambito parlamentare e politico, ma egli [...] ad accordi particolaristici che dalla prassi parlamentare trascorrevano alla pratica amministrativa corrente, avvilendo e degradando l'ethos della vita pubblica italiana. "Se le rivoluzioni creano talvolta e rinnovano gli Stati - sosteneva il C ...
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PEPE, Gabriele
Mauro Moretti
PEPE, Gabriele. – Nato a Monopoli (Bari) il 4 dicembre 1899, secondogenito di Ludovico e di Gemma Gatti. Il padre, di origini modeste, giornalista e insegnante, fu nella [...] liberali di sinistra, uscì da quel Partito. La sua azione fu essenzialmente pubblicistica: fondatore e direttore di riviste, come Ethos e soprattutto Civiltà liberale (dicembre 1945-giugno 1946), e molto presente nei dibattiti del tempo anche con più ...
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LOFFREDO, Lodovico Venceslao
Marco Meriggi
Nacque a Napoli il 5 apr. 1758 da Niccola Maria, marchese di Monteforte e principe di Cardito, e dalla nobildonna Eleonora Sacrati. Alla morte del padre (18 [...] i battenti, per la contestazione di questa clausola del testamento da parte dell'erede, che non condivideva, evidentemente, il suo austero ethos di ceto e che, viceversa, era determinata a far sua anche la porzione di rendita (7000 ducati, dei 18.000 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michelangelo Schipa
Luigi Mascilli Migliorini
Michelangelo Schipa può considerarsi il rappresentante più significativo di una scuola storica che nel Mezzogiorno ereditò la passione civile della generazione [...] per l’11° sec., meridionale, Schipa – guardando soprattutto al suo maestro, l’abruzzese De Blasiis – si riconosce in quell’ethos che proprio De Blasiis aveva saputo riassumere in maniera esemplare, aprendo così, nel 1861, il suo corso di storia ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] diffusa e convinta, indispensabile perché l'a. potesse davvero assurgere a fattore costitutivo di un ethos nazionale ampiamente condiviso.
Per effetto sia del condizionamento esercitato dalle correnti di opinione conservatrici sia, soprattutto ...
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ethos
èthos 〈ètos〉 s. m. [traslitt. del gr. ἦϑος]. – Nel linguaggio filos. e delle scienze sociali, il costume, la norma di vita, la convinzione e il comportamento pratico dell’uomo e delle società umane, e gli istituti con cui si manifestano...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...