ETHOS (τὸ ἔϑος)
S. Ferri
In latino: mos, habitus, indoles moralis. È particolarità della retorica, la quale presentando varî tipi di individuo (l'iracondo, l'avaro, il pio, il rustico, il timido, il [...] mite, il libidinoso o capriccioso, il severo, il vecchio, l'adolescente e così via), avverte lo scrittore o l'oratore che il sermo, lo stile dell'opera deve imitare la proprietà di ciascuno di essi (Rhetores ...
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PATHOS
S. Ferri
La definizione è già implicita in quella di ethos (v.): in campo retorico est repentina et temporalis animi incommoditas, come ira, dolore, gioia, lutto e così via; le quali disposizioni [...] atrocibus verbis efferamus: Iul. Vict., Rhet., 439 Halm). In linea generale, anche in retorica, il p. è una gradazione di ethos; è un'agitazione e un impeto dell'animo (phorà kài synkinèsis psychès, De subl., xx, 2) che può anche caratterizzare tutta ...
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Scultore (Wedel 1870 - Rostock 1938), tra i maggiori rappresentanti dell'espressionismo. Ha lavorato in bronzo e specialmente in legno, sia figure singole, sia gruppi. Fu anche disegnatore, xilografo, [...] poeta e drammaturgo. Le sue opere sono ispirate a un profondo ethos popolare e religioso. Studiò ad Amburgo, a Dresda e (1895-96) a Parigi. Un soggiorno in Russia (1906) ebbe notevole importanza per la sua formazione. La sua scultura fu condannata ...
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NOBILE, Stile
L. Vlad Borrelli
Terminologia, ormai superata (Giglioli, Corpus Vasorum, Villa Giulia; Della Seta, Museo di Villa Giulia, Roma 1918), per definire lo stile di un gruppo di vasi attici [...] e di Mikon e delle nuove forme plastiche che avevano trovato piena espressione nelle sculture di Olimpia. Ethos e nobiltà ne sono pertanto le caratteristiche più salienti. Il Furtwängler (Furtwängler-Reichhold, Griech. Vasenmalerei, Monaco 1900 ...
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FARAONE (Φαραώ, ebr. Par῾üh, lat. tardo Pharao)
S. Donadoni
Termine egiziano, che significa "casa eccelsa", cioè il palazzo reale, e che dalla XVIII dinastia (circa XV sec. a. C.) diviene il titolo dei [...] dei contemporanei). Basta pensare alla fisionomia così psicologicamente caratterizzata di un Amenemḥēt III e a quella così piena di ethos regale di un Khephren, o al volto di un Amenophis III e di un Ekhnaton che han determinato le caratteristiche ...
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CASSANDRA (Κασσάνδρα, Cassāndra)
P. Orlandini
Figlia di Priamo, re di Troia. La notte della presa della città fu oltraggiata da Aiace d'Oileo (v.), nonostante avesse cercato rifugio presso il Palladio. [...] Lesche degli Cnidi a Delfi (Paus., x, 26, 3) e nel Pecile ad Atene (Paus., i, 15, 3) in momenti di profondo ethos, seduta con il Palladio in grembo, o fra le altre donne ttoiane, mentre Aiace si purificava della sua colpa davanti ai principi greci ...
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Pittore greco, di Taso (prima metà sec. 5º a. C.). Considerato il maggior pittore dell'antichità, nulla ci resta delle sue opere, descritte in gran parte da Pausania. P. dimorò ad Atene, ma le sue opere [...] denti e mitigò la primitiva arcaica rigidezza dei volti. Per Aristotele raffigurò gli uomini più belli e pieni di ethos, anzi egli lo chiama addirittura etografo. Influssi della grande megalografia della scuola polignotea si avvertono nella ceramica ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] capire un aspetto della più elementare naturalità del pittore, non minore importanza riveste, per l'intelligenza del suo ethos e della sua formazione culturale, il mestiere esercitato dal padre. Il quale, tenendo bottega come "pettinatore di canapino ...
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DARIO I (Dārayavahush; Δαρεῖος; Darīus)
S. Ferri*
Dareiaios figlio di Wishtāspa, in italiano, correntemente, Dario di Istaspe è il nome regale del privato persiano Spantadāta, successo come "Gran Re [...] statue dei Tirannicidi di Antenor da Atene in Persia dimostra l'alto interesse dei Persiani per l'arte greca.
Non c'è ethos, né poteva esserci, nei ritratti ufficiali persiani (si noti il distacco con cui D. uccide un leone alato, su un rilievo di ...
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ITALIOTA, Stile
L. Vlad Borrelli
ITALIOTA, Stile. − È lo stile delle manifestazioni artistiche attribuibili a quelle popolazioni che gli antichi designarono come italiote, e cioè dei coloni greci trapiantatisi [...] ne riproduce i moduli ed i miti con una sovrabbondanza decorativa, una ricchezza delle forme e dei colori, un'assenza di ethos, proprie della vena popolaresca in cui si innesta. Scarse le firme di artisti: per la ceramica àpula (v. apuli, vasi) si ...
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ethos
èthos 〈ètos〉 s. m. [traslitt. del gr. ἦϑος]. – Nel linguaggio filos. e delle scienze sociali, il costume, la norma di vita, la convinzione e il comportamento pratico dell’uomo e delle società umane, e gli istituti con cui si manifestano...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...