È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] da parte sua portava peraltro con sé quell'istanza deontologica, che ne aveva sempre accompagnato il corso, dallo di morte interessa un insieme di questioni medico-biologiche ed etico-giuridiche che vanno al di là della terapia basata sul trapianto ...
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Il corpo e il mercato
Gilbert Hottois
(Université Libre de Bruxelles - CRIB Bruxelles, Belgio)
La bioetica oppone il rispetto della dignità del corpo umano alle tendenze che lo considerano un bene commerciabile. [...] umano, è una nozione molto confusa dal punto di vista filosofico ed etico. Se si pensa al corpo in termini di possesso, di proprietà personale tessuti. Una posizione morale più idealista e deontologica, che sostiene senza riserve il principio della ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] manifestazioni pubbliche. È così diventato una sorta di codice deontologico per il ricercatore, oltre che un punto costante Succede anche a chi cerca di ricavare da ciò che sa una regola etica, che valga anche per il suo lavoro. Se è un ricercatore, ...
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ippocratico
ippocràtico agg. [dal lat. Hippocratĭcus] (pl. m. -ci). – Di Ippòcrate di Coo (gr. ῾Ιπποκράτης, lat. Hippocrătes), celebre medico greco nato nel 46o a.C., capo di una scuola famosa che da lui prende il nome (scuola i.) e autore...