Umanista (Rovigo 1541 - Padova 1599), storiografo (Commentarius de historia liber, 1568; De gymnasio patavino, 1598), fu autore di commenti alla Poetica e all'Etica di Aristotele. Insegnò eloquenza a Padova. ...
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Filologo inglese (Londra 1840 - ivi 1914). Sue opere principali furono la pubblicazione dei frammenti di Eraclito (Heracliti Ephesii reliquiae, 1877), e quella dell'Etica a Nicomaco (1890) e della Poetica [...] (1898) di Aristotele ...
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SPINOZA, Benedetto (Benedictus de Spinoza; Baruch è la traduzione del nome, usata nella formula di scomunica dai capi della comunità ebraica)
Augusto Guzzo
Nato ad Amsterdam il 24 novembre 1632, morto [...] organica e ragionata fino al 1923, è stato fatto da A. Guzzo in fine della sua edizione della 1ª e 2ª parte dell'Etica (Firenze 1923; cfr. S. v. Dunin-Borkowski nel vol. S. nach dreihundert Jahren, Bonn 1932). Nel 1920 si costituì all'Aia la Societas ...
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Filosofo stoico (sec. 2º a. C.), scolaro di Diogene di Seleucia. È da identificare probabilmente con l'Apollodoro autore di scritti di fisica, etica e logica e, con minor probabilità, con Apollodoro ὁ [...] ῎Εϕιλλος, scrittori entrambi citati presso Diogene Laerzio ...
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postpartitico
(post-partitico), agg. Successivo al modello politico basato sull’organizzazione tradizionale dei partiti.
• La corruzione, la scarsa resa in termini di etica pubblica delle classi politiche [...] post-partitiche da un lato, e il dominio di poteri privati legati a interessi economici dall’altro, condannano una democrazia all’opacità del comando e al declino nella vita civile e materiale. (Michele ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] morte.
Vita e opere
Laureatosi in legge, in seguito a pubblico concorso nel 1770 fu nominato lettore straordinario di etica all'università di Napoli; si dedicò negli anni successivi agli studi letterari e filosofici. Passato più tardi all'esercizio ...
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magnificenza
Francesco Tateo
Contemplata fra le undici virtù che fanno la nobiltà dell'animo, e che D. distingue ed enumera seguendo l'Etica aristotelica, in Cv IV XVII 5 la m. è collocata al quinto [...] ai più degni fra i rimatori: exigit enim magnificentia magna potentes (II I 5). Il che si spiega e col fondamento etico della poetica dantesca del volgare illustre e con la sfumatura estetica che serba tuttavia la virtù della m., in quanto essa ...
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In filosofia, tendenza a ricondurre alla psicologia, e quindi all’attività psichica soggettiva dell’uomo, la teoria della conoscenza, i concetti matematici, l’etica, l’estetica e le stesse dottrine politiche. [...] Rientrano nello p. così definito le concezioni sostenute, nella prima metà del 19° sec., da G.F. Fries e F.E. Beneke, secondo cui la ricerca filosofica consisterebbe propriamente nell’introspezione e nell’indagine ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] da J. Locke e da G.W. Leibniz, che distinguono la fisica (del corpo e dello spirito) dalla pratica (storia ed etica), aggiungendovi l’uno la semiotica (s. del linguaggio) e l’altro la logica formalizzata sul modello della matematica.
Dopo la nascita ...
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Uomo politico romano (95-46 a. C.); pronipote di C. il Censore, ebbe da giovane una buona educazione filosofica, e fu ammiratore dell'etica stoica. Questore nel 64, fu impareggiabile amministratore; tribuno [...] della plebe per il 62, si pronunziò per la condanna a morte dei congiurati catilinarî. Animato da ideali di libertà, fu avversario sia di Cesare sia di Pompeo, ma non ebbe abilità politica né ascendente ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
eticita
eticità s. f. [der. di etico1]. – Carattere etico: l’e. dello stato. Come termine più propr. filosofico, eticità traduce il tedesco Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni umane (famiglia, società civile,...