accountability
Responsabilità incondizionata, formale o non, in capo a un soggetto o a un gruppo di soggetti (accountors), del risultato conseguito da un’organizzazione (privata o pubblica), sulla base [...] sia come garanzia della legittimità dell’azione sia come adeguamento dell’azione agli standard stabiliti da leggi, regolamenti, linee guida etiche o codici di condotta. Sotto questi aspetti, l’a. può anche essere definita come l’obbligo di spiegare e ...
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GOCLENIO, Rodolfo (Rudolph Göckel, latinizzato in Goclenius)
Guido Calogero
Filosofo tedesco, nato a Corbach (Waldeck) il i° marzo 1547, morto a Marburgo l'8 giugno 1628. Dal 1581 insegnò fisica, e poi [...] matematica, logica ed etica, all'universid di Marburgo.
All'immensa fama di cui godé in vita, e che attrasse, alla scuola de "Platone di Marburgo" e "Aristotele cristiano", gran numero di scolari, non corrispose il suo reale valore. Temperamento non ...
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Linguaggio scurrile, che è sintomo morboso se sopraggiunge inopinatamente in adulti che avevano dapprima un contegno corretto. Può difatti comparire come conseguenza di dissoluzione etica nella paralisi [...] progressiva e nella demenza senile; è pure frequente nell'alcoolismo cronico. In certi imbecilli costituisce una specie di vezzo spavaldo. Può comparire a crisi, come una specie di ticchio, nelle isteriche, ...
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magnanimo
Domenico Consoli
La qualifica di m. isola nelle opere dantesche una ben precisa categoria morale, alla cui formazione aveva contribuito in modo determinante la dottrina aristotelica della [...] valere poco, e l'altrui assai (I XI 18-20).
Lo stesso contrasto, ma esteso in un più ampio spazio etico e pratico, oppone la viltà improvvisa e transitoria del poeta dinanzi alla grande impresa del viaggio ultraterreno alla magnanimità di Virgilio ...
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Economista italiano (Pignataro Maggiore 1902 - Milano 1968); professore (dal 1935) nell'università cattolica del Sacro Cuore (Milano), di cui è stato anche rettore (1959-65) dopo la morte di A. Gemelli; [...] insistito sulla necessità di una scelta preliminare tra i diversi sistemi di fini sociali e sulla subordinazione dell'economia all'etica. Si è occupato di teoria, di politica economica e in particolare delle coalizioni d'imprese e dell'organizzazione ...
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Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento dei propri meriti.
Concetto etico di premio
Il concetto di p. acquista un significato critico, da un lato in sede pedagogica, dall’altro in sede di [...] virtuoso, l’altra a quello opposto. Questo modo di concepire il p. della virtù è caratteristico di ogni concezione etico-religiosa che prospetti una soluzione escatologica dei problemi della vita, e attribuisca quindi a un giudizio finale il compito ...
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eligente
Vincenzo Valente
La virtù morale è definita abito eligente o elettivo, senz'altra differenza fra i due aggettivi se non che il primo è sentito più conveniente alla forma poetica: Questo è, [...] secondo che l'Etica dice, / un abito eligente, Cv IV Le dolci rime 86. Per l'espressione cfr. la nota del Buti a If V 100: " l'animo gentile, cioè virtuoso, che abbi abito eligente, non può fare che non ami la cosa bella ". Circa il senso, vedi ...
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Pieragnolo, Tomaso. – Poeta e traduttore italiano (n. Padova 1965). Traduttore di poesia latinoamericana (E. Odio, L. Albán, J.C. Mestre), che ha contribuito a diffondere in Italia, nei lunghi soggiorni [...] di Costa Rica ha maturato una coscienza etica delle relazioni tra uomo e ambiente che trova ampia risonanza nella sua produzione letteraria. Tra i suoi lavori più recenti: Lettere lungo la strada (2002); L’oceano e altri giorni (2005); Nuovomondo ( ...
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Filosofo italiano (Villafranca Veronese 1871 - Genova 1941), prof. nelle univ. di Ferrara, Messina e Genova. Muovendo da posizioni di misticismo idealistico, elaborò una forma di scetticismo irrazionalistico [...] di cui cercò i fondamenti nei varî campi dell'esperienza culturale, dalla metafisica all'etica, alla politica, all'estetica. Opere principali: Il genio etico e altri saggi (1912); La trascendenza: studio sul problema morale (1914); La filosofia dell ...
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(o vegetarismo) Ogni concezione dietetica, o regime alimentare, che prescrive o raccomanda un’abituale, assoluta astensione dagli alimenti di origine animale (in primo luogo prodotti carnei o ittici) in [...] base a presupposti o dettami di natura etica, religiosa, igienica ecc. Le radici teoriche del v. andrebbero ricercate, per la cultura occidentale, in Pitagora, le cui idee però avrebbero risentito dell’ancor più antico pensiero orientale.
Nell’ambito ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
eticita
eticità s. f. [der. di etico1]. – Carattere etico: l’e. dello stato. Come termine più propr. filosofico, eticità traduce il tedesco Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni umane (famiglia, società civile,...