(XIII, p. 490; App. IV, i, p. 642; App. V, ii, p. 38)
Del concetto di e., in relazione ai suoi momenti costitutivi, ai contenuti e alle forme che l'azione educativa può assumere, si discorre nella voce [...] odierne, a cominciare dai processi di trasformazione, a volte drammatici, riguardanti i modi di vita, i bisogni individuali e l'etica collettiva. Si pensi, per un verso, alla crisi diffusa dell'istituto familiare o a quella dei tradizionali canali di ...
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Elina, Nina G
Cesare G. De Michelis
Italianista sovietica; ha fornito numerosissimi contributi sia nel campo degli studi danteschi, che in quello relativo in ispecie alla fortuna di D. in Russia. Particolarmente [...] interessanti le sue osservazioni sui rapporti tra la concezione artistica della Commedia e l'etica e le idee medievali la E. affronta di preferenza gli aspetti e i problemi estetici dell'opera dantesca, in un dialogo ampio e proficuo con la più ...
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Biberg, Nils Fredrik
Pensatore svedese (Härnösand 1776 - Uppsala 1827). Professore di filosofia morale (1811) e poi rettore dell’univ. di Uppsala, fu uno dei maggiori esponenti, con Boström, del personalismo [...] teistico. Nella sua concezione si fondono in senso teistico motivi della filosofia della natura di Schelling, dell’etica di Schleiermacher e della filosofia della fede di Jacobi e Fichte. La sua opera principale è Notionum ethicarum, quas formales ...
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Filosofo britannico (Westcliff, Essex, 1929 - Roma 2003). Considerato uno tra i più influenti filosofi morali della tradizione analitica, W., segnalatosi alla fine degli anni Cinquanta del Novecento con [...] con la metaetica analitica, insistette sul ruolo che rivestono le emozioni, le disposizioni e il carattere umani nella sfera etica: la valutazione morale dei comportamenti non è basata su un'astratta concezione o definizione di dovere, ma su giudizi ...
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Filosofo (Bautzen 1817 - Berlino 1881). Tentò di raggiungere una conciliazione tra i principi dell'idealismo e quelli della scienza meccanicistica, sostenendo che i meccanismi di causa-effetto che governano [...] il mondo risultano incomprensibili se non come espressione e realizzazione di una entità spirituale, in una visione etica e teleologica della realtà. Tra le opere: Mikrokosmos (1856-64).
Vita
Studiò medicina e filosofia all'università di Lipsia, ...
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Filosofo italiano (Milano 1945 - ivi 2020). Allievo di L. Geymonat, laureatosi in filosofia nel 1968 e in matematica nel 1971, ha approfondito le sue ricerche nel campo dell’epistemologia e della storia [...] matematica della natura. Raccontare la matematica (con V. Barone) e L'incanto e il disinganno: Leopardi (con E. Boncinelli); L'etica del ribelle. Intervista su scienza e rivoluzione (a cura di P. Donghi, 2017); Libertà di pensiero (2018); Errore (con ...
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Lunetta, Mario. - Scrittore italiano (Roma 1934 - ivi 2017). Scrittore prolifico, ha spaziato in molti generi letterari, principalmente la poesia, ma anche il romanzo, il racconto, il teatro, la critica [...] (anche d’arte) e la saggistica, sempre ricorrendo a una costante sperimentazione formale e a una forte carica etica e politica. L. ha collaborato ai programmi culturali della RAI e a decine di giornali e riviste italiane e straniere, tra cui l'Unità, ...
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Poeta tedesco (Neisse 1812 - Reichau, Slesia, 1843). Molto prolifico, ottenne la massima fortuna con il Laienevangelium (1842), poema in versi giambici di debole fattura, animato da una forte fede laico-immanentistica [...] di stampo hegeliano-feuerbachiano, onde gli episodî evangelici, pur fedelmente riprodotti, acquistano un significato di eminente esemplarità etica a scapito di ogni altro ammaestramento: la sua quindi, più che una testimonianza poetica, è una delle ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe Maria)
Amedeo Agostini
Matematico e astronomo, nato a Melegnano il 13 aprile 1728, morto ivi il 12 novembre 1784. Appartenne all'ordine dei barnabiti. Fu lettore di filosofia [...] a Lodi e a Casale Monferrato; fu, più tardi, professore di metafisica ed etica, poi di aritmetica e algebra, all'università di Pisa dal 1755 al 1764; insegnò poi matematiche a Milano.
Le memorie giovanili sulla figura e grandezza della Terra e sul ...
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Pacifismo
Mulford Q. Sibley
di Mulford Q. Sibley
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenno storico. 3. Concetti di pacifismo. 4. Basi comuni. 5. Pacifismo non politico. 6. Pacifismo politico. 7. I punti di [...] , ottiene buoni risultati perché è giusta. In altre parole, per il pacifismo l'esortazione alla non violenza è non solo un principio etico al quale ci si deve conformare perché valido in se stesso; ma è anche una norma che il più delle volte può dar ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
eticita
eticità s. f. [der. di etico1]. – Carattere etico: l’e. dello stato. Come termine più propr. filosofico, eticità traduce il tedesco Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni umane (famiglia, società civile,...