. È uno dei vocaboli di più vasto significato nella cultura dell'India. Il senso fondamentale si suole indicare così: "ciò che sta fermo, che è fisso e stabilito"; meglio forse sarebbe: "ciò che regge [...] ; e poiché la concezione giuridica si accompagna nell'India, come dovunque altrove in questo o quel momento storico, con la concezione etica e religiosa, il termine viene a significare l'insieme delle norme che reggono la vita di un dato gruppo e ne ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] illustre disciplina o dottrina di "scuola". Essa mira, infatti, a un rinnovamento profondo e radicale dell'uomo, della sua vita etica, politica, intellettuale e religiosa, della sua dignità di pensiero e di fede, si tratti di indagare la natura e le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] inoltre la sua forte, anche se non esclusiva, risonanza con la filosofia e con la politica e non con le scienze e l’etica, come accade in Germania e in parte in Francia.
Le ragioni di ciò sono molteplici. Alcune risalgono alle origini dell’arrivo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il movimento libertino difende il libero pensiero e critica la religione, intesa come [...] e spirito. Il letterato francese Pierre Bardin (1590-1637), membro dell’Académie française, ne Il Liceo (1641) critica il pessimismo etico libertino e insegna all’honnête homme a meditare sul percorso che conduce alla fede, percorso di cui la storia ...
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pusillanimi (o vili, o ignavi)
Fiorenzo Forti
Gli antichi commentatori definiscono generalmente p. o vili l'anime triste di coloro / che visser sanza 'nfamia e sanza lodo, il primo gruppo di spiriti [...] , Mn I XII 6).
La fantasia del poeta ha fuso, in potente unità, i suggerimenti che gli porgevano la filosofia (la sua Etica) e la letteratura (le Visioni) del tempo con le riflessioni sulla storia (colui / che fece per viltade il gran rifiuto) e con ...
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amicizia
Comunità tra due o più persone, unite da affetti e da interessi, ispirata da affinità di sentimenti e da reciproca stima. Il termine amicizia, in greco φιλία, si incontra nella filosofia greca [...] ha segnato in maniera decisiva la storia del concetto di a., con la lunga analisi che ne fa nei libri VIII e IX dell’Etica Nicomachea (➔). In tale trattazione l’a. è una virtù o si accompagna alla virtù, fondata non su sensazioni e passioni, ma sull ...
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Popper-Lynkeus, Josef
Filosofo e pubblicista austriaco (Kobin 1838 - Vienna 1921). Si dedicò inizialmente a studi scientifici al Politecnico di Praga e poi di Vienna, occupandosi in particolar modo di [...] religiosa e sociale in cui riprende, a livello divulgativo, spunti illuministici, nel tentativo di affermare un’etica individualistica, antimetafisica e antireligiosa. Alcune sue intuizioni sulla natura dei sogni, espresse nella prima sua opera ...
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Canestrini, Duccio. – Antropologo culturale italiano (n. Rovereto 1956). Laureatosi nel 1982 in Antropologia culturale presso l’università di Siena, dal 1992 al 1994 ha insegnato Antropologia del turismo [...] di homo turisticus come chiave di lettura per interpretare i comportamenti umani nei territori dell’alterità, fondando un’etica dell’incontro che sottopone al vaglio critico dei paradigmi antropologici i nuovi riti della modernità. Inviato della ...
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Scrittore spagnolo (n. forse Toledo 1398 - m. ivi 1468); dopo un lungo soggiorno nell'Aragona (1420-30), ebbe la prebenda di Talavera, e visse sempre a Toledo, ove fu cappellano di Giovanni II. Il suo [...] e della passione dei contemporanei (in special modo delle donne), ricca di esperienza umana e psicologica e di profonda sincerità etica, ma soprattutto opera di stile perfetto e armonioso, tra i più notevoli prodotti dell'Umanesimo e del Rinascimento ...
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Scrittore polacco (Cracovia 1900 - Varsavia 1962). Nei racconti Kordjan i cham ("K. e il plebeo", 1932), Pawie pióra ("Le penne del pavone", 1935), Sidła ("I lacci", 1937), K. ha messo a fuoco, in senso [...] nostri tempi", 1935; Odwety "Rappresaglie", 1948). Intorno al tema dell'occupazione tedesca, esaminata in un'ampia prospettiva etica e storica, si muove la maggior parte delle opere del dopoguerra (Niemcy "I Tedeschi", 1949; Pierwszy dzień wolnóscì ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
eticita
eticità s. f. [der. di etico1]. – Carattere etico: l’e. dello stato. Come termine più propr. filosofico, eticità traduce il tedesco Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni umane (famiglia, società civile,...