Filosofo (Bautzen 1817 - Berlino 1881). Tentò di raggiungere una conciliazione tra i principi dell'idealismo e quelli della scienza meccanicistica, sostenendo che i meccanismi di causa-effetto che governano [...] il mondo risultano incomprensibili se non come espressione e realizzazione di una entità spirituale, in una visione etica e teleologica della realtà. Tra le opere: Mikrokosmos (1856-64).
Vita
Studiò medicina e filosofia all'università di Lipsia, ...
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Filosofo italiano (Milano 1945 - ivi 2020). Allievo di L. Geymonat, laureatosi in filosofia nel 1968 e in matematica nel 1971, ha approfondito le sue ricerche nel campo dell’epistemologia e della storia [...] matematica della natura. Raccontare la matematica (con V. Barone) e L'incanto e il disinganno: Leopardi (con E. Boncinelli); L'etica del ribelle. Intervista su scienza e rivoluzione (a cura di P. Donghi, 2017); Libertà di pensiero (2018); Errore (con ...
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Poeta tedesco (Neisse 1812 - Reichau, Slesia, 1843). Molto prolifico, ottenne la massima fortuna con il Laienevangelium (1842), poema in versi giambici di debole fattura, animato da una forte fede laico-immanentistica [...] di stampo hegeliano-feuerbachiano, onde gli episodî evangelici, pur fedelmente riprodotti, acquistano un significato di eminente esemplarità etica a scapito di ogni altro ammaestramento: la sua quindi, più che una testimonianza poetica, è una delle ...
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Filosofo e storico della filosofia italiano (Ovada 1930 - Roma 2000), prof. di storia della filosofia (dal 1970), poi di filosofia morale (dal 1974), quindi di filosofia teoretica (dal 1979) presso l'Università [...] . Bontadini, è stato tra i maggiori esponenti della cultura di ispirazione cattolica sin dai primi anni Ottanta. Studioso di etica, ne ha discusso le questioni più delicate alla luce di una religiosità mai dogmatica, segnalandosi per l'equilibrio e l ...
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Teologo protestante tedesco (Melkow, Sassonia, 1846 - Marburgo 1922). Docente a Halle dal 1875, poi all'univ. di Marburgo (dal 1879), dove la sua lunga attività determinò l'impronta caratteristica della [...] , da sola, non è in grado di rispondere ai quesiti che pone, e perciò conduce alla religione; d'altra parte, l'etica è concepibile soltanto nella storia, in quanto questa è la vita personale degli individui; da qui sorge la ricca problematica dei ...
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Pedagogista (Eisenach 1847 - Jena 1929). Fu direttore del seminario di Eisenach (1876) e prof. di pedagogia a Jena (1886-1912). Di ispirazione herbartiana, coltivò senza particolare originalità un ideale [...] conciliare la molteplicità degli interessi con l'unità della coscienza, in vista della formazione di una personalità etica globale. Opere principali: Pädagogik im Grundriss (1900); Pädagogik in systematischer Darstellung (3 voll., 1902-11); Pädagogik ...
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Pubblicista e uomo politico (Bauska, Lettonia, 1867 - Finlandia 1917); considerato il fondatore dello stato lettone. Redattore (1901-02) del giornale Pēterburgas Avīzes ("Giornale di Pietroburgo") e poi [...] voce"), fu imprigionato e scrisse in carcere la sua opera principale Galvenie virzieni ētikā ("Le principali correnti dell'etica"); infine (1916-17) diresse a Pietroburgo, insieme al futuro presidente della Lettonia Janis Čakste, il giornale Baltija ...
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Filosofo e storico della filosofia (Bomba 1817 - Napoli 1883). Assunti gli ordini sacerdotali più per condiscendenza verso la famiglia che per intima convinzione, si stabilì (1840) a Napoli e aprì (1846) [...] ripubblicati completi da Gentile nel 1911 col titolo Logica e metafisica); Studi sull'etica di Hegel (1869, ristampato nel 1904 col titolo Principii di etica); Frammento inedito (pubblicato con questo titolo da Gentile nella Riforma della dialettica ...
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Filosofo (Jedburgh 1853 - St. Andrews 1903). Formatosi nell'ambiente oxoniense, dove subì l'influenza del neoidealismo di T. H. Green, sviluppò una sua filosofia della storia, di impronta hegeliana, tentando [...] dell'evoluzionismo darwiniano in chiave idealistica. Il suo pensiero esercitò una certa influenza nell'ambito della riflessione etica e delle posizioni sociologiche e sociologico-politiche del suo tempo. Opere principali: Darwinism and politics (1889 ...
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Filosofo (Budapest 1876 - ivi 1933), professore alla scuola superiore di Presburgo, poi all'univ. di Kolozsvár e (dal 1915) all'univ. di Budapest. Cercò di conciliare il positivismo e l'idealismo trascendentale. [...] Az ismeretelméleti kategóriák problémája ("Il problema delle categorie gnoseologiche", 1904); Az etikai megismerés ("La conoscenza etica", 1907); A logikai alapelvek elméletéhez ("Teoria dei principî logici", 1911); Bevezetés a filozófiába ("Principî ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
eticita
eticità s. f. [der. di etico1]. – Carattere etico: l’e. dello stato. Come termine più propr. filosofico, eticità traduce il tedesco Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni umane (famiglia, società civile,...