Teologo protestante (Zell, Schweinfurt, 1702 - Wolfenbüttel 1749). S'impegnò in una traduzione tedesca della Bibbia (Bibbia di Wertheim), della quale uscì solo il Pentateuco (1735), sequestrato dalle autorità [...] per l'atteggiamento critico dell'autore di fronte alle profezie e ai miracoli. Obbligato a ritirarsi a Wolfenbüttel, curò tra l'altro la versione in tedesco dell'Etica di Spinoza (1744). ...
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Filosofo inglese (Londra 1887 - Cambridge 1971). Prof. in varie università e (1933-53) di filosofia morale a Cambridge. È uno degli esponenti del neorealismo inglese. Dopo un'iniziale adesione all'idealismo [...] filosofia impegnata ad analizzare i principali concetti in gioco nelle scienze, nella teoria della conoscenza e nell'etica da una prospettiva neorealistica. Opere principali: Perception, physics and reality (1914); Scientific thought (1923); The mind ...
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Drammaturgo e uomo politico (Guadalcanal, Siviglia, 1828 - Madrid 1879), liberale, ministro sotto la Restaurazione. Autore del manifesto della Rivoluzione di settembre del 1868 che va sotto il titolo España [...] estrella de Madrid (1853); Guerra a muerte (1855); Los comuneros (1855), ecc. Le commedie riescono a esprimere una realtà etica e sociale di notevole interesse: particolarmente El tanto por ciento (1861); El nuevo don Juan (1863); Consuelo (1878). È ...
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Filosofo (Berlino 1801 - ivi 1893). Discepolo di Hegel ed esponente della destra hegeliana (fu professore a Berlino dal 1829), tentò di fornire un'interpretazione religiosa della filosofia hegeliana, sottolineandone [...] . Notevole la sua attività nel campo della storia della filosofia; soprattutto nota la sua edizione, con commento, dell'Etica Nicomachea di Aristotele (2a ed. 1848). Tra le sue opere: Geschichte der letzten Systeme der Philosophie in Deutschland ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] filosofia, della storia e della politica, durò fino alla prematura morte del Filangieri. Li univa, oltre ad un non comune impegno etico e filantropico e all'adesione alla massoneria, una riscoperta di G. B. Vico mediata attraverso la lettura di G. De ...
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Filosofo lituano naturalizzato francese (Kaũnas 1905 - Parigi 1995); prof. all'École normale israélite orientale (1946-63), alle univ. di Poitiers e di Paris-Nanterre e infine alla Sorbona (1973-75). Muovendo [...] la phénoménologie de Husserl, 1930), trasse dalla fenomenologia gli strumenti metodici per un pensiero che considera l'etica come inglobante ogni ontologia. Opere principali: Totalité et infini (1961); Difficile liberté. Essai sur le judaïsme (1963 ...
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Scrittore arabo (m. Baghdād 757 circa), vissuto a Bassora; celebre per le sue traduzioni in arabo di opere pehleviche. Di esse è giunta a noi la versione del Kalīla wa Dimna, risalente a un originale sanscrito, [...] e che tanta fortuna ebbe poi nel mondo orientale e occidentale. Scrisse inoltre libri originali, come l'Adab al-Kabīr, di etica ed etichetta di corte. Sebbene convertito all'Islam, fu di dubbia ortodossia, e aderì probabilmente al manicheismo, come ...
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Filosofo (Rock Hall, Northumberland, 1848 - Golders Green, Londra, 1923); dal 1903 al 1908 prof. nell'univ. di St. Andrew (Scozia) e nel 1911-12 in quella di Edimburgo. Si occupò di logica (Logic, or the [...] , 2 voll., 1888) e di estetica (A history of aesthetics, 1892; Three lectures in aesthetics, 1915), ma soprattutto di etica e di problemi religiosi: The philosophical theory of the state (1899); The principle of individuality and value (1912); The ...
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Filosofo (Selkirk 1855 - Cambridge 1935). Professore di filosofia morale a Cambridge (1900-33), uno degli esponenti del neoidealismo inglese, vicino peraltro piuttosto all'impostazione teorica della scuola [...] alle posizioni dell'idealismo tedesco classico. Aderì infine a una forma di teismo etico. Opere principali: The ethics of naturalism (1885, critica dell'etica evoluzionistica); Recent tendencies in ethics (1904); The moral life and moral worth (1911 ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] se, nel propugnarlo, il G. vi implicava il concetto secondo cui in esso lo Stato realizzava una delle dimensioni della sua "eticità", Croce non vi vedeva se non uno strumento di controllo e a questa luce ne interpretava la necessità.
La cosa più ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
eticita
eticità s. f. [der. di etico1]. – Carattere etico: l’e. dello stato. Come termine più propr. filosofico, eticità traduce il tedesco Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni umane (famiglia, società civile,...