Filosofo e pedagogista tedesco (Düsseldorf 1880 - Bonn 1962). Nella teoria della conoscenza cercò una conciliazione delle opposte esigenze dell'idealismo e del realismo; nel campo dell'etica e della pedagogia [...] approfondì il tema del rapporto tra individuo e collettività, avversò la teoria dello stato etico di Hegel e sostenne la necessità di una rinnovata educazione dei giovani alla politica e alle idee di lotta, di forza e di libertà.
Vita
Professore di ...
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Medico e filosofo (Norimberga 1766 - Berlino 1827), autore di varî scritti d'ispirazione kantiana (con Kant fu in corrispondenza epistolare), tra i quali, in particolare, il trattatello di etica e teoria [...] del diritto Apologie des Teufels (1795; trad. it. di B. Croce, 1943) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Bartolomeo Facio
Francesco Tateo
S’incontrò e si scontrò con Lorenzo Valla sul piano della più schietta professione umanistica, l’arte del dire, la storiografia, l’etica, senza farsi coinvolgere però [...] dagli aspetti più acuti e specifici della dialettica e della filologia, un suo coetaneo, Bartolomeo Facio (La Spezia 1405 ca.-Napoli 1457), anche lui passato attraverso i centri più rinomati dell’epoca, ...
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Filosofo scozzese (n. Glasgow 1929). Docente in numerosi atenei, si è occupato principalmente di filosofia morale e politica, di storia della filosofia e di teologia; ha approfondito in particolare il [...] questi M. attribuisce particolare rilievo alla teoria aristotelica delle virtù e alla tradizione tomista. Tra le sue opere di etica e di storia della filosofia morale, oltre al già citato After virtue, si ricordano: A short history of ethics (1966 ...
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Filosofo del tardo stoicismo (seconda metà sec. 1º - prima metà sec. 2º d. C.). Di lui ci restano alcuni capitoli, tramandatici nell'antologia di Stobeo, dei Φιλοσοϕούμενα ("Riflessioni filosofiche"), [...] che incombono all'uomo, e parte della ᾿Ηϑικὴ στοιχείωσις ("Elementi di etica") che, pur serbando carattere di trattazione elementare, mira a fornire una sufficiente giustificazione speculativa dei problemi etici e dei loro presupposti filosofici. ...
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Psicologo e filosofo tedesco (Wiesentheid, Baviera, 1848 - Monaco 1936). Allievo di F. Brentano e di R. H. Lotze, ha affrontato problemi di storia della filosofia, di logica, di gnoseologia, di etica e [...] autentici fenomeni sensoriali (contro l'approccio "fisiologico" di W. James e C. G. Lange). Si occupò anche di etica, metafisica ed estetica (ancora una volta in modo particolare in relazione alla musica). Tra le altre opere: Psychologie und ...
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Filosofo canadese (n.Toronto 1932). Docente nell'università di Toronto ((1958-80) e a Pitts burgh (dal 1980). Si è occupato della teoria del ragionamento pratico e ha formulato una versione etica del contrattualismo [...] razionale. Secondo G. sono destinate all'insuccesso le teorie che si prefiggono di fondare i doveri tradizionali dell'etica presupponendo premesse morali. G. fa consistere invece la moralità in un tipo di deliberazione pratica in cui gli individui ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] di altre. Per restare alla Vita nova, le due citazioni di Omero (Iliade XXIV, 259 e Odissea I,1) derivano l'una dall'Etica di Aristotele, che non è citata, l'altra dalla citata Poetica di Orazio: egli non conosceva il greco, e non c'erano allora ...
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Giurista olandese (Buren 1534 - Praga 1604). Dopo avere studiato filologia e diritto nelle univ. di Lovanio, Parigi, Orléans, si dedicò soprattutto alla filosofia e alla filologia. Professore di logica, [...] etica e istituzioni a Strasburgo (1570), poi ad Altdorf (1583), dove si affermò come il primo giurista della Germania del suo tempo. Già celebre, nel 1590 passò all'università di Ingolstadt, e nel 1599 entrò nel Reichshofrat di Praga, dove rimase ...
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Filosofo (n. 1316 - m. Halberstadt 1390), insegnò a Parigi (rettore della Sorbona, 1353); fu primo rettore dell'università di Vienna (1365), e vescovo di Halberstadt (dal 1366). Scrisse di logica, matematica, [...] respinge la tesi - che circolava in ambienti occamisti - della rotazione della Terra attorno al proprio asse; sviluppa la teoria dell'impetus; studia l'accelerazione nella caduta dei gravi. Commentando l'Etica di Aristotele, segue Walter Burleigh. ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
eticita
eticità s. f. [der. di etico1]. – Carattere etico: l’e. dello stato. Come termine più propr. filosofico, eticità traduce il tedesco Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni umane (famiglia, società civile,...