BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] vita si orientano sempre di più, pur se in maniera lucidamente critica, verso l'analisi di pensatori dalla forte problematica etica e antropologica, come Simone Weil e Teilhard de Chardin. Le sue fonti principali rimangono, però, i testi tomistici e ...
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Eastwood, Clint
Antonio Rainone
Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a San Francisco il 31 maggio 1930. Inizialmente tacciato di scarse possibilità espressive, nel corso degli [...] di ghiaccio), dove le influenze leoniane si diradano a favore di una regia più classica e dove viene tratteggiata un'evoluzione etica del personaggio, un contadino cui è stata massacrata la famiglia e che, alla ricerca della vendetta, scopre i valori ...
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LA VIA, Vincenzo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Nicosia, in Sicilia, il 28 genn. 1895 da Mariano e Maria Pantano. Studiò filosofia all'Università di Roma con B. Varisco, G. Barzellotti e G. Gentile. [...] poi facilmente ogni distinzione presente nel soggetto a questo momento condizionante assoluto. Così, la volontà, e quindi l'etica, ma anche la bellezza, e quindi l'estetica, sono concepite come aspetti della conoscenza assoluta. La dimensione pratica ...
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BORGHESE, Junio Valerio
Sandro Setta
Nacque a Roma il 6 giugno 1906 secondogenito di Livio e di Valeria Keun. Compiuto il curriculum scolastico, che lo aveva tra l'altro visto frequentare a Londra per [...] che obbediva agli ordini del suo re e non si occupava di politica, nel rifiuto della resa era stata determinante la sua etica militaresca. La struttura psicologica del B. era infatti quella di un "uomo d'arme", che gli faceva giudicare la guerra, sua ...
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DE FORNARI, Cristoforo
Maristella Cavanna Ciappina
Attivo nella seconda metà del sec. XVI, era figlio di Bartolomeo, console a Bruges nel 1516.
La famiglia De Fornari era di antica nobiltà in Genova [...] adeguati rinforzi da Genova. Al di là della durezza proposta nella soluzione del problema corso, del resto pienamente conforme all'etica del tempo, la collocazione politica del D. si rivela durante il conflitto sociale del 1575-76. Dopo la secessione ...
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GUCCI, Guccio
Renzo Nelli
Nacque, probabilmente a Firenze, da Dino prima del 1313, come si può desumere dalla data della sua prima elezione fra consoli dell'arte della lana (1343), carica per la quale [...] delle diverse posizioni politiche; tuttavia, anche la storiografia moderna tende, in genere, a dare un giudizio positivo sulla dimensione etica di questi personaggi. Becker, per esempio, parla di novicives come Giovanni Dini e, appunto, il G. "who ...
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PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] perversità».
Proprio su tale linea – tesa a coniugare la lezione aristotelica con la tradizione umanistica, maestra della dottrina etica e civile dell’uomo, e al disprezzo nei confronti di modelli neoplatonici – Persico intese recuperare e nobilitare ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] La via della sapienza, Amsterdam 1742).
Nel 1740 fu pubblicata in formato tascabile la sua opera più importante di carattere etico, il Mesillat Yešarim (Il sentiero dei giusti, a cura di M. Giuliani, Cinisello Balsamo 2000). Il libro, strutturato per ...
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BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] cod. II, III, 50 della Nazionale di Firenze (già Magliabechiano XXI, 140, già Strozziano 592 in foglio), di 442 pagine, l'Etica a Nicomaco d'Aristotele, volgarizzata dal Giacomini, con una dedica al B. stesso; 2) nel cod. Riccardiano 1612, ff. ir-83v ...
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CASIMIRO da Marsala
Stanislao da Campagnola
Nacque a Marsala nella famiglia Casani nell'anno 1676 ed entrò nell'Ordine dei cappuccini, probabilmente a Erice (Trapani), verso il 1695. Completati gli [...] della seconda metà del sec. XVIII. Più che un esponente della tradizionale religiosità francescana, C. si palesa influenzato dall'etica gesuitica.Una riprova si può avere nei suoi ultimi scritti, e cioè Il mese contemplativo delle perfezioni divine ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
eticita
eticità s. f. [der. di etico1]. – Carattere etico: l’e. dello stato. Come termine più propr. filosofico, eticità traduce il tedesco Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni umane (famiglia, società civile,...