Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] l'abito della ragione che permette la scoperta dei principî dell'agire morale è chiamato synteresis. L'etica naturale si corona poi nell'etica cristiana ispirata al principio dell'amore di Dio.▭ La politica di T., elaborata muovendo dalla Politica di ...
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Filosofo ed economista (Castiglione, Salerno, 1713 - Napoli 1769). A Napoli dove, dopo aver indossato l'abito talare, si era recato nel 1738, ascoltò le ultime lezioni di G. Vico. Dal 1741 al 1745 insegnò [...] metafisica all'univ. e poi etica fino al 1753. Ma la sua libertà nell'insegnamento e la pubblicazione della Metafisica (1743-47) lo avrebbero portato alla condanna per eresia se non fosse stato protetto da C. Galiani, prefetto degli studî. Egli ...
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Nome con cui è noto lo scrittore spagnolo Ramon Moix i Messeguer (Barcellona 1942 - ivi 2003). Pubblicò, in castigliano e in catalano, saggi, scritti autobiografici e romanzi, in cui il severo giudizio [...] sulla società contemporanea è sostenuto da una viva preoccupazione etica. Tra le sue opere narrative: La torre dels vicis capitals (1968); El día que va morir Marilyn (1969); L'imperi sodomita i altres històries herètiques (1976, racconti); Sadístic, ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1897 - Marcelcave 1918). Figlio di Lily B., allo scoppio della prima guerra mondiale si arruolò, e combatté sul fronte orientale, poi su quello francese, dove cadde. Una scelta [...] delle sue lettere, diarî e versi, che riflettono la sua visione etica ed eroica della vita (Aus nachgelassenen Schriften eines Frühvollendeten, 1920), ebbe grande diffusione anche fuori della Germania. ...
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Patriota (Napoli 1808 - ivi 1877); esule col padre Matteo (che era stato deputato al parlamento napoletano del 1820-21) dopo il 1821, tornò a Napoli all'avvento di Ferdinando II. Collaborò al Progresso [...] e alla Temi italiana, scrivendo di letteratura, di etica e soprattutto di filosofia del diritto. Deputato e ministro dell'Istruzione con C. Troya (1848), dovette esulare in Piemonte dopo la reazione. Eletto al Parlamento (1860), insegnò filosofia del ...
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Pseudonimo della poetessa e scrittrice italiana Vittoria Guerrini (Bologna 1923 - Roma 1977). Compì studi privati, minata da una malattia al cuore che condizionò la sua intera esistenza. Cresciuta nel [...] culto della bellezza e animata da un'incoercibile tensione alla perfezione, etica non meno che estetica, fu influenzata a lungo dal pensiero di S. Weil, e negli ultimi anni si dedicò allo studio dei mistici e della grande tradizione liturgica del ...
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Filosofo e psicologo (Latisana 1867 - Casteggio 1949), prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Pavia dal 1907 al 1937. Critico del positivismo ma insieme convinto dei limiti delle posizioni idealistiche [...] (L'idealismo moderno, 1905), studioso della filosofia kantiana (Una nuova critica dell'etica kantiana, 1915), la sua opera forse più importante può considerarsi La psicologia contemporanea (1a ed. 1899; 2a ed. 1911, tradotta anche in inglese, 1903), ...
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Epicureo del sec. 2º o 3º d. C. È noto per aver fatto incidere sulla parete di un portico di Enoanda, sua città natale, una grande iscrizione (di cui, fino al 1987, si sono trovati 209 frammenti, particolarmente [...] della Fisica e dell'Etica) che espone, difende ed esalta la filosofia epicurea, soprattutto in quanto liberatrice dell'uomo da ogni timore della divinità, della morte e del male. ...
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Filosofo stoico (secondo altri eclettico), di Alessandria, maestro di filosofia di Augusto. Resta un frammento dello scritto consolatorio a Livia per la morte di Druso (9 a. C.). Ma è specialmente noto [...] come autore di un'Epitome di storia della filosofia (frammenti sull'etica stoica e peripatetica nelle citazioni di Clemente Alessandrino, Eusebio e Stobeo). ...
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Catone, Marco Porcio detto Uticense
Catone, Marco Porcio
detto Uticense Politico romano (n. 95-m. 46 a.C.). Pronipote di C. il Censore (➔ Catone, Marco Porcio, detto il Censore), ebbe da giovane una [...] buona educazione filosofica e fu ammiratore dell’etica stoica. Questore nel 64, fu impareggiabile amministratore; tribuno della plebe per il 62, si pronunziò per la condanna a morte dei congiurati catilinari. Animato da ideali di libertà, fu ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
eticita
eticità s. f. [der. di etico1]. – Carattere etico: l’e. dello stato. Come termine più propr. filosofico, eticità traduce il tedesco Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni umane (famiglia, società civile,...