BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] dal Medioevo di lucrum cessans e di damnum emergens, trovava modo di riaffermare la sua ostilità alle conseguenze in campo etico-economico del probabilismo (cfr. per il passo citato,e per la discussione sul pericolo probabile De iure..., pp. 281-283 ...
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CIRIACI, Pietro
Luciano Osbat
Nato a Roma il 2 dic. 1885, figlio di Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, fu battezzato nella parrocchia di S. Crisogono, nel rione di Trastevere, dove la sua famiglia [...] lo chiamò ad insegnare filosofia nell'omonimo Collegio. Negli anni seguenti tornò. al S. Apollinare per insegnarvi filosofia etica. Contemporaneamente si sviluppava la sua carriera negli uffici della Curia romana: nel 1911 fu nominato scrittore e poi ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] impiegato in maniera soltanto subordinata. Le teorie neoliberali hanno invece ripreso concetti come quello di bene o virtù propri dell'etica filosofica antica, pur evitando di accettarne le tesi che il bene sia unico o che le virtù costituiscano un ...
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PIETRO dell'Aquila
Caterina Bruschi
PIETRO dell’Aquila. – Nacque, probabilmente tra il 1273 e il 1279, a Tornimparte (L’Aquila).
Dopo il periodo di noviziato, con tutta probabilità trascorso presso [...] intorno al 1307-08 quando potrebbe aver raggiunto i 28-35 anni. Sulle Sentenze di Pietro Lombardo e sull’Etica aristotelica egli scrisse in seguito tre opere, il Commentarium super quatuor libros Sententiarum, il Compendium in libros Sententiarum e ...
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MARCHI, Alberto
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Cagliari il 1° febbr. 1739 da Giovanni Gavino e da Maria Rita Serra.
Nel 1753, compiuti gli studi inferiori, entrò nell'Ordine dei carmelitani a Cagliari [...] pro studiis restaurandis" giunsero a imporre nei collegi dell'isola il superamento di due pubbliche dispute, in metafisica ed etica e in fisica sperimentale, come requisito indispensabile per l'ammissione ai corsi di teologia.
Non stupisce quindi che ...
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religioni tradizionali dell'Africa subsahariana
religioni tradizionali dell’Africa subsahariana
Insieme delle credenze e culti originari dell’Africa subsahariana. La definizione si riferisce a una varietà [...] elementi intrinseci alla costruzione culturale e al funzionamento sociale della comunità, fondamento dei suoi valori, della sua dimensione etica, dei suoi rapporti con il contesto ambientale, con altre comunità, con la storia. Di qui la definizione ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] persone colte sono cioè propense a riconoscergli una validità scientifica e filosofica da seguirsi per quanto concerne sia il lato etico sia l'analisi della realtà delle cose: nel medesimo tempo riconoscono che il buddhismo non è l'espressione di un ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] «a tutti gli uomini liberi e forti» e il programma delPartito popolare italiano. L’appello si caratterizzava per la forte tensione etica e civile, per il richiamo ai problemi e alla realtà del dopoguerra, alle attese di una pace secondo giustizia e ...
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EVANGELI, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Cividale del Friuli (prov. di Udine) il 5 dic. 1741 da Giovan Battista e da sua moglie Maddalena di casato non conosciuto (Cividale, Arch. della parrocchia [...] di G. Emo che era stato il mecenate dello Stellini, comprendente un saggio sull'origine e il progresso dei costumi, il corso di etica in sei libri, più un settimo sull'amicizia, ed un'appendice. Ma all'E. non pareva d'aver completato il suo lavoro ...
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CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] cui si discutevano problemi letterari e filosofici, col nome di Asciutto. Due volte alla settimana teneva inoltre conferenze sull'Etica di Aristotele.
Tornato a Faenza nel 1569, il C. fu nominato segretario del sinodo diocesano convocato dal vescovo ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
eticita
eticità s. f. [der. di etico1]. – Carattere etico: l’e. dello stato. Come termine più propr. filosofico, eticità traduce il tedesco Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni umane (famiglia, società civile,...