Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] a cura di M. Terni), Milano 1981, pp. 36-71.
Croce, B., Di un equivoco concetto storico: la borghesia (1928), in Etica e politica, Bari 1931, pp. 321-338.
Darnton, R., The great cat massacre, and other episodes in French cultural history, London 1984 ...
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VIANA, Carlos de
Carlo Alberto Garufi
Figlio di Giovanni duca di Peñafiel e della regina Bianca, già vicaria di Sicilia, nacque il 19 aprile 1421, morì a Barcellona il 25 settembre 1461. Fu educato [...] alle lettere e alle arti; raccolse medaglie, cammei, arazzi e 106 costosi manoscritti; tradusse l'Etica d'Aristotele; fu scrittore, forse per il tempo suo il più grande di Navarra, e promosse con altri la corrente letteraria castigliana che finì per ...
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Nipote di Asclepio, figlio di Macaone e di Anticlea, venerato, col fratello Gorgaso, a Fare in Messenia; da lui si faceva discendere la famiglia di Aristotele, il cui padre e il cui figlio ebbero tale [...] nome (dal secondo prende il nome, per essergli stata dedicata, o piuttosto per essere stata da lui edita, l'Etica nicomachea). ...
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Drammaturgo e uomo politico (Guadalcanal, Siviglia, 1828 - Madrid 1879), liberale, ministro sotto la Restaurazione. Autore del manifesto della Rivoluzione di settembre del 1868 che va sotto il titolo España [...] estrella de Madrid (1853); Guerra a muerte (1855); Los comuneros (1855), ecc. Le commedie riescono a esprimere una realtà etica e sociale di notevole interesse: particolarmente El tanto por ciento (1861); El nuevo don Juan (1863); Consuelo (1878). È ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] sono Cicerone e i grandi retori, gli scrittori di morale, gli storici; i loro testi la Repubblica di Platone, l’Etica nicomachea e le altre opere morali di Aristotele, ma anche le Vite di Plutarco; compongono epistole, orazioni, trattati morali e ...
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Teologo e storico luterano (Gottinga 1789 - Berlino 1850), di origine israelita (il suo nome era David Mendel); convertitosi (1806), fu prof. nelle univ. di Heidelberg (1812) e Berlino (1813). Scrisse [...] fino a Bonifacio VIII (6 voll., 1825-52) concepita in opposizione alle teorie di D. F. Strauss; opere di teologia ed etica avverse al razionalismo e all'hegelismo e piuttosto nel senso del nuovo "pietismo scientifico". Insieme con C. J. Nitzsch e J ...
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FRACCARO, Plinio
Emilio Gabba
Nacque a Bassano del Grappa l'8 genn. 1883 da Antonio, falegname, e da Maria Marostica; nel 1897 il padre emigrava in America, senza più dare notizie. Del F. si può dire [...] A. Bernardi) che, pur dopo l'abbandono nella giovinezza delle intense pratiche religiose tradizionali, il cristianesimo come norma etica di vita e nel suo postulato più genuino, la riabilitazione degli umili, rimase vivo fermento nei suoi pensieri e ...
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Sociologo e uomo politico polacco (Lublino 1858 - Pietrogrado 1916); visse quasi sempre all'estero, esule per motivi politici; con la sua attività pratica (fu tra i fondatori della Lega nazionale polacca) [...] stato, sul parlamentarismo, sulla psicologia sociale, fu uno dei maggiori sollecitatori della coscienza nazionale polacca. Particolare risonanza ebbe il suo Egoizm narodowy wobec etyki ("L'egoismo nazionale dal punto di vista dell'etica", 1902). ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] di Strasburgo’ del 1981, Milano 2005; A. Colombo, In margine ai suoi ottant'anni. L’impegno di Gaetano Arfè per una storia etico-politica, in Nuova Antologia, 2006, vol. 596, pp. 129-133; Per Gaetano Arfè. Testimoniaze, a cura di C. Raia, Napoli 2008 ...
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Intolleranza/tolleranza
Franco Cardini
Quella che noi definiamo correntemente «tolleranza» si riferisce, com’è noto, a parametri molto precisi e a modelli concettuali fortemente ancorati ad alcuni testi [...] religiosa o speculativa riguarda lo Stato, e tutte hanno il diritto d’illimitata tolleranza a patto di non ledere gli interessi etici ed economici della comunità (ed è questo limite lockiano la breccia attraverso la quale si è tentato in seguito d ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
eticita
eticità s. f. [der. di etico1]. – Carattere etico: l’e. dello stato. Come termine più propr. filosofico, eticità traduce il tedesco Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni umane (famiglia, società civile,...