PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] Curi (in Ordine e disordine, 1965) aveva scritto che Porta era un visivo dalla «palpebra rovesciata», la cui tensione etica e conoscitiva si risolveva, tra Eliot e Brecht, «in un’ottica stravolta, abnorme», costruita sull’attrito «fra l’atrocità ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] ogni modo l'intento suo ottiene" (pp. 51 s.). Questa missione "morale" del poeta assume in sé formule caratteristiche dell'etica barocca. Il poeta deve essere "giudicioso"; fra le sue doti principali devono emergere la "prudenza" e la "misura" (p. 87 ...
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MACHIAVELLI, Bernardo
Fulvio Pezzarossa
La data di nascita del M., riferibile al 1432 secondo la dichiarazione catastale del 1470, è in contrasto con le poche notizie sul padre Niccolò di Buoninsegna, [...] al M. di maneggiare opere ciceroniane (De officiis, Philippica, De oratore, Rhetorica nova), miscellanee di Aristotele e l'Etica Nicomachea commentata da Donato Acciaiuoli; tra gli storici Trogo Pompeo e Giustino, ma anche l'Italia illustrata e le ...
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FOGGI, Francesco
Paolo Comanducci-Carlo Fantappiè
Nacque a Livorno il 15 ag. 1748 da Anton Domenico, di origine fiorentina, e da Maria Giovanna Michelucci di Livorno (Livorno, Arch. della Curia vescovile, [...] a seconda dell'oggetto e del fine specifico le scienze intellettuali da quelle morali, e, al loro interno, l'etica e la giurisprudenza, le quali preparano i materiali della politica e dell'economia. Mentre queste ultime ricercano non il giusto ...
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FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fabriano, in provincia di Ancona, il 22 dic. 1877 da Curzio e da Angela Sbriccioli. Era studente delle scuole tecniche di Ancona quando la frequentazione dell'anarchico [...] , il F. introdusse nel dibattito tra gli anarchici italiani questioni del tutto nuove o comunque poco considerate, che ìnvestivano la sfera etica e il costume sociale. Il F. affrontò, tra l'altro, il problema del controllo delle nascite nel volume La ...
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PANE, Roberto
Rosa Monaco
PANE, Roberto. – Nacque a Taranto il 21 novembre 1897 da Francesco, operaio navale, e da Teresa Cantalamessa.
Nel 1912 si trasferì con la famiglia a Napoli, dove conseguì nel [...] aux bâtisseurs» (Villari, in R. P. tra storia e restauro, 2010, p. 398) e l’affermazione della responsabilità etica di architetti e urbanisti nelle questioni di tutela lo avvicinarono alle posizioni dell’Istituto nazionale di urbanistica, di cui ...
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INTIERI, Bartolomeo
Maria Fubini Leuzzi
Sono scarsi i dati sulle sue origini: si definì "fiorentino", ma a un secolo dalla morte vi fu chi (Capponi) lo volle originario di Lamporecchio, presso Pistoia; [...] una crisi culturale; distolto forzatamente dall'insegnamento teologico e perseguitato per eresia, conservava nell'Università l'insegnamento di etica. Sensibile più dei suoi compagni di circolo a Montesquieu, di cui in quei mesi si discuteva a Massa ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] nuovo fronte su un argomento, quello religioso, all'epoca assai persuasivo, benché qui svolto in termini dissacratori. Ribaltando l'etica vigente, la vecchia afferma che, per la giovane, l'accondiscendere ai desideri del prete equivarrebbe non solo a ...
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KNIPS MACOPPE, Alessandro
Giuseppe Ongaro
Nacque a Padova il 10 dic. 1662 dal medico Giovanni Francesco e da Orsola Mensi. Il nonno, Giovanni Knips, originario di Colonia, si era trasferito a Padova, [...] codice di comportamento per il giovane medico, allo scopo di fargli raggiungere il successo professionale nel rispetto dei principî dell'etica medica, in realtà si presentano, a giudizio di T. Berti, come "un complesso miscuglio di saggezza, furberia ...
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JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] lunga e fortunata esperienza di "bandito", la fede salda che lo aveva nutrito e sostenuto in tutta la sua vita, l'etica a cui aveva improntato la sua azione.
Senza retorica, con semplicità e naturalezza, il Réglement fornisce il quadro dell'impresa ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
eticita
eticità s. f. [der. di etico1]. – Carattere etico: l’e. dello stato. Come termine più propr. filosofico, eticità traduce il tedesco Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni umane (famiglia, società civile,...