Al significato scientifico di d., inteso come materiale naturale provvisto di proprietà farmacologiche, si è affiancato in anni recenti quello, popolare, sinonimo di stupefacente (v. stupefacenti, XXXII, [...] di certi comportamenti impulsivi che si associano all'uso di stupefacenti. Ne è emersa una valutazione prima che etica, fisiopatologica, della dedizione alle d. e l'opportunità, più consona allo sviluppo civile e scientifico della società, di ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] In un vissuto senza la percezione del futuro, la droga non si distingue da rapporti più validi, poiché scompare ogni distinzione etica e tutto si limita a una strategia dell'empirico. Corrispettivamente, il mondo dei giovani d'oggi tende a perdere la ...
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Antropologia culturale
(App. IV, i, p. 138; V, i, p. 179)
Nell'ultimo ventennio del secolo l'a. è passata attraverso una serie di discussioni e di revisioni critiche del suo statuto epistemologico, che [...] . In a., emico indica il modo con cui gli appartenenti a una cultura ne intendono le concezioni e le manifestazioni; etico concerne l'atteggiamento e le valutazioni di chi si pone da osservatore esterno di una qualsiasi cultura. Naturalmente, non è ...
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PIANIFICAZIONE FAMILIARE
Paolo De Sandre
Con la locuzione "pianificazione familiare", che traduce in modo letterale dizioni inglesi e francesi, s'intende la progettazione e le modalità di formazione [...] della p. f. e su quello socio-economico per favorire il migliore sviluppo possibile. Molti problemi, anche di natura etica, restano tuttora aperti, volendo indurre nel rispetto delle libertà individuali comportamenti definiti in un settore in cui s ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] lo scambio con chiunque disponga dei beni che essi richiedono come il modo più pratico, ma anche come quello più etico, di procurarsi i beni stessi; debbono essere posti in condizione di incontrare facilmente i soggetti con cui effettuare lo scambio ...
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Organizzazione
Giuseppe Bonazzi
di Giuseppe Bonazzi
Organizzazione
Il doppio significato di 'organizzazione'
Il termine 'organizzazione' viene generalmente usato in una doppia accezione. Nella prima [...] complessi. Ma questi fattori non sono soltanto psicologici ed emotivi, come sostiene Mayo, sono anche culturali, sociali, eminentemente etici.
Si arriva così al secondo aspetto in cui Parsons supera e integra Mayo: le organizzazioni non sono soltanto ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] in cui era evidente l'influenza delle teorie economiche sulla divisione del lavoro filtrate attraverso i principî dell'etica protestante. Questo processo, pur benefico e necessario, non appariva a Spencer senza ostacoli e traumi, per la presenza ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] conquiste dell'esperienza si realizzò in gran parte il rinnovamento delle scienze oltre che della maggior parte delle prospettive etico-politiche ed economiche, ma questo rinnovamento rimase limitato oltre che timido sino al XVII secolo. Ci si trova ...
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Prossemica
Michele Bracco
Il termine inglese proxemics, derivato di proximity, "prossimità", è stato introdotto dall'antropologo americano E.T. Hall negli anni Sessanta del 20° secolo per indicare lo [...] da una concezione esclusivamente geometrica dello spazio, la prossimità può essere inoltre pensata in maniera etica, quale dimensione ontologicamente originaria e irriducibile dell'essere umano (Lévinas 1978). Questa prossimità, non riducibile ...
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Ritualismo
Gregory Smith
(v. rito, XXIX, p. 466)
In antropologia culturale il termine ritualismo si riferisce alla tendenza che porta a conformare i comportamenti umani a norme culturali di valore essenzialmente [...] della vita sociale e, mentre gli si attribuiscono i diritti di adulto, gli si imprime il senso di responsabilità etica che consegue alla sua nuova condizione.
L'esigenza che momenti della vita tanto importanti siano formalmente celebrati ne implica ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...
eticita
eticità s. f. [der. di etico1]. – Carattere etico: l’e. dello stato. Come termine più propr. filosofico, eticità traduce il tedesco Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni umane (famiglia, società civile,...