Cordovani, Mariano
Innocenzo Venchi
Domenicano (Serravalle di Bibbiena 1883 - Roma 1950), professore di filosofia nel Collegio Angelico di Roma (ora Pont. Univ. S. Tommaso) e di dogmatica nell'università [...] di Filosofia Neoscolastica " 1916, n. 4; 1919, n. 3; 1920, n. 2; D. apologista, in Saggezza e santità, 72-98; Il rinnovamento etico, ibid. 114-133; La Monarchia di D. e la Società delle Nazioni, ibid. 134-161.
Oltre a questi studi, pubblicati anche ...
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Poeta satirico latino (Volterra 34 d. C. - Roma 62). Di rigorosa moralità, visse solo 28 anni, unito da profondi legami ai familiari e al maestro, il filosofo stoico Anneo Cornuto. Scrisse sei satire, [...] il favore con cui la sua opera fu apprezzata dai contemporanei; ma la ragione vera non è esteriore e sta nel valore etico della satira e nella stretta aderenza ai tempi (senza volere troppo precisare si può bene ammettere che ne fosse colpita la ...
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satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] , che contrastano o discordano dalla morale comune (e sono perciò considerati vizi o difetti) o dall’ideale etico dello scrittore.
Definizione e origini
Occorre distinguere la s. propriamente detta, cioè la forma letteraria (singolo componimento ...
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Anabattista (Heybach, Franconia, 1495 circa - Basilea 1527). Amico in un primo tempo di Ecolampadio, fu cacciato da Norimberga nel 1525, in seguito a un processo, in cui risultò già chiaramente la sua [...] , da S. Gallo a Strasburgo, al Palatinato e a Worms. Il suo cristianesimo presenta uno spiccato carattere etico e un radicale soggettivismo, sfociando in uno spiritualismo fortemente influenzato dalle posizioni dei mistici tedeschi. Secondo la tesi ...
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Pseudonimo del romanziere norvegese J. P. Lillebakken (Rugeldalen, Røros, 1879 - Røros 1967). Lavorò dai nove ai ventisette anni in miniera; fu giornalista socialista, deputato al Parlamento (1931-33). [...] tetralogia Nattens brød ("Il pane della notte", 1940-59) F. rimase fedele alla sua tematica sociale, nazionale ed etico-religiosa: la vita dei minatori del nativo Trøndelag, sentita religiosamente come apoteosi del lavoro rigeneratore più che come ...
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Pirata informatico che si introduce in un programma o in una serie di programmi, eludendone i sistemi di protezione, per danneggiarli, copiarli o farne comunque un uso illegale. Il termine, coniato [...] una figura del tutto distinta da quella dell’hacker, connotando chi impieghi le proprie capacità e competenze tecniche senza alcun principio etico, con il fine esclusivo di ricavarne vantaggi personali in termini economici o di visibilità sul web. ...
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PRATICA, FILOSOFIA
Guido Calogero
. La distinzione di una "filosofia pratica" dalla "filosofia teoretica" risale, quanto alla sostanza, a Socrate e alla sofistica, opponenti la conoscenza del mondo [...] la seconda è azione che ha il suo fine nel suo stesso agire. La filosofia postaristotelica, preferendo il nome di "etica" per la generale distinzione della scienza dell'azione da quelle della conoscenza (logica" o "canonica") e della natura ("fisica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A più riprese ci si è chiesti come scrivere una storia d’Europa oggi, quando tante certezze [...] sembrano scomparse, in un’epoca nella quale è in crisi l’idea di nazione, il cui contenuto etico-politico è sopraffatto dal prevalente potere dell’economia, scalzata dalla globalizzazione, dall’integrazione europea, dal rinascere di localismi che ...
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umiltà (umilità; umilitade; umilitate; umiltate)
Francesco Tateo
Virtù che assume un posto centrale nell'etica di D. fin dall'epoca della Vita Nuova, in cui essa conserva ancora la sua impronta di origine [...] di u. come universale simbolo della virtù (essa tuttavia non è compresa nel catalogo delle undici virtù formulato sulla base dell'Etica in IV XVII 4-7), in quanto ricostituisce l'equilibrio raddrizzando chi fuori di debito ordine è piegato (il tema ...
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coniglietto
Luigi Vanossi
. Diminutivo di ‛ coniglio ', che appare in Fiore CXXV 11 o paperi novelli o coniglietti (in rima analogica con grossi cavretti, v. 9), che riprende Roman de la Rose 11750 [...] atte a saziare il furore inquisitorio di Falsembiante, il diminutivo introduce una nota ironica di squisitezza, con rovesciamento etico del motivo conviviale (cfr., pur con differenti inflessioni, " di belle tortellette le faria ", Rustico Se non l ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...