CHIALLI, Vincenzo
Pasqualina Spadini
Nacque a Città di Castello il 27 luglio 1787, primo dei dodici figli di Paolo, fabbro, e di Matilde Moretti. Era pertanto fratello maggiore di Giuseppe, scultore, [...] quei criteri che ne finalizzavano l'opera alla lettura agevole e immediata del "concetto filosofico" e dei presupposti etico-politici insiti nel tema prescelto (Gherardi Dragomanni, 1841, p. 35).
Il processo di sensibilizzazione culturale e politica ...
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GUASCONI, Biagio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 7 giugno 1385 da Iacopo di Biagio e da Albiera di Filippo Baroncelli, appartenenti al "popolo" di S. Lorenzo nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" [...] la lettera del 2 luglio 1431, scritta in latino, in cui il G. appare in piena adesione con l'insegnamento etico e politico di Cicerone e che è stata considerata una testimonianza della diffusione della cultura latina negli ambienti mercantili più ...
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ZANUSO, Marco
Annalisa Viati
Nacque a Milano il 14 maggio del 1916, quintogenito di Francesco, medico ortopedico, e di Antonia Saladino. Dopo aver conseguito la maturità classica, nell’anno accademico [...] riprese l’impegno di pubblicista, questa volta nella rivista Casabella Continuità, che si apriva mettendo in esergo «il contenuto etico della nostra estetica, il cui modo è di ricondurre il mestiere e l’arte della sintesi originale alla tekné», come ...
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DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] ampollosa e ampiamente adulatoria (un vero "panegirico" del Moro, la definisce il Sassi), l'intento dello scrivente è etico-politico, rivolto ad incoraggiare il buon governo dello Stato. Come Ambrogio anche il Moro governa a Milano come vicario ...
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GIACOMINO da Verona
Gabriella Milan
Originario di Verona, visse tra la prima e la seconda metà del XIII secolo. Sono a tutt'oggi molto scarni i dati in nostro possesso per tentare una ricostruzione [...] al mistero dell'oltretomba, che, specialmente nell'Italia settentrionale, hanno dato vita a una letteratura dai tratti etico-didattici, mediante la quale si espresse il fervore religioso nei diversi volgari estranei all'influsso del toscano. Il ...
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MASTRIANI, Francesco
Tommaso Scappaticci
– Nacque a Napoli il 23 nov. 1819, terzo dei sette figli di Filippo e Teresa Cava. Agli studi presso istituti privati affiancò presto interessi che gli fornirono [...] dell’incesto, della connessione eros-religione: a prevalere era la prospettiva moralistica che implicava il rispetto dell’etica tradizionale e la soluzione positiva di vicende manicheisticamente incentrate sul contrasto bene-male. L’amore era sempre ...
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CUSUMANO, Vito
Cinzia Cassani
Nacque a Partanna (Trapani) il 24 nov. 1844 da Antonino e Lucia Catalano. Compì gli studi secondari presso il seminario vescovile di Mazara del Vallo e nel 1865 si iscrisse [...] . L'interesse principale del C. non verteva sui grandi problemi di teoria e di metodo ed è, infatti, sull'aspetto etico-politico della polemica tra manchesteriani e socialisti della cattedra che tutt'al più, coerentemente, forse, con i suoi primi ...
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GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] per la progressiva perdita di influenza del Marzocco nel mondo culturale italiano, sia per il mutato clima etico-politico.
A tale periodo risale la tardiva produzione in volume, quasi esclusivamente incentrata sullo studio del mondo shakespeariano ...
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BISCIONI, Antonio Maria
Armando Petrucci
Nacque a Firenze il 14 ag. 1674 da Lorenzo e da Margherita Meini. Studiò lettere latine e filosofia, quindi, abbracciata la carriera ecclesiastica, si diede [...] il B. si limitò a fornire l'esemplare manoscritto (Alamanni, p. XCVII).
Del tutto aliene da quelle tendenze di riforma etico-religiosa, pur vivissime allora nel Muratori e nel Lami e, in diversa misura, anche nel Bottari, sono due altre operette ...
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FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] da traduzioni in parecchie lingue" (Del Beccaro, p. 205).
Il F. sempre conservò il senso eminentemente etico del giornalismo culturale e una concezione della società letteraria senza "classi", scevra di qualunque elemento pregiudiziale. Mai cessò ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...