Filippo LaportaL’arte del riassunto. Come liberarsi del superfluoRoma, Treccani, 2024 Il libro sembrerebbe promettere l’insegnamento dell’arte del riassunto e come liberarsi del superfluo.Nell’introduzione [...] sono tenute sotto controllo e appena dissimulate.Proprio questa “aspirazione ad annullarsi” di Calvino ha costituito il modello etico, come atteggiamento di umiltà e di rispetto dell’altro alla base del mio libro L’arte di riassumere, dedicato ...
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Lorenzo Ambrogio e Monica Bardi (a cura di)Il Grande Dizionario della Lingua Italiana UTET. Un monumento aperto al futuroGiornata di Studi 2 novembre 2022Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2024 Ventuno volumi [...] responsabilità critica nei confronti del senso dell’autore», scrive Antoine Compagnon nel Demone della teoria, «dipende da un principio etico di rispetto per il prossimo».Questi valori si legano a una precisa scelta di campo. Non lo spoglio di tutte ...
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La filologia, scriveva Immanuel Kant, è la conoscenza critica dei libri e delle lingue. Intesa in questo senso, la filologia non sarà solo la disciplina tecnica che insegna a editare criticamente i testi [...] rivendicano nella Premessa «l’ambizione – perché altro non può essere – di avere mosso i nostri passi tra il dovere etico della precisione» e «lo studio storicamente impostato della letteratura, attento in primo luogo ai dati concreti e “materiali” e ...
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Enrico FinkPatrilineare. Una storia di fantasmiTorino, Lindau, 2025 Il romanzo autobiografico è un genere insidioso, nella misura in cui si rischia di ricostruire il vissuto di un individuo o di una famiglia [...] ); solo a p. 293 se ne chiarirà il senso profondo, con una rivalutazione più emotiva che semantica: il dilemma etico che affrontarono tanti ebrei braccati dai nazifascisti.Da ultimo, sia consentita una riflessione di ordine più generale: Patrilineare ...
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Il 5 gennaio 1984, a Catania, poco dopo le 21 e 30, sotto i colpi di killer di Cosa nostra, moriva Giuseppe Fava. Il destino volle che l’assassinio si consumasse davanti a un teatro. Non uno qualunque, [...] dei giornalisti mossi dal solo miraggio di uno scoop o di una possibile promozione, si rivela essere quel «concetto etico di giornalismo» che Fava esplicita, anni dopo, nell’articolo redatto a seguito del suo licenziamento dal «Giornale del Sud ...
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Tra Sciascia e FavaQuando, nel 1969, Sciascia scrive il saggio intitolato Sicilia e sicilitudine, segna la fortuna di un vocabolo, appunto sicilitudine, destinato da lì in avanti ad indicare l’inesplicabile [...] si manifesta anche nella sua fiducia sulla possibilità del cambiamento. Quest’ultima si traduce poi in impegno concreto, nel giornalismo etico e militante con cui ha cambiato il modo di guardare ai fatti siciliani. Non a caso, nel 1980, lascia Roma ...
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Da qualche anno, l’universo giornalistico di Giuseppe Fava, con la sua quarantennale militanza della parola, è entrato all’Università di Palermo nei programmi dei corsi Linguistica italiana, di Lingua [...] ’intellettuale. Primo tra tutti, l’esercizio della trasparenza testuale per la diffusione e il consolidamento di una coscienza etica che includa anche la coscienza antimafia. Infatti, quando nel giugno del 1980 Giuseppe Fava firma l’editoriale del ...
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A che serve essere vivi, se non c'è il coraggio di lottare?(Giuseppe Fava, La Violenza, opera teatrale, 1969) Il Grottesco della condizione umana, la maniera buffa,con cui sono organizzati i rapporti umani:per [...] Ranucci poi, alla guida del programma RAI d’inchiesta Report (baluardo della nostra democrazia):Io ho un concetto etico del giornalismo. Ritengo infatti che in una società democratica e libera quale dovrebbe essere quella italiana, il giornalismo ...
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Francesco PanarelliDante a Mezzogiorno. Il Regno di Sicilia nella CommediaRoma, Carocci, 2024 È probabilmente nel De vulgari eloquentia (I 12, 4) che troviamo la menzione più estesa e complessa che Dante [...] la sede del trono regale era in Sicilia’.Il giudizio di valore poetico della tradizione siciliana coincide con quello etico-politico del Regno di Sicilia. Ma cosa conosceva, effettivamente, Dante della storia, delle vicende e delle istituzioni del ...
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Nessun testo più di L’artefice aggiunto. Riflessioni sulla traduzione in Italia: 1900-1975 (curato da Angela Albanese e Franco Nasi e apparso nel 2015 per i tipi della ravennate Longo senza suscitare il [...] , non della sola linguistica, ma d’un folto drappello di discipline, tra cui la sociologia, l’ermeneutica, l’etica, l’estetica, la semiotica, la psicologia, la filologia, nella persuasione che il tradurre rappresenti un atto culturale estremamente ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...
etico
Ricorre, nel comune significato di " tisico ", in If XXX 56, come termine di paragone all'idropico Mastro Adamo, cui la malattia faceva... tener le labbra aperte / come l'etico fa, " essendo la febbre etica definita dai medici ‛ intemperies...
Il dativo etico (lat. dativus ethicus) indica la partecipazione o il coinvolgimento emotivo di una persona rispetto a un’azione o a una circostanza indicata dal predicato; è sempre espresso da un pronome atono e non è necessario ai fini della...