Filosofo del diritto (Francavilla Fontana 1837 - Messina 1905). Sacerdote e patriota, insegnò filosofia del diritto nelle univ. di Napoli e di Messina. Opere principali: Filosofia del diritto (1880); Critica [...] della dottrina etico-giuridica di J. S. Mill (1889); Le supreme dottrine filosofiche e giuridiche di G. B. Vico rivendicate (1894); Manuale di filosofia del diritto (1903). ...
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Scrittore svizzero tedesco (Zurigo 1927 - ivi 1979). Ha esercitato varî mestieri prima di dedicarsi alle lettere. Autore di romanzi e racconti e, più sporadicamente, di drammi, ha colorato il suo impegno [...] etico d'una forte motivazione personale, legata alla durezza delle sue esperienze giovanili. Da ricordare i romanzi: Ein Jugendroman (1959); Die Hinterlassenschaft (1965); Die Vergnügungsfahrt (1969); Aber den Kirschbaum, den gibt es (1975). Denuncia ...
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Teologo luterano (Grevesmühlen 1562 - Rostock 1633). Professore (1604) di teologia all'univ. di Rostock. Seguace della scuola di Melantone, vivevano ancora in lui la tendenza all'indagine erudita e l'orientamento [...] etico dell'antico umanesimo. Nei suoi scritti polemizza con le autorità ecclesiastiche riformate del suo tempo di cui critica la tendenza alla disputa teologica a scapito della cura delle anime (De sacrosanto ministerio libri tres, 1623; De novo ...
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Ministro del sovrano sasanide Khusràw I (6º sec. d. C.); la sua figura, indubbiamente storica, è stata di molto abbellita dalla leggenda. Le letterature araba e neopersiana gli attribuiscono varie sentenze, [...] e trattatelli etico-didascalici a noi giunti. ...
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Riformatore religioso della Svizzera (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel 1531), fondatore della Chiesa propriamente detta riformata, l'espansione e il rafforzamento della quale si devono invece all'opera [...] di Zurigo, vi cominciò subito a predicare secondo un preciso programma, commentando il Vangelo in vista d'un rinnovamento etico-religioso della vita cristiana, e polemizzando politicamente contro la curia avida di denaro e, sotto l'aspetto dottrinale ...
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Van der Bellen, Alexander. – Economista e uomo politico austriaco (n. Vienna 1944). Deputato dei Verdi dal 1994 e leader del partito fino al 2008, ha lasciato il Parlamento nel 2012. Uomo politico di grande [...] di 31.026 voti (50,3%) sul 49,7% dei suffragi aggiudicatosi da Hofer. Uomo politico di grande spessore culturale ed etico, europeista convinto, con un programma di governo in cui sono centrali la riunificazione di un Paese profondamente diviso e la ...
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Filosofo italiano (Milano 1914 - ivi 1978). Discepolo di A. Banfi, insegnò nelle univ. di Cagliari, Roma, Pavia e Milano. Il suo "umanesimo critico", che si richiama allo storicismo, svolge particolarmente [...] motivi e problemi di natura etico-sociale. Tra le opere: Il pensiero dei primitivi (1941); Crisi dell'uomo. Il pensiero di Dostoievskij (1948); La coscienza inquieta. S. Kierkegaard (1949); Mito e storia (1953), Umano e disumano (1958); Illusione e ...
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Scrittore tedesco (Limbach-Oberfrohn, Sassonia, 1931 - Erding, Baviera, 1993). Dapprima come drammaturgo (Der Bürgermeister, 1963, e Der Sohn, 1965), in seguito di preferenza come narratore trattò temi [...] legati al recente passato tedesco, cogliendone il vuoto etico che lo ha caratterizzato e che rischia di tramandare. Fra le numerose opere si ricordano: le novelle Die Denunziation (1979, trad. it. 1990), Der Blindensturz (1985, trad. it. 1988) e ...
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Filosofo (Cincinnati 1908 - ivi 1979), prof. (dal 1948) all'univ. del Michigan. La sua opera fondamentale, Ethics and language (1945), è un'originale applicazione dei principî dell'analisi linguistica [...] emotivi (prevalenti), atti esclusivamente a suscitare reazioni. Vengono così in primo piano la funzione esortativa del discorso etico e il ruolo delle cosiddette definizioni persuasive. Su questi presupposti S. ha elaborato una teoria del significato ...
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Retore e sofista greco (secc. 5º-4º a. C.), nativo di Agrigento. Scolaro di Gorgia, è uno dei rappresentanti più tipici della seconda generazione della sofistica antica, sempre più incline a conclusioni [...] negative nei riguardi di ogni oggettività etico-giuridica. È uno degli interlocutori del Gorgia di Platone. ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...