GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] Tirinnanzi, maestra in Greve e poi amanuense e ordinatrice delle opere del Giuliotti.
Il legame con Tozzi fu letterario, etico e religioso e andò dallo scambio di giudizi sulle rispettive opere alla partecipazione solidale alla vita di riviste quali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] piglio teorico di chi intendeva ricondurre questioni anche minori e d’occasione al loro irriducibile nocciolo filosofico ed etico. Si alternano così lo studio sul matrimonio religioso e il diritto alla questione penalistica delle attenuanti generiche ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] che si limitano a osservare ciò che li circonda per descriverlo così com'è, con particolare crudezza. Mossi da un bisogno, anche etico, di ragione, costoro odiano l'ipocrisia e cercano la spietatezza, che fa capire di più: fra essi troviamo F. de La ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] (ibid. 1939).
Il tema allora dibattuto della costruzione dello Stato fascista, connesso al problema delle relazioni tra stato etico e cattolicesimo, in vista del concordato e della pacificazione fra lo Stato e la Chiesa, provocò l'intervento ...
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GIUA, Renzo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 13 marzo 1914 da Michele, chimico, professore universitario e in seguito esponente del movimento Giustizia e libertà (GL), e da Clara Lollini.
Frequentò [...] -società, cioè uno Stato spazzino, portalettere e infermiere; e neppure uno Stato-privilegio, ma uno Stato veramente etico, cioè politico, che coordini insieme le più disparate attività potenziandole, anziché opprimerle" (Polemica sullo Stato, in ...
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FERRARI, Sante
Wilhelm Buttermeyer
Nacque a Padova il 12 nov. 1853, unico figlio di Antonio, oste, e di Beatrice Bettini. Dopo aver compiuto gli studi nella città natale, si laureò in filosofia il 31 [...] "spirito conciliativo" che tende a ravvicinare i due indirizzi.
Poco dopo uscì la sua prima grande opera intitolata L'etica di Aristotele riassunta discussa ed illustrata (Torino 1888).
Essa è articolata in cinque parti: la prima cerca di dimostrare ...
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FRANCHINI, Raffaello
Valeria Del Vasto
Nacque a Napoli il 5 ott. 1920 da Vincenzo e da Anna Scalera. Insegnò filosofia teoretica dal 1964 presso l'università di Messina e dal 1974 alla facoltà di lettere [...] Croce che, con esse, presentava evidenti analogie. Il progresso era dunque considerato esclusivamente dal punto di vista etico ed era strettamente connesso al giudizio come strumento fondamentale della conoscenza. Progresso era da intendersi di volta ...
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GHERARDI, Gherardo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Capanne di Granaglione, un piccolo paese dell'Appennino tosco-emiliano, in provincia di Bologna, il 2 luglio 1891 da Lodovico e da Augusta de' Maria.
Presto [...] rapporto tra il progresso scientifico, che aveva contribuito alla creazione di nuovi mezzi di distruzione, e l'imperativo etico e religioso.
Del 1925 è il dramma di stampo verghiano Il focolare (Bologna, teatro Comunale, compagnia Zacconi, in ...
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POLETTI, Cordula
Alessandra Cenni
POLETTI, Cordula. – Penultima di quattro sorelle, nacque a Ravenna il 27 agosto 1885 da Francesco e da Rosina Donati, in una famiglia di artigiani di ceramiche, che [...] tra queste quattro persone nel particolare contesto culturale dell’Italia giolittiana, rappresentarono il tentativo più nobile ed etico di rinnovare i rapporti uomo-donna nella libertà del comportamento erotico che sia mai stato fatto in Italia ...
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Poeta lirico greco (Cinoscefale, Beozia, 518 a. C. - Argo 438 a. C.). Discendente della nobilissima famiglia degli Egidi (Αἰγεῖδαι) di origine dorica, P. ricevette nella sua patria la prima educazione [...] del quale è narratore ispirato, e che egli talvolta corregge in funzione del suo ideale eroico e del sentimento etico e religioso. In virtù di una straordinaria potenza espressiva, creatrice di uno stile singolarissimo, sublime e severo, arditissimo ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...