Storico, teologo e poeta tedesco (Grossglogau, Slesia, 1821 - Berlino 1892). Fece, sotto l'influsso di L. von Ranke, ricerche di storia magiara (1849) ed ebraica (1851). Poi fu attratto da studî, d'ispirazione [...] romantica, sulla "simbolica" nella vita etico-religiosa (Kaiser und Königsthrone in Geschichte, Symbol und Sage, 1874; Die Symbolik des Blutes, 1882). Scrisse anche su problemi di teologia, e ha lasciato alcune raccolte di versi d'argomento religioso ...
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Poeta tedesco (Norimberga inizî sec. 15º - ivi dopo il 1460). Anche escludendo i numerosi scritti apocrifi a lui attribuiti dalla tradizione, la sua produzione fu ampia e multiforme, comprendendo farse [...] carnevalesche, sentenze politiche, liriche amorose e religiose, canti etico-politici, facezie. La datazione iniziale è fissabile al 1427, quella finale al 1460. Caratteristica preminente della sua opera è una rozza incisività, con effetti d' ...
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Filosofo (Radicena 1875 - Roma 1959); prof. di storia della filosofia all'univ. di Palermo (dal 1912); coltivò interessi di carattere psicologico, per volgersi poi allo studio della filosofia e in particolare [...] del criticismo kantiano, tendendo a svilupparne l'aspetto etico-religioso. Opere principali: Il criticismo (1927); Valori spirituali e realtà (1930); Conoscenza e moralità in Kant (1944); Problemi fondamentali della filosofia moderna (1945). ...
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Poeta inglese (Londra 1795 - Roma 1821). Uno tra i più significativi poeti del romanticismo inglese, la sua opera è sostanziata dai temi della bellezza intesa in quanto valore di trascendenza e quindi [...] animata da un profondo senso etico (Endymion, scritto 1817, pubbl. 1818; Hyperion, 1819-20) e del drammatico e incessante dissidio tra ragione e sentimento (Lamia, 1819). La poetica di K. raggiunse forse i suoi esiti più convincenti nelle odi (tra le ...
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Teologo protestante (Berlino 1822 - Gottinga 1889). Prof. di teologia a Bonn (1859) e a Gottinga (1864). Staccatosi dall'influenza di Hegel e della scuola di Tubinga, sviluppò il suo pensiero sotto l'influsso [...] che Schleiermacher chiamava "senso di dipendenza" dal quale tuttavia R. non esclude il fattore intellettuale; a fatto essenzialmente etico si riduce anche il cristianesimo, del quale R. non riconosce una specifica origine soprannaturale. Di qui l ...
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Compositore tedesco (Zwickau, Sassonia, 1810 - Endenich, Bonn, 1856). Tra i massimi esponenti del romanticismo musicale tedesco, la sua produzione è improntata ad esprimere una poetica lontana da suggestioni [...] meramente "estetiche" e ispirate da un profondo senso di adesione al carattere etico della poesia. Tale ispirazione si evidenzia in modo particolare nell'opera liederistica e in quella per pianoforte, ma trova un vigoroso mezzo di espressione anche ...
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Pubblicista e filosofo (Grenoble 1905 - Châtenay-Malabry, Seine, 1950). Cattolico, fondò (1932) la rivista Esprit, che divenne l'organo più combattivo del movimento cattolico d'avanguardia in Francia. [...] M. propose un "personalismo comunitario" che, più che una dottrina filosofica, è un orientamento etico-politico, rivendicante, sul fondamento di una concezione cristiana dell'uomo, i diritti della persona nell'ambito sociale, in polemica contro ogni ...
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Scrittrice (Francoforte 1785 - Berlino 1859), sorella di Clemens Brentano, moglie di L. A. von Arnim. A Francoforte conobbe Goethe e sua madre: questo incontro fu poi rievocato in forma lirico-autobiografica [...] nel Goethes Briefwechsel mit einem Kinde (1835). Di animo liberale, ardito, aperto ai problemi etico-sociali, la "Sibilla del Romanticismo" (come venne chiamata) fu anche propugnatrice dell'emancipazione della donna. ...
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Poeta tedesco (Darmstadt 1869 - Auckland, Nuova Zelanda, 1948). Di famiglia ebrea altolocata, studiò germanistica a Berlino, Lipsia e Giessen. Entrato in contatto con Stefan George, divenne suo primo collaboratore [...] nella redazione della rivista Blätter für die Kunst (1893-1919), organo d'un nobile sentire etico ancor prima che estetico. Animatore della vita culturale di Monaco nei primi due decennî del secolo, nel 1933 emigrò prima in Svizzera poi in Italia e ...
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Filosofo e pedagogista tedesco (Düsseldorf 1880 - Bonn 1962). Nella teoria della conoscenza cercò una conciliazione delle opposte esigenze dell'idealismo e del realismo; nel campo dell'etica e della pedagogia [...] approfondì il tema del rapporto tra individuo e collettività, avversò la teoria dello stato etico di Hegel e sostenne la necessità di una rinnovata educazione dei giovani alla politica e alle idee di lotta, di forza e di libertà.
Vita
Professore di ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...