ELIA, Enrico
Bruno Maier
Nacque a Trieste il 26 maggio 1891 da Alberto e da Ersilia Fano, entrambi d'origine ebraica. Il padre si suicidò quando l'E. era ancora bambino; la madre negli ultimi anni del [...] e la donna. È questo, anzi, uno dei temi principali della sua opera, nella quale, coerentemente al suo elevato ideale etico, sostiene la necessità di cercare e stabilire dei rapporti autentici con gli altri, e specialmente con le donne. Egli pensa ...
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Saint-Simon, Claude-Henri de Rouvroy, conte di
Pensatore politico francese (Parigi 1760-ivi 1825). S.-S. può essere considerato, a buon diritto, il fondatore del positivismo sociale, ossia di quella [...] industriel (1821-22) e nel Catéchisme des industriels, mentre nel Nuovo cristianesimo si manifestò l’inflessione sempre più etico-religiosa dell’ultimo Saint-Simon. In quest’opera egli accusa infatti cattolici e luterani di avere abbandonato il ...
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BIBLIA, Giovan Battista
Luigi Firpo
Nato a Catanzaro intorno al 1570, apparteneva a una numerosa famiglia mercantile di estrazione popolare, ma arricchita coi traffici e gli arrendamenti.
Al cadere [...] ligio, i ribelli, che lo esecrarono come spia e traditore, caddero entrambi nell'errore di attribuire al suo gesto un significato etico, ch'egli era stato in realtà incapace non solo di affermare, ma financo di comprendere.
Bibl.: G. C. Capaccio,Il ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] della bellezza, sulla base di un'esperienza diretta dei capolavori della grecità, e trasforma questa illusione in un valore etico e gnoseologico, il poeta indulge volentieri ai forti chiaroscuri ("quello spirto guerrier ch'entro mi rugge") di un ...
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Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] philosophes e un singolare autoritratto dello scrittore. Negli scritti narrativi e nei dialoghi circolano una vigorosa ispirazione etico-politica, la denuncia d'una società mistificata, l'affermazione dei valori profondi dei "lumi". Nelle pagine di ...
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Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti [...] divino che costituisce il fine ultimo dell'umano operare, mentre nell'intuizione del primo principio culmina l'ascesa etica che, progredendo dalle virtù etiche a quelle dianoetiche, si attua come ritorno all'Uno di ciò che dall'Uno ha tratto origine ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] scrittore, erano stati raccolti in volume proprio m questo 1868); sempre che non si perda di vista la tempene etico-artistica della pittura fattoriana che, rispetto ai racconti del popolare scrittore, ha ben altro vigore e autenticità. Era, infatti ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] , e delle potenti fecondità del pensiero donde ebbe il mondo tanto gran luce?". Dunque, una Firenze e un'Italia i cui valori etico-storici non stavano, o non solamente, nella vita politica, nello Stato, nell'unità nazionale, ma in una cultura, in una ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] vita di Cosimo, che aveva mostrato un così forte desiderio di conoscerne le dottrine; certamente, proprio il fondamentale interesse etico di questo dialogo dové indurre il F. a sceglierlo per iniziare la diffusione del platonismo non solo tra il ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] utilità, al di là del tentativo di ridurre le scienze morali a valori misurabili, non divergeva poi troppo dalla tendenza etica ad affermare i diritti dell'opinione e della passione, del costume e dell'individualità morale, e da quella estetica volta ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...