JAEGER, Nicola
Francesca Sigismondi
Nacque a Pisa il 15 ag. 1903 da Domenico e Dina Bardola, in una famiglia svizzero-tedesca protestante. Dopo aver optato per la nazionalità italiana, si laureò in [...] processuale costituzionale.
Dalla fine degli anni Cinquanta alcune riflessioni dello J. sui rapporti tra fede e diritto, nonché sul valore etico di quest'ultimo, presero corpo in una serie di articoli e interventi e, poi, nel volume Il diritto nella ...
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GERARDO da Siena
Silvana Vecchio
Nacque da una nobile famiglia di Siena verso la fine del XIII secolo; scarsissime sono le notizie che possediamo su di lui. Entrato giovane nell'Ordine agostiniano, [...] che essa comporta, e cioè il rifiuto da parte dei begardi di sottostare a tutta una serie di norme etico-religiose (digiuno, obbedienza, osservanza delle virtù) in nome di una presunta libertà di spirito. Il manoscritto ambrosiano contiene inoltre ...
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GUGLIELMINO, Francesco
Carlo D'Alessio
Nacque l'8 marzo 1872 ad Aci Catena, nei pressi di Catania, da Mario e Giuseppa Leonardi. Compiuti i primi studi presso il locale liceo ginnasio, si iscrisse alla [...] -113; Quel che Pindaro sentiva di sé, in Atene e Roma, n.s., VIII (1927), 1-2, pp. 36-46; La concezione etico-politica di Tucidide nella redazione definitiva della sua storia, in Arch. di storia della filosofia italiana, II (1933), 3, pp. 230-259; L ...
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GUANDALINI (Guanda), Ugo
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Modena il 9 marzo 1905 da Cesare, ufficiale di cavalleria, e Maria Cornelia Bigone, insegnante di francese. Dopo aver conseguito la maturità [...] problema di educazione alla libertà, che si determina in primo luogo come rispetto all'altrui libertà e quindi come fatto etico, e perciò come limite e controllo di sé. Tale acquisizione lenta e progressiva deve svolgersi nell'intimo dell'individuo ...
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GRIZIOTTI, Giacomo
Marina Tesoro
Nacque l'11 maggio 1823 a Corteolona, vicino Pavia, da Antonio, cancelliere capo del tribunale di quella località, e da Lucrezia Ghislanzoni. Seguì i corsi di ingegneria [...] guerra mondiale, a cura di A. Griziotti, Pavia 1987, pp. 11-15; G. De Paoli, Benedetto Cairoli. La formazione etico-politica di un protagonista del Risorgimento, Pavia 1989, pp. 122, 189, 190; G. Monsagrati, La cospirazione mazziniana nel Lombardo ...
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BACCI, Orazio
Alberto Frattini
Nato a Castel Fiorentino in Valdelsa il 18 ott. 1864, studiò in Firenze, laureandosi nell'Istituto di studi superiori, alla scuola di A. Bartoli e di A. D'Ancona, il quale [...] ignorare l'Europa, e vigilmente illustra e rinsalda - pur cautamente aprendosi ai fermenti della nuova realtà storica ed etico-politica - i valori della tradizione. Ma un suo profilo risulterebbe manchevole se non si accennasse anche alla carica ...
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CAMPAGNOLO, Umberto
Vincenzo Cappelletti
Nato a Este (Padova) il 25 marzo 1904, da Matteo e da Elvira Vascon, in una famiglia con tradizioni intellettuali e artistiche, conseguì il diploma in ragioneria [...] sovranità; io Stato s'identifica con il diritto (p. 61). Il limite di siffatta identità si manifesterebbe non nell'istanza etica presente anche nella "norma fondamentale" kelseniana, ma nel passaggio dal diritto positivo a un punto di vista più alto ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] diverse modulazioni, motivo di poesia costante in L. sino alla fine, secondo un'estensione del decoro formale classicistico all'ambito etico e intellettuale.
Solo nel 1825, L. si decise a pubblicare nel Nuovo ricoglitore di Milano, con il titolo di ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] santità previa a ogni sforzo ascetico (cfr. I Cor. 1,2; II Cor. 1,1). È su queste basi che poggia anche l'etica paolina: essa trae i suoi contenuti non solo dalla Legge (cfr. il Decalogo), ma anche dalla tradizione sapienziale e dall'ambito culturale ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] in queste due opere la teoria del probabilismo della nuova Accademia. Ancora nel 45 C. passò all'approfondimento del problema etico nei 5 libri del De finibus bonorum et malorum. Sulla fine del 45, mentre attendeva al Timaeus, libera traduzione dell ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...