GIORGIO di Gallipoli (Georgius Callipolitanus Chartophilax)
Sondra Dall'Oco
Poeta italo-bizantino, originario di Gallipoli e vissuto nel sec. XIII. Fu archivista della chiesa greca della sua città: è [...] internazionale di studi della Fondazione Napoli Novantanove, Napoli… 1988, Napoli 1989, pp. 111-114; A. Lanza, Il carattere etico-politico della poesia italobizantina della Magna Grecia, in Rass. della letteratura italiana, s. 8, XCIII (1989), 3, pp ...
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DELLA SEGA, Francesco
Mauro Scremin
Nacque all'incirca nel 1528 a Rovigo, borgo S.Bartolomeo, da Bartolomeo e da una Francesca di cui non si conosce il casato. Nulla si conosce della sua giovinezza. [...] stava guadagnando l'ideale di una religione fondata interamente sull'impegno morale, tesa alla realizzazione di un cristianesimo etico che trovava il proprio fulcro nel concetto della "imitatio Christi". Era del resto un cristianesimo che rifiutava ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] la morale et de l'administration. Nello psichiatra svizzero "l'axiome fondamental de la question sexuelle" è naturalistico prima che etico, oggettivo prima che soggettivo: "Nell'uomo, come in tutti gli esseri dotati di vita, il fine immanente di ogni ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] sul presente e il recente passato. Come è stato sottolineato, queste lezioni non sono accademiche ma hanno un «pathos etico-religioso», volto «a formare convinzioni» (Bobbio, in Elia - Vassalli et al., 1982, p. 12). Vi si confermano i tratti ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] classica, si era piuttosto ispirato al liberalismo di Tocqueville (incontrato durante il soggiorno a Parigi), alla concezione etico-religiosa di Rosmini e Manzoni - anchese della scuola cattolico-liberale non può considerarsi un discepolo, ma un ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] e del radicalismo - largamente riassumibile, per lui, nella figura di Priestley - il F. trasse piuttosto valori e insegnamenti di tipo etico: la stima per la cultura e le doti morali del clero unitario e delle sette, e la richiesta della tolleranza ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] in lui "l'uomo di un'idea sola" (p. 543), l'idea dell'iniziativa meridionale, e, limitando anche troppo i contenuti etico-politici del suo progetto, ha sottolineato come esso capovolgesse le priorità assegnate al Nord dal Mazzini; il Della Peruta ha ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] è vero - notava il C. - che "la ricchezza [e] il dominio delle cose hanno anche e soprattutto un valore e un significato etico ed ideale" (p.177), ciò vuol dire che "la materia greggia non ha nazionalità", mentre "una macchina, un tessuto, un oggetto ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] amava Gotthold E. Lessing, in occasione di una rappresentazione a Firenze, nel 1941, della Minna von Barnhelm analizzò il tessuto etico e poetico del dramma).
Non durò invece a lungo l’interesse, ereditato da Vitelli e Festa, per testi greci della ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] stimolò il suo interesse per la cultura politica e per le letture marxiste, in uno stretto collegamento con un orizzonte etico ed estetico. Fortini gli fece conoscere Giacomo Noventa, che frequentò fino alla sua morte (4 luglio 1960) e lo invitò ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...