FIERLI, Gregorio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Montecchio (ora in provincia di Arezzo) l'11 marzo 1744 da antica famiglia civile del luogo, proprietaria di terre nell'agro cortonese, secondogenito di Giovan [...] 257 ss.), rappresenta il compendio della posizione del F. in materia di politica economica e più in generale la sua visione etico-politica della società.
L'"ordine naturale" è l'unica legge atta a garantire la libera concorrenza, e l'alto prezzo dei ...
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DELLA VALLE, Guido
Franco Cambi
Nato a Napoli il 25 genn. 1884, da una famiglia di salde tradizioni culturali (il padre, Antonio, era professore di anatomia comparata presso l'università; la madre, [...] " della scuola e del paese che doveva realizzare il principio del "credere di più, lavorare di più", esaltando un'etica dei valori assoluti (scienza e moralità, arte, giustizia e Stato) e sollecitando un forte spirito patriottico. Il suo nazionalismo ...
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FORMICHI, Carlo
Paolo Taviani
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto [...] nel 1913 (La dottrina di Gotama Buddha e i suoi valori umani, Roma), mettendone in evidenza e difendendone l'aspetto etico. Quattro anni dopo pubblicò un'opera divulgativa sulla storia delle religioni dell'India, che assai poco si discostava dalla ...
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PLACIDO di Nonantola
Maurizio Ulturale
PLACIDO di Nonantola (Placidus o Placitus Nonantulanus). – Monaco benedettino, visse tra la fine dell’XI e la prima metà del XII secolo.
Le notizie biografiche [...] giuridica, centrata su una dimensione istituzionale e patrimoniale; la seconda, invece, ispirata ad accenti principalmente etico-teologici e morali, decisamente più discorsiva e dietro la quale risulta possibile comprendere la visione ecclesiologica ...
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GALEANO, Giuseppe
Rosario Contarino
Nacque a Palermo nel 1605 da una famiglia che l'Oldoini dice originaria di Ventimiglia.
Dei suoi studi, culminati nel conseguimento della laurea in teologia, filosofia [...] un'intenzione seria e celebrativa. Al di là delle opinabili corrispondenze tra le situazioni narrative e il sistema etico cristiano - come la presunta rappresentazione dell'"uomo sotto la tirannide del senso" nella condizione della "Spagna soggiogata ...
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CARAFA, Vincenzo
Franca Petrucci
Nacque da Fabrizio e da Aurelia de Tolomeis nel 1477 circa. Abbracciò la carriera ecclesiastica e ottenne il 13 sett. 1497 dallo zio, l'influente cardinale Oliviero [...] la carica di referendario di giustizia. In questo stesso periodo in cui nella Chiesa si faceva manifesta l'urgenza di un rinnovamento etico-religioso, il C. aderì in qualche modo a questo spirito di rinnovamento ed a lui il papa indirizzò vari brevi ...
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FONTANA RUSSO, Luigi
Rossana Villani
Nacque a Trapani il 15 genn. 1868 da Giuseppe Fontana e da Giovanna Russo. Laureatosi in giurisprudenza nel 1890, iniziò a lavorare nell'amministrazione finanziaria [...] finanziarie e creditizie, infine organizzatore e dirigente della Federazione degli armatori italiani. Fu attento all'aspetto etico delle questioni di politica economica, in quanto tale disciplina assegna allo Stato il compito di conseguire obiettivi ...
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BOCCABADATI, Giovan Battista
Tiziano Ascari
Nacque a Modena nel febbraio del 1635 da Adonio, cassiere del Sacro Monte nuovo di Pietà, e da Laura Gadaldini. Ancor giovinetto perdette il padre e visse [...] materia giuridica, salvo a non avallarel'attribuzione fattagli da alcuni di un Discorso legale (1682) e di un Consulto etico-legale, pubblicati anonimi. Ci resta invece, d'argomento scientifico, una lunga lettera in latino inserita nelle Ephemerides ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] nel frattempo maturando rispetto al comunismo. A stimolare questa riflessione furono le perplessità suscitate dalla prassi etico-politica comunista durante la resistenza e la guerra civile. Il rifiuto delnociano della violenza rivoluzionaria, e ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] teatro napoletano aveva cercato di realizzare tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento una "riforma" di decoro etico e formale, per molti aspetti analoga a quella perseguita dal Becelli). Il B. desidera uscire, infatti, dalla vuotaggine in ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...