BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] in tutto quel che si fa"; che "fra Rabagas e Mazzini c'è posto per un altro tipo umano"; che "il problema etico della politica, e della pratica in genere, è di manipolare il fango senza sporcarsi le mani, di saper mentire... conservando il gusto del ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] Gentile, parte dall'assunto che la dottrina marxista sia una coerente filosofia della storia che però non dà fondamento etico al socialismo, inteso "come disegno ideale di giustizia" (p. 93). Di tale fondazione, necessaria per rendere "la visione del ...
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GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] del valore della persona umana, con la conseguente critica dello Stato autoritario e accentrato. Nel saggio I dualismi della dottrina etico-giuridica di G. Hegel (1932, poi in Diritto e morale. Saggi di teoria e di storia, Milano 1960, che comprende ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] stesso della famiglia e della scuola, i doveri e gli ideali della gioventù. Proprio in questa azione formativa etica e civica, che ricorse prevalentemente a un realismo demistificatorio e metaforico, consiste l'importanza storica del Bertelli.
Le ...
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FERRONI
Pierangelo Bellettini
Famiglia di tipografi attivi a Bologna per un periodo di almeno sessanta anni, dal 1622 al 1681.
Il primo della famiglia ad essere titolare di una stamperia fu Clemente, [...] di libri ed opuscoli contenenti una minuta precettistica sui temi più vari della convivenza sociale, a volte anche di tipo etico e con interessi morali, religiosi e politici coagulantisi intorno al tema della "ragion di Stato". Hanno un ruolo di ...
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PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] attraverso il primitivismo di Venturi e la filosofia di Jacques Maritain, Persico si fece interprete di un’ansia di rinnovamento etico-civile; espose per la prima volta in Italia opere di Paul Klee, Vasilij Kandinskij, Juan Gris, Jean Arp, dette ...
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GROMO, Mario
Angelo D'Orsi
Nacque a Novara il 23 maggio 1901 da Giovanni e da Amalia Pinolini. Compì gli studi liceali nella città natia, partecipando giovanissimo alla Grande Guerra, come volontario [...] un punto di riferimento importante per il G., che a questo punto si lasciava alle spalle il gobettismo in senso etico-politico, pur continuando, almeno in parte, a lavorare culturalmente secondo l'imprinting ricevuto proprio da Gobetti. Da parte dell ...
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GUANDALINI (Guanda), Ugo
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Modena il 9 marzo 1905 da Cesare, ufficiale di cavalleria, e Maria Cornelia Bigone, insegnante di francese. Dopo aver conseguito la maturità [...] problema di educazione alla libertà, che si determina in primo luogo come rispetto all'altrui libertà e quindi come fatto etico, e perciò come limite e controllo di sé. Tale acquisizione lenta e progressiva deve svolgersi nell'intimo dell'individuo ...
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GORRESIO, Vittorio
Alessandra Cimmino
Nacque a Modena il 18 luglio 1910 da Marco e Teresa Silvestro.
La famiglia vantava tradizioni militari sia da parte paterna sia da quella materna e, radicata tra [...] quella "terza forza" che si andò definendo nell'immediato dopoguerra e che ebbe, negli anni Cinquanta e Sessanta, un ruolo "etico" di un certo peso nell'orientare un'opinione pubblica di élite. Nell'ambito giornalistico vi ebbero parte tra gli altri ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] , in undici parti datate dagli undici anni di silenzio, è una sorta di zibaldone che, se per certi aspetti di rigore etico e di umore richiama i Mes poisons del Saint-Beuve, ricorda sotto molti altri la pubblicistica del Sei-Settecento in Italia come ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...