Filosofo francese (Rochefort-sur-Mer 1908 - Parigi 1961), professore all'univ. di Lione (1945-49) e al Collège de France (1952). Discepolo e amico di J.-P. Sartre, con questo fondatore nel 1945 della rivista [...] la nostra percezione della realtà. La Phénoménologie de la perception contiene in germe tutti i temi del suo pensiero (etico, politico, linguistico). Gli accenni a una teoria della libertà, intesa come libertà mai totale ma sempre vincolata a un ...
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Filosofo ed economista (Northwater Bridge, Angus, 1773 - Londra 1836). Studiò a Edimburgo, poi a Londra, dove dal 1808 strinse stretti rapporti di amicizia con J. Bentham, con il quale collaborò nella [...] human mind, 2 voll., 1829; A fragment on Mackintosh, 1835). Sulla base di questo associazionismo, M. riformava l'utilitarismo etico di Bentham: là dove Bentham aveva ammesso come unico movente dell'azione la ricerca egoistica dell'utile, M. sosteneva ...
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ZENONE di Cizio
Guido Calogero
Filosofo greco, fondatore della scuola stoica. Secondo le date più probabili, nacque nel 336-35 a. C., morì nel 264-63. Figlio di un mercante di Cizio (nell'isola di Cipro), [...] ogni autonomia familiare e statale, in nome di un ideale comunistico e cosmopolitico). Accanto a questo motivo di rigorismo etico, Z. manifesta d'altronde un vivo interesse per i problemi gnoseologici, logici e linguistici, in cui si manifesta anche ...
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PIOVANI, Pietro
Marco M. Olivetti
Filosofo della morale e del diritto, nato a Napoli il 17 ottobre 1922. Professore universitario di ruolo dal 1953, ha insegnato nelle università di Trieste, Firenze, [...] coscienza morale, Napoli 1966, 19722; Principi di una filosofia della morale, ivi 1972; Ragioni e limiti del situazionismo etico, in L'etica della situazione, a cura di P. Piovani, ivi 1974, pp. 519-51). Altre opere: Momenti della filosofia giuridico ...
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MATHIEU, Vittorio
Antonio Rainone
Filosofo e storico della filosofia, nato a Varazze (Savona) il 12 dicembre 1923. Allievo di A. Guzzo, professore ordinario di Storia della filosofia a Trieste (1961), [...] nel ''Libro d'ore'' di R. M. Rilke, 1968; Vivere la speranza, dare la speranza: la proposta ''Nova spes'', 1985) ed etico-politici (La speranza nella rivoluzione. Saggio fenomenologico, 1972; Filosofia del denaro. Dopo il tramonto di Keynes, 1985). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] snodandosi intorno a questo progetto, delineando via via le linee portanti di un idealismo religioso e di un impegno etico alimentati dal kantiano ‘regno dei fini’ che ispireranno le opere maggiori della maturità. Salendo alla cattedra milanese, nel ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] sviluppando verso la teoria della conoscenza, la logica e l'epistemologia; Juvalta lo sollecitò ad approfondire gli interessi etico-politici e, nello stesso tempo, lo presentò a Federico Enriques che lo avrebbe voluto con lui a Roma, assistente ...
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Filosofo (Copenaghen 1813 - ivi 1855). Vita e pensiero sono così strettamente uniti in K., che tutta la sua opera di scrittore è l'espressione del dramma della propria interiore esperienza, dal breve periodo [...] , in quanto tale, è per lui astrazione, ossia prescinde da ciò che, per il cristianesimo, è l'unica realtà, la realtà etica dell'individuo. Pertanto, al razionalismo di G. W. F. Hegel, espressione massima per K. di tale speculazione oggettiva, viene ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] si fanno convinti promotori e divulgatori del valore (anche etico e sociale) della scienza, nonché della portata rivoluzionaria di sull’uomo, sono anche l’occasione per esprimere il progetto etico e scientifico che da tempo accarezza la sua mente e ...
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BARTOLOMEI, Alfredo
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Nacque il 10 marzo 1874 a Sant'Angelo dei Lombardi (Avellino), da Luigi e da Rosa Lembo. Avviatosi agli studi di giurisprudenza, si laureò a Bologna nel 1896. Il suo primo lavoro, [...] nel 1944, collaborando alla rivista Stoa,con un saggio su La funzione etico-sociale dell'alta cultura,di scarso interesse politico, ma improntato a un coerente ripensamento etico.
Morì a Roma l'8 giugno 1954.
Altre opere: Contributo alla dommatica ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...