Sofisti del 4° sec. a.C. che scoprivano nei poemi omerici incongruenze e contraddizioni dal punto di vista non solo etico, ma anche logico. ...
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Ambito di ricerca filosofica, sviluppatosi soprattutto nella filosofia analitica, che verte sulle teorie etiche (➔ etica). La m. studia il linguaggio etico al fine di analizzare le condizioni di validità [...] dei suoi enunciati e la possibilità di parlare sensatamente in etica di fatto, verità, oggettività, universalità. ...
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GENTILE, Panfilo
Studioso di filosofia e giornalista, nato all'Aquila il 28 maggio 1889; si è occupato di storia del pensiero etico-giuridico-politico e di quello religioso, e ha collaborato con articoli [...] di politica e di varia cultura a numerosi giornali e periodici, specie dopo la caduta del fascismo, di cui fu avversario. Fece parte, per il Partito Liberale Italiano, della Consulta nazionale; diresse ...
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Biotecnologie, ecologia ed etica
Dietmar Mieth
(Zentrum für Ethik in den Wissenschaften, Tubinga, Germania)
In questo saggio discuteremo alcune importanti questioni attinenti l'ecologia e l'etica nel [...] procedere, come è emerso sin dal primo simposio sul tema Etica nelle scienze. Non solo nel campo del sapere specializzato, ma si può ben presto si fa: arrivati a questo punto l'etica interviene troppo tardi, ossia nel migliore dei casi la sua azione ...
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Filosofo austriaco (Vienna 1878 - Gerusalemme 1965), professore nell'univ. di Francoforte sul Meno (1924-33), e dal 1938 nell'univ. ebraica di Gerusalemme; ha dato un'impronta etico-culturale al sionismo. [...] Opere principali: Die jüdische Bewegung (1920); Ich und Du (1923); Rede über das Erzieherische (1926); Die chassidischen Bücher (1927); Königtum Gottes (1932, 2a ed. 1936); Die Frage an den Einzelnen (1936); ...
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Filosofo statunitense (Baltimora 1921 - Lexington, Massachusetts, 2002). Ha svolto un ruolo importante nel dibattito filosofico-politico degli anni Settanta del Novecento. In contrasto con le dottrine [...] utilitaristiche dominanti nella riflessione etico-politica anglossassone, R. ha elaborato una teoria neocontrattualistica minimi). Questa teoria, che si distingue per il suo carattere etico oltre che politico, è stata al centro di un vasto dibattito ...
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FIORENTINO, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a Sambiase (ora Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro) il 10 maggio 1834 da Gennaro e Saveria Sinopoli; della sua educazione si occuparono gli zii materni [...] . Quest'ultimo per il F. conferisce unità pratica all'unità teoretica rappresentata dalla nazione. Allo Stato moderno, essenzialmente etico, competono il diritto e l'insegnamento, mentre alla Chiesa, da esso separata, compete solo la fede. Posizione ...
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Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] il fatto di causare una lesione, un dolore o la morte di un essere non umano non costituisce un problema di ordine etico, altri non scorgono al contrario alcuna differenza morale tra esseri umani ed esseri non umani, cosicché causare una lesione o la ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] la libertà. Ogni epoca costituisce un passo in avanti in questo senso, nelle forme spirituali e nelle istituzioni etico-politiche: nel mondo orientale, afferma Hegel, era libero soltanto uno (il despota), nel mondo classico delle repubbliche antiche ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] . Sia in Protagora sia nella sofistica il r. investe non soltanto l’ambito della conoscenza, ma anche quello dell’etica, dove si caratterizza per la negazione dell’esistenza di giudizi e principi morali validi in assoluto. Nel pensiero moderno il ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...