Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] partecipare alla vita della società civile e nel suo essere membro di una comunità politica, e afferiscono dunque ai campi disciplinari dell'etica, del diritto e della politica. Fino a poco più di due secoli fa, all'incirca fino a poco prima di Kant ...
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Vivo e scambievole affetto fra due o più persone, ispirato in genere da affinità di sentimenti e da reciproca stima. Nella filosofia greca il termine a. (ϕιλία) si incontra dapprima come concetto fisico [...] cosmica, e insieme anche di divinità, che spinge in armonica unità gli elementi (aria, acqua, terra, fuoco). Come concetto etico, l’a. nelle prime determinazioni datene dai pensatori antichi (e particolarmente da Platone nel Liside) non veniva ancora ...
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(Agudeza y arte de ingenio) Opera principale (1648) del filosofo e scrittore spagnolo B. Gracián y Morales (1601-1658), rifusione di una precedente Arte de ingenio (1642), nella quale il pensatore illustra, [...] , le varie forme di concepto, agudeza, e cioè acutezza di pensiero (ossia sottigliezza), acutezza verbale e acutezza d’azione nel campo etico. La perfezione estetica consiste nell’armonico combinarsi delle acutezze grazie all’arte dell’ingegno. ...
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Filosofo neoplatonico (n. Calcide, Celesiria, 250 circa - m. 330 circa). Fu l'iniziatore della scuola neoplatonica di Siria. Scolaro del peripatetico Anatolio e poi di Porfirio, influì fortemente sullo [...] da un lato, e quello matematico e geometrico dall'altro, e introducendo, sia nel campo ontologico sia in quello etico, una minuta sistemazione e graduazione gerarchica delle realtà intermedie tra l'uno e il molteplice, secondo un ricorrente schema ...
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Filosofo francese (Digione 1867 - Asnières 1963); prof. (dal 1918) alla Sorbona, poi nell'univ. Fu'ād I del Cairo (1937-40); membro dell'Institut (dal 1922). In polemica con le dottrine ispirate all'evoluzionismo, [...] sono informati a una legge di progresso che va dall'eterogeneo all'omogeneo. Un'analoga tendenza, operante in ambito etico sociale, condurrebbe alla scomparsa o al ridimensionamento dell'individualismo. Tra le sue opere: Les théories de l'induction ...
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Filosofo italiano (Chiavenna 1862 - Torino 1934). Scolaro di C. Cantoni alla univ. di Pavia, dal 1916 prof. di filosofia morale all'univ. di Torino, si occupò particolarmente del problema morale, che studiò [...] della morale come scienza (1907); Il vecchio e il nuovo problema della morale (1914); In cerca di chiarezza: i limiti del razionalismo etico (1919). Una raccolta quasi completa dei suoi scritti è uscita postuma col titolo I limiti del razionalismo ...
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Filosofo italiano (Napoli 1894 - Torino 1986), prof. di filosofia e storia della filosofia al Magistero di Torino (dal 1926), di filosofia morale all'univ. di Pisa (dal 1932) e all'univ. di Torino (dal [...] (1962). Fondatore e direttore delle riviste L'Erma (1929-37) e Filosofia (1950 e segg.); ha teorizzato un "idealismo etico". Tra le sue opere: Verità e realtà, apologia dell'idealismo (1925); Giudizio e azione (1928); Idealismo e cristianesimo (2 ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] morali e religiosi in senso specifico; basti pensare ai Fratelli Karamazov di Dostoevskij, in cui la problematica nichilistica è portata all’estremo, in campo etico-religioso, con la tesi ben nota: se non c’è Dio, tutto è lecito, anche il delitto. ...
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Dottrina o concezione che nega l'esistenza di una realtà oggettiva, concepita cioè come indipendente rispetto al soggetto che la percepisce, la pensa, la giudica e così via. Il s. risolve pertanto la realtà [...] e finito (s. empirico), oppure può essere concepito come attività universale immanente in ogni singolo (s. trascendentale). Nel s. etico la norma dell'azione coincide con le emozioni e gli scopi individuali; nel s. estetico, il giudizio estetico si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] quest’opera che egli narra, per la prima volta, di come Socrate perse interesse per le scienze naturali e si dedicò all’etica, in base a quanto riferito nel Fedone platonico (96a-c), negli Academica ciceroniani (I, 14, 15) e in altre fonti. In quest ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...