sensismo In filosofia, la dottrina gnoseologica che considera ogni contenuto di conoscenza, non esclusi quelli tradizionalmente fatti procedere da superiori facoltà conoscitive, come derivato, o direttamente [...] epicurei e gli stoici, e a loro modo anche gli scettici. Nel Medioevo la repressione del senso in campo etico si riflette, in campo gnoseologico, in una svalutazione della sua capacità conoscitiva. Nel tardo Rinascimento temi sensistici si ritrovano ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] militia romana di Polibio, Tito Livio, e di Dionigi Alicarnaseo (Ferrara, D. Mammarello), analisi dell’esercito romano, le cui virtù etico-militari è necessario recuperare in un’età in cui – così viene detto nella dedicatoria ad Alfonso II – «le armi ...
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RAVÀ, Adolfo
Nicola CIARLETTA
Filosofo del diritto, nato a Roma l'11 marzo 1879, morto ivi l'8 marzo 1957. Insegnò filosofia del diritto all'università di Camerino (1903-11) e contemporaneamente, per [...] kantiano - un'istanza di società organica. Ma questa istanza gli si viene componendo nell'idea dello stato, inteso come organismo etico, cui il diritto nella sua natura di mezzo tenderebbe a subordinarsi come al suo fine. E quand'anche lo stato non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] e rivoluzionario, tanto sul piano istituzionale, quanto su quello sociale; ma, soprattutto, in Gobetti affiora un’istanza di carattere etico che rinvia più a Immanuel Kant che a Georg Wilhelm Friedrich Hegel.
La vita
Nasce a Torino, il 19 giugno ...
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TOULMIN, Stephen Edelston
Antonio Rainone
Filosofo inglese, nato a Londra il 25 marzo 1922. Laureatosi in matematica e fisica a Cambridge nel 1942, conseguì il Ph.D., sempre a Cambridge, nel 1948. Lecturer [...] forza di un processo di variazione e selezione.
Opere principali: The place of reason in ethics (1950; trad. it., Ragione ed etica, 1970); The philosophy of science: an introduction (1953; trad. it., 1968); The uses of argument (1958; trad. it., 1975 ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] -446. Sulla storia del termine che, dal valore di «bersaglio» a cui mira per esempio un arciere, passa con Platone al contesto etico, fino a diventare quasi interscambiabile con τέλος, si veda R. Alpers-Gölz, Der Begriff Σκοπός in der Stoa und seine ...
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Psicologo e filosofo (Danzica 1863 - Cambridge, Massachusetts, 1916). Nel 1892 fu nominato prof. ordinario di psicologia e direttore del laboratorio di psicologia sperimentale nella Harvard University. [...] (1912); Grundzüge der Psychotechnik (1914); Psychology general and applied (1914). La sua opera più importante di filosofia è la Philosophie der Werte (1908), in cui tenta una sintesi della filosofia dei valori e dell'idealismo etico di J. G. Fichte. ...
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Filosofo (Grass Valley, California, 1855 - Boston 1916). Dopo aver studiato negli USA e in Germania (tra gli altri con H. Lotze), fu (dal 1882) professore alla Harvard University. Preoccupazione dominante [...] R. nella sua Philosophy of loyalty (1908; trad. it. 1911), in cui si individua nella fedeltà, intesa come devozione a un fine etico liberamente scelto, la virtù basilare. Ma è in The problem of christianity (2 voll., 1913; trad. it. 1924-25) che le ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] in vigore, la quale tende a porsi da un punto di vista strettamente tecnico e quindi ad attenuare ogni motivo di valutazione etico-politica. A quella prima redazione debbono d'altronde appartenere anche i libri II e III, il primo dei quali offre un ...
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Obiezione di coscienza
Margherita Zizi
Il rifiuto di andare contro i propri principi
L’obiezione di coscienza è il rifiutodi adempiere un obbligo imposto dalla legge contrario ai propri profondi convincimenti [...] ’obiezione di coscienza continua a conservare la sua importanza in altri ambiti in cui possono sorgere problemi di ordine etico o religioso, come quello dell’aborto o della sperimentazione sugli animali
Doveri civili e principi morali
L’obiezione di ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...