ELEMENTI
C. Frugoni
I quattro e. (terra, acqua, aria, fuoco) proprio per la molteplicità della serie - che evidentemente ha tutti i requisiti per pretendere alla completezza sintetizzando il continuum [...] virtù cardinali, fiumi del paradiso, venti), tanto da creare un complesso sistema a cavallo di ambiti diversi (etico, cosmico, antropologico). La dottrina classica - di Empedocle ma soprattutto di Platone nel Timeo - divenne disponibile attraverso i ...
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CICCARELLI, Antonio
Nicola Longo
Nato a Foligno nel sec. XVI, non si sa in quale anno, discendente da un Giacomo Ciccarelli che era stato segretario di Bonifacio IX. e Martino, V, il C. si recò certamente [...] compromissoria e pragmatista atta a sana e la profonda contraddizione, tipica di questo periodo, fra utile politico e giusto etico, anche al C., insieme con molti altri "operai della reazione" fu affidato il compito, spesso improbo e sempre ingrato ...
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BERTA, Francesco Ludovico
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Torino il 19 ag. 1719 dal vassallo lacopo Antonio, dei decurioni della città di Torino, e da Lucia Margherita Ormea. La famiglia era di origine [...] giurisdizionalismo e l'antipatia verso i gesuiti dei suoi maestri. La cultura religiosa torinese era orientata a un rigorismo etico e a una simpatia verso il giansenismo, documentata anche dai continui contatti che i giansenisti francesi avevano con ...
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AGABITI, Augusto
Francesco Corvino
Nato a Pesaro, da Francesco, il 7 genn. 1879, visse a Roma, ove nei primi anni del '900 fu a capo del più cospicuo gruppo di teosofi italiani, insieme con Decio e [...] alla morte. Fu in stretta relazione di amicizia con il ministro L. Luzzatti, del quale appoggiò la legislazione etico-sociale. Avvocato, ebbe l'incarico di vicebibliotecario alla Camera dei deputati.
Allo scoppio della prima guerra mondiale prese ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] si sosteneva – nell’‘ordine dell’essere’. Ne derivava un limite all’onnipotenza statale; al contempo, però, lo Stato etico si riforniva di un consolidamento notevole, dotandosi di una specie di collante morale che ne rafforzava le fondamenta. Con la ...
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Testamento biologico
Ignazio R. Marino
Claudia Cirillo
Detto anche testamento di vita, dichiarazioni o direttive anticipate di trattamento, è un documento scritto, redatto da una persona in condizioni [...] e curare, Torino 2005.
U. Veronesi, Il diritto di morire. La libertà del laico di fronte alla sofferenza, Milano 2005.
E. Lecaldano, Un’etica senza Dio, Roma-Bari 2006.
S. Rodotà, La vita e le regole. Tra diritto e non diritto, Milano 2006.
P. Welby ...
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LOSANA, Giovanni Pietro
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Vigone, presso Torino, il 22 genn. 1793 da Giovanni e da Teresa Giacosa. Dottore in teologia nel 1815 presso l'Università di Torino, fu ordinato prete [...] teologico) tra fine Settecento e inizio Ottocento, passato alla storia per avere istruito i contadini, oltre che ai principî etico-religiosi, alle nuove tecniche agrarie e per avere scritto alcuni saggi sui parassiti e sulle malattie delle piante.
La ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] nel Vietnam.
Una simile critica va giudicata in base al principio abusus non tollit usum. Senza dubbio in molti casi l'etica puritana è degenerata in ipocrisia (G. Santayana, The last puritan, London 1935) ed è stata utilizzata per scopi inumani; d ...
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giudaismo
Elena Loewenthal
La religione del Libro: una complessa identità millenaria
Il giudaismo, o ebraismo, è la religione del popolo ebraico e la sua cultura. Ma non è solo questo: è anche un modo [...] apre la mente, ed è un testo composito, formatosi sulla base di un'opera precedente, la Mishnah, la raccolta di norme etico-giuridiche prima trasmesse oralmente e poi scritte, risalente al 3°-5° secolo. È di fatto il commento a questo primo codice ...
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Filosofo (Mosca 1853 - Uzkoe, Mosca, 1900), figlio dello storico Sergej Michajlovič. Il suo insegnamento universitario a Mosca (iniziato con molto successo nel 1874 con la prolusione Krizis zapadnoj filosofii. [...] e a prepararne molti altri alla posteriore riflessione etico-religiosa dei suoi connazionali. S. tendeva a it. L'avvento dell'anticristo, 1951), tratta fra l'altro dell'etica tolstoiana. Postume furono pubblicate a Pietroburgo le sue "Opere complete" ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...