BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] Origene, Basilio, Ilario, Ambrogio. Ma se la giustificazione annulla il valore giuridico del merito, non annulla il valore etico delle buone opere, che possono essere compiute solo dai "giustificati", "i quali, considerando che sono diventati per la ...
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VALENTINO
Alberto Pincherle
. Eretico, fondatore di una delle più importanti scuole gnostiche. Le notizie più precise su di lui sono fornite da Clemente Alessandrino il quale riferisce che V. sarebbe [...] di carattere pratico, omilie e lettere, e fanno pensare che le sue preoccupazioni fossero prevalentemente di carattere pratico ed etico, e si volgessero soprattutto al problema del destino dell'anima e della sua salvezza. Pare altresì che egli ...
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CONTARINI, Carlo
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1474, primo figlio di Panfilo di Francesco detto "il grande", del ramo di S. Felice della famiglia, e di una figlia di Domenico [...] di graziare a suo piacimento, significava diminuirne la sovranità. A lui rispose, con un appassionato discorso di tono più etico-politico che giuridico il Sanuto e fu la sua opinione che alla fine prevalse.
Fino al 1523 proseguì, intensissima ...
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GIACCARI (Giaccaro, Zaccari), Vincenzo (Vincenzo da Lugo)
Dagmar Von Wille
Nacque a Lugo, nella Romagna estense; entrò poi nel convento dell'Ordine dei predicatori di regolare osservanza della città [...] certo periodo avrebbe ospitato lo stesso Calvino.
Il G. prende le mosse da considerazioni sulle conseguenze del servo arbitrio sul piano etico, che, riponendo l'origine del male e la causa di ogni agire umano in Dio, depriverebbe l'uomo della propria ...
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220 d.C.) e nel periodo che va dal 3° al 6° sec., si presenta come sistema di dottrina e prassi volto al conseguimento dell’immortalità individuale mediante una graduale presa di possesso del proprio organismo [...] in ombra rispetto al lato propriamente logico-metafisico e a quanto veniva indicato quale norma di comportamento generale sul piano etico-pratico, come se all’origine il t. fosse consistito in una filosofia della ‘fuga dal mondo’ e del ‘vivi nascosto ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] la 'pesatura dell'anima'.
Quando, verso la metà del secondo millennio prima dell'era cristiana, la religione egiziana assume carattere più etico e la religione c.d. di Osiride insiste sulle nozioni di probità di vita e di giustizia, si vede apparire ...
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Ecumenismo
Günther Gassmann
Sommario: 1. Fondamenti e significati del concetto. 2. Ecumenismo della comune testimonianza e del comune servizio. 3. Ecumenismo della fede comune. 4. La partecipazione [...] il tetro sfondo di discussione nelle conferenze di Vancouver e di Canberra spingeva a intensificare gli sforzi ecumenici sul piano etico e sociale. Già nel 1979 una conferenza mondiale sul tema ‟Fede, scienza e futuro", organizzata a Boston dal WCC ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] al papato degenere. E il seme loro rifiorisce»15. Di qui, all’aggancio con un patriottismo che non fosse solo un’espressione etica della fede evangelica ma avesse una sua autonoma ragione, il passo è breve: se anche l’Italia è in grado di ‘produrre ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] . de Théol. Cath.e del Dict. d'Hist. et de Géogr.Ecclés., rispettivamente a cura del Mandonnet e del Morçay; sull'etica economica, importanti le recenti opere di J. Noonan, Scholastic Analysis of Usury, Princeton 1957, A. F. Veraia, Le origini della ...
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È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Z. è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello Yasna [...] della dottrina di Z. sono una concezione dualistica del mondo e della vita, che è lo sfondo della sua natura profondamente etica, e la concezione di una palingenesi finale, di un Rinnovamento dell'esistenza, in cui la potenza della Menzogna (Drug) e ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...