Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] della lotta che in Italia meridionale si combatteva contro i Saraceni, e si precisò nel suo significato etico-religioso con le secolari guerre di liberazione delle popolazioni iberiche contro la dominazione araba. La riscossa della cristianità ...
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Poeta e storiografo tedesco (Oldenburg 1752 - Eutin 1819). Mantenendo vivi contatti con tutte le personalità più influenti della cultura dell'epoca, diede un grande impulso alla vita letteraria della sua [...] ., 1794-96); Leben Peters des Grossen (3 voll., 1803-05). Le sue opere poetiche (Gesammelte poetische und prosaische Schriften, 1787; Blüten aus Trümmern, 1798) sono ricche d'interessi di ordine etico, aderendo ai modelli della moralistica francese. ...
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ROWSE, Alfred Leslie
Piero Treves
Storico, letterato e poeta, nato a St. Austell (Cornovaglia) il 4 dicembre 1903 di poverissima famiglia, riuscì, a prezzo di tribolazioni e sacrifici ricordati poi [...] , dopo una breve parentesi alla London School of Economics, socio del collegio di All Souls.
Animato da forte passione etico-politica e per suggestioni marxistiche, l'unica filosofia assimilata dal R. nonostante letture del Collingwood e del Croce ...
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nobilta
nobiltà
La condizione e il fatto di appartenere alla classe dei nobili, di avere le distinzioni, le prerogative, i privilegi che sono (o erano) connessi a tale appartenenza.
Antichità
Sarebbe [...] i millenni della storia dell’Egitto faraonico, o in Grecia, dove il termine aristocrazia, destinato ad assumere un valore spiccatamente etico-culturale con i filosofi, servì in origine a designare precisamente la n. degli eupatridi o «ben nati». La n ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] delle sue forme è pur una, la dilucidazione si muove nelle distinzioni dell'Estetica e della Logica, dell'Economica e dell'Etica, e tutte le congiunge e risolve nella Filosofia dello spirito" (v. Croce, 19435, p. 136). Non è dunque concepibile né una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] . 124 e 127-33). La sensazione che la traduzione tacitista del machiavellismo forniva sul piano morale, più ancora che sul piano etico-politico, era quella di una umanità e di una vita pubblica e privata viste alla luce di tutto ciò che di deteriore ...
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Uomo politico italiano (Napoli 1882 - Cannes 1926). Giornalista e docente di filosofia, volontario e decorato nella prima guerra mondiale, fu avverso allo squadrismo e all'illegalismo fascisti, e divenne [...] , fondatore e direttore con G. Papini de L'Anima (1911), la sua posizione filosofica può caratterizzarsi come una forma di volontarismo etico. Iniziato al giornalismo da E. Arbib, fu al Resto del Carlino e dal 1914 al Corriere della sera. Nel 1914-15 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] di sdegno a stento contenuto che, se è indice di un alto senso della giustizia e di una risentita coscienza etica e civile, certamente non giova all’equilibrio di un’indagine storica.
Dato lo specifico riferimento alla concreta situazione dell’Italia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Polidoro Vergilio
Francesco Tateo
La storiografia umanistica fu introdotta inizialmente in Inghilterra, in una forma che ricorda le Vite del Platina per il fatto di assumere la narrazione della stirpe [...] e Cinquecento alla diffusione della cultura umanistica di origine italiana, accanto all’opera, svolta nello stesso periodo, sul versante etico-politico e filologico, da Thomas More (1478-1535) ed Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536). Vergilio era ...
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Filosofo e uomo politico di Eretria, morto a 74 anni qualche tempo dopo la vittoria di Antigono Gonata a Lisimachia, forse verso il 265 a. C. Dapprima scolaro di Stilpone di Megara, studiò e quindi insegnò [...] che ci restano sul suo pensiero (Diogene Laerzio, Cicerone, Plutarco, Simplicio) fanno ritenere il suo orientamento filosofico una forma di cinismo, mentre in campo etico e logico si avvicina alla scuola megarica, e, per talune tesi, allo stoicismo. ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...