BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] esso è riflesso, come abbiamo visto, non tanto dai singoli aspetti tecnico-giuridici, quanto piuttosto dalla concezione etico-giuridica che presiede al disegno dell'opera. Sono opportuni ancora alcuni accenni a questo proposito; affrontando il tema ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Cantù
Ada Gigli Marchetti
Cesare Cantù, scrittore, polemista, storico, letterato, giornalista, educatore e organizzatore di cultura, non senza incursioni nella politica, fu attivo pressoché per [...] scritti, una Storia della letteratura italiana, edita nel 1865. Il filo conduttore è ben più che il giudizio estetico, quello etico, che divenne guida estetica alla quale il popolo dei lettori, che Cantù, con una prosa facile e a effetto, vorrebbe ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] fu soprattutto un filosofo naturale, che seppe attirare la stima di illustri contemporanei. Non gli mancarono, però, interessi di tipo etico e politico. Lo dimostra la fitta corrispondenza con il Federighi negli ultimi sei anni della sua vita, che lo ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] un ceto di lettori borghesi e meccanici, i quali guardavano al sommo poeta più come fonte di insegnamenti etico-civili e scritturali, che come dispensatore di valori estetici o di impegnativi paradigmi metafisici. Interessi astronomici, scientifici ...
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DE SARLO, Francesco
Patrizia Guarnieri
Nacque a San Chirico Raparo, paese dell'Appennino calabro-lucano in provincia di Potenza, il 13 febbr. 1864 da Luigi e da Stella Durante. Alle idee di rinnovamento [...] F.D., pp. 245-49; E. P. Lamanna, Il problema metafisico-religioso nel pensiero di F.D., pp. 250-67; G. Calò, Il pensiero etico di F. D., pp. 268-83; A. Levi, Il problema della libertà e l'applicabilità dell'apriori al soggetto secondo F. D., pp. 284 ...
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CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] suo graduale esaurimento aveva ridotto lo Stato ad una semplice formula, privandolo di ogni contenuto di potenza e di ogni contenuto etico... e quindi era il meno adatto a comprendere e quindi a volere l'importanza sociale della religione" (Jemolo, p ...
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HACK, Margherita
Francesca Matteucci
Nacque a Firenze in via Caselli, vicino al Campo di Marte, il 12 giugno 1922, figlia unica di Roberto, di religione protestante, e di Maria Teresa Poggesi, di [...] ed a quelli degli animali; combatté sempre ogni forma di superstizione, e da atea convinta fu sempre certa che l'etica derivasse non dalla religione ma dalla coscienza.
Nel maggio del 1998 ricevette la medaglia d'oro ai benemeriti della scienza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] , Asti 2001 (in partic. G. Ceccarelli, Usura e casistica creditizia nella “Summa Astesana”. Un esempio di sintesi delle concezioni etico-economiche francescane, pp. 15-58; S. Piron, Perfection évangélique et moralité civile. Pierre de Jean Olivi et l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Professore di filosofia del diritto e filosofia politica, è il più importante studioso italiano di diritto e politica della seconda metà del Novecento, nel corso della quale ha assunto nel dibattito pubblico [...] dei diritti dell’uomo non ha ricercato il fondamento assoluto ma solo le tecniche di attuazione, così ancora al pacifismo etico o finalistico ha preferito il pacifismo istituzionale, che fa della pace non un traguardo definitivo della storia umana ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] , sovvenzioni, finanziamenti […] ma, dall’altro lato, esprime sia pure confusamente il rifiuto dello Stato (dello Stato come valore etico, come potere unitario ed unificante, che sia in grado, nelle forme di volta in volta consentite dall’ordinamento ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...