Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] di ‘dignità’ e di ‘insostituibilità’ della p. in quanto p. umana sono state particolarmente sottolineate nel pensiero etico di Kant.
I temi della finitezza, della libertà e della responsabilità della p. hanno acquistato particolare rilievo nell ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] predestinazione, dalle cui interpretazioni e adattamenti derivava l'etica del lavoro e del profitto (M. Weber). valore universale e assoluto, ma perdevano tale valore anche le norme etiche che l'Occidente aveva appreso da esso. La scuola storica, all ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] o elenco di avvenimenti, è la storia delle istituzioni, della legislazione, delle scoperte, delle arti, delle correnti etico-politiche prevalse in quel secolo, agli occhi di V. circonfuso di grandezza sovrana e irraggiungibile nello splendore del ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] caso egli non lasciò opere scritte, gli interessi scettici di Pirrone erano di natura prevalentemente etica, pur basandosi il suo scetticismo etico su fondamenti epistemologici. Nulla prova, in ogni caso, che egli fosse interessato ad attaccare la ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] 1971 il nome di bioetica con il suo libro Bioethics: bridge to the future. Con quel termine si riferiva a una nuova etica capace di garantire il rispetto dei valori umani, riorientando non soltanto la medicina, ma tutta l'attività di uomini che, dopo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] , nella sua versione meccanicista, si era sempre più differenziata sia dalle altre branche della filosofia, come la metafisica, l'etica e l'epistemologia, sia da una relazione diretta con la teologia. Essa si occupava sempre più di istanze pratiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] «si parla molto di passioni e di voluttà e di dolori, e di felicità e dello stato di quiete», aspetti di un’etica con chiari rimandi neoepicurei e neostoici (Cozzi 1979, p. 249), ma in cui si avverte un costante sottofondo scettico, che smorza ogni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] di giustizia si definisce dunque come la massima compatibilità reciproca delle singole libertà, senza riguardo al loro valore etico:
La sola necessità ha fatto nascere dall’urto delle passioni e dalle opposizioni degl’interessi l’idea della utilità ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] che J. sente come uno dei suoi compiti fondamentali la lettura e la diffusione dei testi di Maimonide. Le idee filosofiche, etiche, cosmologiche del grande filosofo sono citate costantemente nel Malmad ha-talmidim. Ma più che singole idee, ciò che J ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] basi filosofiche della costruzione marxiana sono poste in discussione, mentre se ne apprezza la portata critica: «l’etica di Marx non è poi migliore dell’etica borghese; ma è diversa, e ciò basta per porre sulla via di conoscere l’errore di entrambe ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...