Medico statunitense (n. Chicago 1885 - m. 1957), autore di studî sulla fisiologia dello stomaco e del pancreas. Ha sostenuto e contribuito a diffondere l'uso dell'etilene in anestesia; ha collaborato all'interpretazione [...] del papiro di E. Smith ...
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Chimico tedesco (Goldschmieden, Breslavia, 1884 - Buenos Aires 1949), noto per la realizzazione di processi riguardanti la produzione di benzine sintetiche e la saccarificazione del legno, la preparazione [...] di fenolo da clorobenzene, la trasformazione dell'etilene in glicole, ecc. Premio Nobel per la chimica nel 1931 (insieme a C. Bosch) per la scoperta e l'applicazione tecnologica di processi chimici a elevate pressioni. ...
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Chimico (Biarritz 1872 - Parigi 1949). Direttore del laboratorio di chimica terapeutica dell'Istituto Pasteur di Parigi dal 1911, contribuì in modo assai notevole ai progressi della chemioterapia moderna. [...] Sono di fondamentale importanza le sue ricerche sull'azione farmacologica degli amminoalcoli, dell'ossido di etilene, dell'efedrina, di alcuni alcaloidi (corinantina), di barbiturici, di anestetici, di composti arsenicali (atoxile, salvarsan, ...
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CRUTO, Alessandro
Umberto D'Aquino
Nacque a Piossasco (Torino) il 21 maggio 1847 da Giacomo e Giuseppa Bruno, entrambi di modeste origini. Terminate le elementari presso le scuole del paese, fu mandato [...] forno era collocato un tubo di ferro che aveva all'interno un tubo di porcellana, nel quale veniva fatta scorrere dell'etilene sotto pressione; dopo alcune ore la parete interna del tubo di porcellana si ricopriva di una sottile guaina di carbonio ...
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Chimico (Helsa, Kassel, 1898 - Mülheim an der Ruhr 1973); prof. di chimica nelle univ. di Heidelberg (dal 1927) e di Halle dal 1936), fu, dal 1943, direttore del Kaiser-Wilhelm-Institut (poi Max-Planck-Institut) [...] G. Natta. Il suo nome è legato alla scoperta della reazione da lui detta di Aufbau ("montaggio"), mediante la quale l'etilene, fatto reagire con litioalchili, dava vita a oligomeri contenenti fino a 10 atomi di carbonio. A partire dal 1949, Z. trovò ...
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Chimico statunitense di origine russa (Mosca 1867 - Chicago 1952); professore prima a Leningrado poi a Evanston; membro dell'Accademia americana delle scienze. Notevoli furono i suoi contributi allo studio [...] di importanza industriale nel campo degli idrocarburi (produzione di benzina per polimerizzazione delle olefine, deidrogenazione delle paraffine, reazioni di cracking, alchilazione, isomerizzazione) e ottenne (1913) la polimerizzazione dell'etilene. ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] . Nel 1820 scoprì due composti (C2Cl4, C2Cl6) derivanti dalla sostituzione e dalla addizione, con cloro, di atomi di idrogeno dell'etilene; nel 1823 offrì il primo esempio di liquefazione di un gas (cloro). Nel 1821 F. entrò nella ricerca fisica, con ...
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Heck, Richard Fred
Heck, Richard Fred. – Chimico statunitense (n. Springfield 1931). Dopo aver conseguito il PhD presso la University of California di Los Angeles (UCLA), ha trascorso un periodo di ricerca [...] anni H. ha notato che un sale di palladio (II) realizzava in modo efficiente la formazione di stirene a partire da etilene e acetato fenilmercurico, ponendo le basi per la scoperta della reazione che verrà poi denominata reazione di Heck (o di Heck ...
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Chauvin, Yves
Chauvin, Yves. – Chimico francese (n. Menin 1930). Ha lavorato fin dal 1960 presso l'Institut français du pétrol a Rueil-Malmaison, occupandosi di catalisi omogenea e organometallica e [...] . Nel processo Alfabutol, pure sviluppato da C. con l'impiego di catalizzatori al titanio, si ottiene 1-butene a partire da etilene. Oltre a questi lavori di interesse applicativo, a C. si deve il primo chiarimento del meccanismo con cui procede la ...
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Chimico e medico (Wolfisheim, Strasburgo, 1817 - Parigi 1884). Figlio di un pastore luterano, crebbe in un ambiente modesto ma colto. Dopo la laurea in medicina (1843), lavorò con J. Liebig a [...] idrogeno di una molecola senza alterarne la struttura fondamentale (teoria dei tipi), sintetizzò il glicole etilenico, la glicerina e l'ossido di etilene, ideò un metodo di preparazione degli esteri a partire da alogenuri alchilici e sali di argento ...
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etilene
etilène s. m. [der. di etile, col suff. -ene]. – 1. In chimica organica, radicale bivalente di formula −CH2CH2−, derivabile per eliminazione di un atomo di idrogeno da ciascuno dei due gruppi −CH3 dell’etano; come prefisso, assume...
etilen-
etilèn- [tratto da etilene]. – Prefisso che indica la presenza, nella molecola di un composto chimico, del radicale etilene −CH2CH2−; per es.: etilenbromuro (o dibromoetano), solvente per olî, grassi, cere; etilencianuro, detto anche...