CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] irridente. Ma, viceversa, anche in Palazzeschi restarono impigliate suggestioni napoletane e cangiulliane, dall'etimo piedigrottesco. Certi sberleffi e scherzi pulcinelleschi, certi ritornelli napoletani rifluirono consapevolmente perfino nell'ultimo ...
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MIGNANELLI, Beltramo.
Angelo Michele Piemontese
– Nacque nel 1370 a Siena da Leonardo; il nome della madre rimane incerto.
Emigrò «juvenculus et pauper», esercitando la mercatura verso Tunisi, Egitto, [...] frasi documentali arabe in trascrizione latina, e Gesta impiissimi viri nomine Thomorlengh, il conquistatore Tamerlano (1370-1405), l’etimo del cui nome spiega: turco Thomor «id est ferrum» e persiano «Lench id est claudus» (per ambedue: Piemontese ...
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DA VIGO (De Vigo, De Vico, Di Vico), Giovanni (detto anche Giannettino)
Maria Muccillo
Nacque a Rapallo (Genova) intorno alla metà del sec. XV.
Sul luogo di nascita i biografi sono concordi, ad eccezione [...] parti, quella che insegna il modo di operare le parti molli e quella che riguarda le parti dure; ne indica l'etimo e delinea la figura dei chirurgo, che deve essere "adolescens", facondo, fidato ed onesto, o manu strenua, acri oculo, animo intrepidus ...
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BRUNELLI, Vitaliano
Sergio Cella
Nacque ad Ancona il 22 nov. 1848, figlio di Mariano e di Maria Benevenia; dopo quattro anni la famiglia si trasferì a Zara, dove il padre, che era maestro muratore, [...] la storia della Biblioteca Paravia; in articoli successivi trattò dei Tre Donati,vescovi nella chiesa di Zara, dell'etimo di Zara, della venuta nella città di papa Alessandro III. I dotti articoli sull'introduzione del glagolito vennero raccolti ...
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DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] l'antica madre Albania, e il desiderio di autonobilitarsi esibendo antenati consanguinei del Castriota, costituiscono l'etimo ispiratore di questo poema epicolirico. Lo scopo politico - enunciato formalmente dall'autore nella Prefazione agli Albanesi ...
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NANNI, Giovanni (Annio da Viterbo). – Nacque a Viterbo da famiglia artigiana (sappiamo solo di un nonno macellaio, che occupò per una volta il priorato)
Riccardo Fubini
, e la regolare assenza nei documenti [...] corrente, Viterbium, Viterbienses, quella di Viterbum, Viterbenses (Fumagalli, 1984, p. 346). A motivazione, Nanni adduce l’etimo cabbalistico di «veterum verbum», il verbo degli antichi, pari al pronunciamento intangibile di un sinedrio ebraico, di ...
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PORCACCHI, Tommaso
Franco Pignatti
PORCACCHI, Tommaso. – Nacque a Castiglione Aretino (oggi Fiorentino) probabilmente nel 1532, il 21 dicembre, da Bernardino di Francesco, ciabattino, e da Maddalena [...] Paolo Giovio); apprezzabile è la cura nella redazione dei lemmi, nei quali Porcacchi si diffonde, oltre che sull’etimo e sul significato, consigliandone o sconsigliandone l’uso, forte della conoscenza sicura della lingua che gli veniva dall’essere ...
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etimo
ètimo s. m. [dal gr. ἔτυμον, neutro sostantivato dell’agg. ἔτυμος «vero, reale»]. – 1. Presso i filosofi e i grammatici greci e latini, il significato «vero», «reale» di una parola, che veniva ricercato attraverso una connessione, spesso...
etimare
v. tr. [der. di etimo] (io ètimo, ecc.). – Nel gergo dei lessicografi, stabilire l’etimologia di una parola: termine tecnico che non si sa e.; è norma comune di non e. i marchi di fabbrica.