CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] irridente. Ma, viceversa, anche in Palazzeschi restarono impigliate suggestioni napoletane e cangiulliane, dall'etimo piedigrottesco. Certi sberleffi e scherzi pulcinelleschi, certi ritornelli napoletani rifluirono consapevolmente perfino nell'ultimo ...
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DA VIGO (De Vigo, De Vico, Di Vico), Giovanni (detto anche Giannettino)
Maria Muccillo
Nacque a Rapallo (Genova) intorno alla metà del sec. XV.
Sul luogo di nascita i biografi sono concordi, ad eccezione [...] parti, quella che insegna il modo di operare le parti molli e quella che riguarda le parti dure; ne indica l'etimo e delinea la figura dei chirurgo, che deve essere "adolescens", facondo, fidato ed onesto, o manu strenua, acri oculo, animo intrepidus ...
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BRUNELLI, Vitaliano
Sergio Cella
Nacque ad Ancona il 22 nov. 1848, figlio di Mariano e di Maria Benevenia; dopo quattro anni la famiglia si trasferì a Zara, dove il padre, che era maestro muratore, [...] la storia della Biblioteca Paravia; in articoli successivi trattò dei Tre Donati,vescovi nella chiesa di Zara, dell'etimo di Zara, della venuta nella città di papa Alessandro III. I dotti articoli sull'introduzione del glagolito vennero raccolti ...
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DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] l'antica madre Albania, e il desiderio di autonobilitarsi esibendo antenati consanguinei del Castriota, costituiscono l'etimo ispiratore di questo poema epicolirico. Lo scopo politico - enunciato formalmente dall'autore nella Prefazione agli Albanesi ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] le molte parole adoperate non nel significato corrente ma in quello che rimanda più da vicino all’etimo latino, come opprimere «coprire», risorgere «risollevare», sviluppare «liberare». Importanti inoltre i forestierismi, che servono a rendere il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] Gli «accidenti», il «caso», l’«occasione» sono termini ricorrenti nel lessico machiavelliano e rinviano tutti a un medesimo etimo: il latino cadere. Ricordano il ‘clinamen’ del Lucrezio ben conosciuto dal segretario. Gli eventi politici ac-cadono per ...
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etimo
ètimo s. m. [dal gr. ἔτυμον, neutro sostantivato dell’agg. ἔτυμος «vero, reale»]. – 1. Presso i filosofi e i grammatici greci e latini, il significato «vero», «reale» di una parola, che veniva ricercato attraverso una connessione, spesso...
etimare
v. tr. [der. di etimo] (io ètimo, ecc.). – Nel gergo dei lessicografi, stabilire l’etimologia di una parola: termine tecnico che non si sa e.; è norma comune di non e. i marchi di fabbrica.