STRABISMO (dal gr. στραβισμός; fr. strabisme; sp. strabismo; ted. ahielen; ingl. squint)
Camillo Giannantoni
Termine, usato in oftalmologia, per indicare la deviazione evidente dalla normale direzione [...] sia nel muscolo stesso.
Per quanto si riferisce all'etiologia, la paralisi oculomotoria può essere congenita o acquisita. praticata solo nelle forme di paralisi di antica data e nelle quali il trattamento etiologico non ha portato ad alcun risultato. ...
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GIACOMINI, Giacomandrea
Amilcare Carpi de Resmini
Nato a Mocasina di Calvagese, presso Brescia, il 16 apr. 1796 da Pietro e da Domenica Andreis, dopo aver studiato a Desenzano prima e a Verona poi, [...] o flaccidità dei tessuti (I, pp. 64-75; II, pp. 133-150; IV, p. 199; V, pp. 15-25); su un'etiologia imprecisa, che lasciava ancora impregiudicata la questione della natura vitale o inanimata (germi viventi o miasmi) degli agenti responsabili della ...
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MELCHIORI, Giovanni Battista
Ilaria Gorini
– Nacque il 1° ag. 1811 a Monzambano, nel Mantovano, da Cesare e Barbara Zaniboni.
Nel 1831, compiuti gli studi classici presso l’i.r. liceo di Verona, si [...] metodi terapeutici che riteneva più idonei (Del volvolo dell’S iliaca, ibid., 1859, vol. 170, pp. 231-259) nonché l’etiologia e la terapia di alcune forme patologiche e anomalie anali (Della fessura all’ano, e più particolarmente della sua eziologia ...
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MANASSEI, Casimiro
Mario Crespi
Nacque a Civitavecchia il 18 luglio 1824, da Vittorio e da Anna Assanti, in una agiata famiglia. Trasferitosi nel 1825 il nucleo familiare a Roma, il M. compì i primi [...] con sistema fotografico; I parassiti che vivono e crescono sulla pelle dell'uomo (lettura popolare), pp. 25-45; Etiologia e terapeutica delle dermatosi. Prelezione al corso clinico delle malattie della pelle per l'anno scolastico 1873-74, pp ...
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RABBIA (gr. λύσσα; lat. rabies; fr. rage; sp. rabia; ted. Wut; ingl. madness)
Alfonso DI VESTEA
Nino BABONI
Malattia contagiosa nota quasi dovunque da tempo immemorabile, per il modo singolare d'insorgere [...] su questi e altri particolari nosologici rilevati, come su quelli che seguiranno di più diretta attinenza alla patogenesi e all'etiologia, hanno sparso gran luce le moderne conoscenze, che datano dall'entrata nello studio della rabbia del genio di L ...
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In anatomia umana è la porzione fissa dell'intestino tenue (v. digerente, apparato), situata sulla parete posteriore dell'addome, nel limite fra la zona epigastrica e la mesogastrica. È lunga in media [...] svilupparsi un'ulcera perfettamente simile anatomopatologicamente all'ulcera rotonda dello stomaco. Uguale nelle due lesioni è anche l'etiologia che è da mettersi in rapporto con l'azione del succo gastrico acido sulla mucosa del duodeno in qualche ...
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ONDULANTE, FEBBRE (sinon.: febbre di Malta, f. melitense, f. mediterranea, setticemia di Bruce, ecc.)
Guido Vernoni
È una malattia infettiva umana, attualmente in via di crescente diffusione in tutti [...] . Da queste sedi di elezione il microbio passa poi nella circolazione sanguigna dove è molto spesso reperibile.
Etiologia, epidemiologia. - La febbre ondulante è sostenuta da un batterio strettamente parassitario (cioè incapace di vita autonoma fuori ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (XXV, p. 765; App. II, 11, p. 472; III, 11, p. 337)
Vincenzo Fortunato
Gioacchino Ceresia
In questi ultimi lustri lo sviluppo dell'o. ha avuto un costante progresso sia da un punto [...] di microelettrodi in tale zona a livello della chiocciola.
La terapia delle vertigini, mediante una visione meglio caratterizzante l'etiologia e la patogenesi di tali forme, si basa su terapie mediche moderne per via generale e nei casi più ...
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. Gravissima infezione dell'uomo e degli animali caratterizzata da tumefazione, da produzione di gas, da necrosi di tessuti, da gravi fenomeni d'intossicazione generale; rientra nel gruppo dei processi [...] manifestazioni generali e con lo sviluppo d'una tumefazione crepitante, con sede frequente al collo e al petto; l'etiologia è discussa, da alcuni attribuita al bacillo dell'edema maligno, da altri a quello del carbonchio sintomatico.
Bradsot delle ...
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MAGGIORE, Salvatore
Italo Farnetani
Nacque il 29 apr. 1879 da Filippo, medico, e da Giuseppina Mucoli a Palermo, presso la cui Università si laureò in medicina e chirurgia il 7 luglio 1904. Assistente [...] congenite per affezione tiroidea del padre, in Riv. di clinica pediatrica, X (1912), pp. 56-61; Osservazioni cliniche ed etiologiche sopra un caso di malattia di Thomsen, in La Pediatria, XX (1912), pp. 1-15; Contributo alla conoscenza delle ...
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sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....
eziologia
eziologìa (o etiologìa) s. f. [dal gr. αἰτιολογία, comp. di αἰτιο- «ezio-» e -λογία «-logia»; lat. tardo aetiologĭa]. – In generale, parte di una scienza che indaga le cause di una determinata classe di fenomeni, o, più raram., le...