GUARNIERI, Giuseppe
Alessandro Lustig
Medico, nato il 20 aprile 1856 a Offida (Ascoli Piceno), morto ivi il 15 agosto 1918. Si laureò a Roma nel 1882; frequentò la scuola medica di S. Tommasi Crudeli [...] del G. ebbe poi autorevoli conferme.
Lavori principali: Ricerche sulla patogenesi ed etiologia dell'infezione vaccinica e vaiuolosa (Torino 1892); Ulteriori ricerche sulla etiologia e sulla patogenesi della infezione vaccinica (Pisa 1896); Sulla ...
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PARLAVECCHIO, Gaetano
Alessandro Porro
– Nacque a Montalbano Elicona (Messina) il 21 febbraio 1866, da Ferdinando e Giuseppina Colonna.
Iniziò i suoi studi a Messina, li proseguì a Napoli e si laureò [...] in medicina e chirurgia a Roma nel 1891, discutendo una tesi su Etiologia, patogenesi e significato biologico dei tumori, poi pubblicata (Milano 1892). Come d’uso al tempo, iniziò la sua carriera quale chirurgo negli ospedali di Roma, raggiungendo in ...
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SANARELLI, Giuseppe
Daniele Cozzoli
SANARELLI, Giuseppe. – Nacque a Monte San Savino (Arezzo), il 24 aprile 1864, da Guglielmo e da Veniglia Veltroni Poderetti.
Nel 1889 si laureò in medicina e chirurgia [...] vibrione del colera e sulla febbre tifoide sotto la guida di Émile Roux e Ilia Metchnikoff (Les vibrions des eaux et l’étiologie du choléra, in Annales de l’Institut Pasteur, VII (1893), pp. 693-734). Mantenne sempre una relazione stretta con Pasteur ...
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TUMORE
Alberto Fonnesu
Lorenzo Magno
(XXXIV, p. 474; App. II, 11, p. 1030; III, 11, p. 990).
Agenti cancerogeni: Agenti cancerogeni chimici, p. 693; Agenti cancerogeni virali, p. 693. Immunologia dei [...] e il condiloma acuminato.
Fra tutti i t. maligni dell'uomo il più probabile candidato alla qualifica di t. a etiologia virale è il linfoma di Burkitt, t. prevalentemente infantile e diffuso soprattutto nell'Africa centrale, che sarebbe dovuto a un ...
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Medico olandese (Nijkerk, Gheldria, 1858 - Utrecht 1930). Svolse una notevole attività scientifica a Weltenreden (Batavia), dove diresse l'Istituto di patologia e insegnò fisiologia e chimica organica, [...] Hopkins, ebbe il premio Nobel per la medicina. I suoi studî principali concernono la fisiopatologia tropicale (riconobbe l'etiologia del beri-beri) e la patologia comparata; hanno importanza nei riguardi dei moderni concetti sulle malattie da carenza ...
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SANFELICE, Francesco
Igienista e patologo, nato a Roma il 31 dicembre 1861. Laureatosi a Napoli nel 1887, fu dal 1889 al 1893 assistente nell'Istituto d'igiene di Napoli. Nel 1894 ebbe la cattedra d'igiene [...] a Napoli, nel 1903 a Messina, nel 1912 a Modena, nel 1929 a Bari. I suoi lavori più importanti si riferiscono alla tubercolosi e ai tumori maligni.
Ha scritto: Etiologia e cura dei tumori maligni (Torino 1911; Napoli 1930). ...
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RATTONE, Giorgio
Agostino Palmerini
Patologo, nato il 25 aprile 1857 a Moncalieri, morto il 20 dicembre 1929 a Parma. Laureatosi nel 1880, divenne nel 1886 professore di patologia generale a Parma.
Insieme [...] da una pustola che aveva dato origine a un caso di tetano. Notevoli, inoltre, sono i suoi studî sull'etiologia delle mieliti infettive, sulle nefriti, sull'infarto del fegato, sui tumori della ghiandola tiroide, ecc.
Scrisse: Contribuzione allo ...
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Anatomopatologo, nato a Silkeborg (Jütland) il 23 aprile 1867, morto a Copenaghen il 30 gennaio 1928. Laureatosi in questa città nel 1890, e perfezionatosi nello studio della batteriologia e delle malattie [...] .
I suoi lavori più importanti si riferiscono alle malattie infettive (tubercolosi, difterite) e allo studio dell'etiologia del cancro, per il quale descrisse nel 1913 un particolare agente morboso (Spiroptera neoplastica) che sperimentalmente nel ...
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Medico, nato a S. Cipirello (Palermo) il 15 maggio 1884. Dal 1922 tenne all'università di Roma la cattedra di clinica pediatrica dalla quale fu allontanato nel 1927. Professore (1929) di ricerche mediche [...] di vaccini lisizzati per la cura delle infezioni tifoidea e melitense. Singolare risonanza hanno avuto i suoi studî sull'etiologia del morbillo e della scarlattina. Tra i suoi scritti: La terapia della lashmaniosi interna, in La Pediatria, 1915; La ...
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Malformazione congenita caratterizzata dall'apertura dell'uretra alla parte superiore del pene nell'uomo, della clitoride nella donna. È assai rara, in specie nell'uomo, nel quale si rinviene circa una [...] del pene, malformazione che prende il nome d'ipospadia (v.); nella donna è un po' meno rara. Per l'etiologia pare abbia valore l'ereditarietà.
Si possono distinguere alcune varietà d'epispadia, rappresentate da varî gradi della lesione. Nell'uomo ...
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sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....
eziologia
eziologìa (o etiologìa) s. f. [dal gr. αἰτιολογία, comp. di αἰτιο- «ezio-» e -λογία «-logia»; lat. tardo aetiologĭa]. – In generale, parte di una scienza che indaga le cause di una determinata classe di fenomeni, o, più raram., le...