In generale, parte di una scienza che indaga le cause di una determinata classe di fenomeni.
In particolare, in medicina, lo studio delle cause delle malattie o, impropriamente, la causa stessa. Mentre alcune volte la condizione morbosa è legata a una sola causa (ereditaria, infettiva ecc.), più spesso le cause per le quali un individuo passa dallo stato di salute e normalità a quello di malattia o ...
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PELLAGRA (XXVI, p. 616)
Mario COPPO
L'etiologia della pellagra è stata rinnovata dalla scoperta della vitamina specifica della pellagra umana, che è l'acido nicotinico noto anche come fattore preventivo [...] della pellagra umana o fattore PP (v. vitamine, in questa App.). La pellagra umana è però oggi rara in Italia nella forma di carenza primaria del fattore specifico o dei suoi vettori. Come problema sociale, ...
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Igienista italiano (Cagli 1857 - Monza 1914). Prof. d'igiene dal 1886, insegnò a Palermo e a Roma. Fondamentali i suoi contributi sull'etiologia della meningite cerebro-spinale e delle dissenterie e quelli [...] sul ciclo biologico del parassita malarico. Iniziatore e animatore in Italia della lotta antimalarica, presentò in parlamento (fu deputato dal 1892 al 1913) la legge sul chinino di stato (1900). È stata ...
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TRACOMA (XXXIV, p. 137; App. II, 11, p. 1010)
Giovanni Battista BIETTI
I progressi realizzati nelle conoscenze sul t. riflettono soprattutto l'etiologia e la terapia. Benché A. Macchiavello avesse comunicato [...] sin dal 1944 di essere riuscito a coltivare l'agente del t. nel sacco vitellino dell'uovo fecondato di pollo trasmettendo poi la malattia, si doveva giungere al 1956 perché un gruppo di ricercatori cinesi, ...
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La raccolta di sangue in una tromba uterina, per cause flogistiche (annessiti) o malformative (imperforazione dell’imene) o per gravidanza tubarica. I sintomi e la cura variano in rapporto all’etiologia. ...
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GUARNIERI, Giuseppe
Alessandro Porro
Primo dei sei figli di Luigi, medico e patriota, e di Eloisa Qualeatti, nacque il 20 apr. 1856 a Offida, presso Ascoli Piceno, ove compì l'istruzione elementare. [...] di Roma, s. 2, XIII [1886-87], pp. 205-211, in collab. con O. Ferraresi) e le indagini sull'etiologia di alcune forme morbose (Ricerche sulla etiologia dell'atrofia giallo-acuta di fegato, in Bull.della R. Accademia medica di Roma, XIV [1887-88], pp ...
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PARLAVECCHIO, Gaetano
Alessandro Porro
– Nacque a Montalbano Elicona (Messina) il 21 febbraio 1866, da Ferdinando e Giuseppina Colonna.
Iniziò i suoi studi a Messina, li proseguì a Napoli e si laureò [...] in medicina e chirurgia a Roma nel 1891, discutendo una tesi su Etiologia, patogenesi e significato biologico dei tumori, poi pubblicata (Milano 1892). Come d’uso al tempo, iniziò la sua carriera quale chirurgo negli ospedali di Roma, raggiungendo in ...
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Medico olandese (Nijkerk, Gheldria, 1858 - Utrecht 1930). Svolse una notevole attività scientifica a Weltenreden (Batavia), dove diresse l'Istituto di patologia e insegnò fisiologia e chimica organica, [...] Hopkins, ebbe il premio Nobel per la medicina. I suoi studî principali concernono la fisiopatologia tropicale (riconobbe l'etiologia del beri-beri) e la patologia comparata; hanno importanza nei riguardi dei moderni concetti sulle malattie da carenza ...
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Anatomopatologo, nato a Silkeborg (Jütland) il 23 aprile 1867, morto a Copenaghen il 30 gennaio 1928. Laureatosi in questa città nel 1890, e perfezionatosi nello studio della batteriologia e delle malattie [...] .
I suoi lavori più importanti si riferiscono alle malattie infettive (tubercolosi, difterite) e allo studio dell'etiologia del cancro, per il quale descrisse nel 1913 un particolare agente morboso (Spiroptera neoplastica) che sperimentalmente nel ...
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Medico, nato a S. Cipirello (Palermo) il 15 maggio 1884. Dal 1922 tenne all'università di Roma la cattedra di clinica pediatrica dalla quale fu allontanato nel 1927. Professore (1929) di ricerche mediche [...] di vaccini lisizzati per la cura delle infezioni tifoidea e melitense. Singolare risonanza hanno avuto i suoi studî sull'etiologia del morbillo e della scarlattina. Tra i suoi scritti: La terapia della lashmaniosi interna, in La Pediatria, 1915; La ...
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sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....
eziologia
eziologìa (o etiologìa) s. f. [dal gr. αἰτιολογία, comp. di αἰτιο- «ezio-» e -λογία «-logia»; lat. tardo aetiologĭa]. – In generale, parte di una scienza che indaga le cause di una determinata classe di fenomeni, o, più raram., le...