GALLENGA, Riccardo
Giuseppe Armocida-Pier Enrico Gallenga
Nato a Parma il 30 ag. 1904 da Camillo, clinico oculista dell'Ateneo parmense, e da Erminia Bazzi, si iscrisse al corso di laurea in medicina [...] alcuni aspetti della patologia del vitreo: Scintillatio nivea del vitreo in camera anteriore, con particolare riguardo all'etiopatogenesi, in Arch. di ottalmologia, XXXVIII (1931), pp. 398-418; Considerazioni sulla genesi delle opacità sferulari, a ...
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Fisiologia. - Lo sviluppo della microdissezione per mezzo del micromanipolatore e dell'ultracentrifuga, associatamente al progresso della citochimica e dell'enzimologia, hanno trasformato la fisiologia [...] Dominici, Le malattie del fegato, Milano 1952; F. Bertolani, Laparoscopia e laparografia, Torino 1954; M. Coppo, Etiopatogenesi delle epatopatie non infettive, Milano 1954; H. Kalk, Cirrhose und Narbenleber, Stoccarda 1954; Sh. Sherlock, Diseases of ...
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Arteriosclerosi e aterosclerosi sono state oggetto nel decennio 1950-60 di un folto gruppo di ricerche e di pubblicazioni. L'aterosclerosi costituisce il fondamento anatomico di incidenti morbosi che, [...] di cura ed ha realmente migliorato la prognosi delle sue manifestazioni morbose.
Bibl.: N. Coppo e coll., Il fattore lipidico nell'etiopatogenesi dell'aterosclerosi, in Arch. fisiop. clin. ricambio, XIII (1949), p. 189 segg.; M. Coppo e G. P. Vecchi ...
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FEDELI, Fedele
Mario Crespi
Nacque a Pisa, da Carlo e da Giulia Gibelli, il 7 ag. 1891. Superati gli studi secondari, s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pisa.
Rimaneva [...] vie biliari, il cui studio affrontò con osservazioni sperimentali, anatomopatologiche, radiologiche e cliniche. Poté così chiarire l'etiopatogenesi e l'origine della sintomatologia delle colecistopatie e operare una razionale messa a punto dei vari ...
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PASTRONE, Giovanni
Elena Dagrada
PASTRONE, Giovanni. – Nacque ad Asti il 13 settembre 1883, primogenito di Gustavo Ernesto e Luigia Mensio, seguito dalla sorella Marina e dal fratello Alberto.
Il padre era [...] di Torino – diciassette pagine redatte nel 1938 (ma recapitate nel 1948) – seguito, nel 1953, dal più corposo Dell’etiopatogenesi unitaria delle malattie, venato del rammarico di non appartenere all’ordine dei medici, ma ricco di un trentennio di ...
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FAVILLI, Giovanni
Massimo Aloisi
Nacque il 6 giugno 1901, da Giuseppe e da Elena Bacchiola, a Greve (ora Greve in Chianti, prov. di Firenze) e si laureò in medicina e chirurgia a Firenze nel 1924. Avviatosi [...] due settori, il F. si dedicò anche a quello di altri importanti argomenti della patologia generale, quali l'etiopatogenesi dei tumori e alcuni problemi di virologia. Tra i suoi scritti meritano ancora di essere ricordati l'articolo Ilcontributo ...
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(XV, p. 172)
Chirurgia fetale. - Le moderne acquisizioni in tema di fisiopatologia feto-neonatale, di teratologia, di genetica e la disponibilità sia di sofisticate tecniche diagnostiche intrauterine sia [...] merita il trattamento intrauterino della malformazione adenomatoide cistica congenita polmonare (MACCP). Questa patologia d'incerta etiopatogenesi, amartomatosa congenita o secondaria a un'infezione intrauterina, come è stato proposto da studi più ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] da un materiale di origine virale che si alloga nelle strutture genomiche delle cellule, rimane vero che la loro etiopatogenesi, cioè l'occasione e il mezzo con cui si manifesta fenotipicamente la neoplasia, dipende molto spesso da fattori aggiuntivi ...
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Immunoterapia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
Il termine ha avuto nel corso del tempo varie interpretazioni e il suo significato, se non ben definito, può indurre una falsa lettura dei suoi reali contenuti. [...] . Il tentativo di risolvere il problema dell'i. dei tumori segue alcune linee di approccio che tengono conto sia dell'etiopatogenesi di alcuni tumori (virus, oncogèni, cofattori) sia della fase nella quale il tumore può essere aggredito. Per es., il ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] trattamento) è di circa il 10% all'anno, e di pari entità sembra essere il rischio d'infarto cardiaco.
L'etiopatogenesi dell'ischemia cerebrale, e dell'infarto che ne può conseguire, può essere così schematizzata: a) aterotromboembolia a partenza dai ...
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eziopatogenesi
eziopatogèneṡi (o etiopatogèneṡi) s. f. [comp. di ezio- e patogenesi]. – In medicina, lo studio delle cause di una malattia (eziologia) e del loro meccanismo di azione (patogenesi).