(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente patogeno.
Medicina
Nota probabilmente già alle grandi civiltà orientali, la t. fu descritta nelle sue manifestazioni più classiche dai medici dell’epoca greca e romana (Ippocrate, Areteo di Cappadocia, ...
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Figlio (Castiglione delle Stiviere 1568 - Roma 1591) primogenito di Ferrante, marchese di Castiglione delle Stiviere, e di Marta Tana Santena da Chieri. Incline sin dall'infanzia a una vita ritirata e [...] , entrò fra i gesuiti (1585). Studente di teologia nel Collegio Romano, diede prova d'ingegno e devozione. Morì per etisia contratta nell'assistenza agli ammalati durante una pestilenza. Paolo V lo beatificò nel 1605; Benedetto XIII lo santificò nel ...
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GANDINI
Daniela Giordana
Famiglia di musicisti modenesi attivi nei secc. XVIII e XIX.
Antonio, nacque a Modena il 20 ag. 1786, figlio postumo di Antonio di Giovanni. Avviato giovanissimo allo studio [...] entrò a far parte dell'Accademia dei Filarmonici di Modena. Esentato nel 1807 dal servizio militare perché minacciato di etisia, fu eletto dall'Accademia fra i "regolatori" insieme con G. Rangone. Si perfezionò in seguito presso il Liceo musicale ...
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La dame aux camélias (La signora delle camelie) Titolo di un romanzo (1848) e di un dramma (1852) di A. Dumas fils (1824-1895).
Un giovane di buona condizione sociale, Armand (Armando) Duval, si innamora [...] suo e della sua famiglia. Armand, che non sa del sacrificio di Marguerite, la oltraggia pubblicamente e lei, ammalata da tempo d'etisia, per il dolore si aggrava e muore.
Dalle due opere del Dumas è tratto il libretto di F.M. Piave per La Traviata ...
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FRANZONI, Giacinta
Francesca Medioli
Nacque a Brescia il 28 luglio 1678 da Giovan Battista del quondam Pietro Paolo e da Maria Manera.
La famiglia, originaria di Chiari, apparteneva probabilmente al [...] essa cappuccina presso il monastero di Capriolo, morta nel 1731; e Teresa, rimasta al secolo e morta nel 1707 di etisia.
Cresciuta nella casa di proprietà materna, posta nel "trasandello" degli Squadrati in parrocchia S. Giovanni, la F. venne educata ...
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Nacquero a Thornton nello Yorkshire. Il padre, Patrick Brontë, era irlandese e ministro della chiesa anglicana. Quando Anne aveva tre mesi, il Brontë aveva accettato la parrocchia di Haworth, un villaggio [...] , ma le condizioni igieniche erano malsane e la disciplina vi era troppo rigida per bambine delicate, già predisposte all'etisia; nell'estate seguente Mary ed Elizabeth morirono. Un quadro indimenticabile della scuola si ha nel "Lowood" di Jane Eyre ...
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Celebre attrice italiana. Figlia d'arte, nata a Sermide (Mantova) nel 1832, esordì sedicenne al Teatro Re di Milano come "prima amorosa" nella compagnia diretta da Cesare d'Asti. Fu poi via via in altre [...] a una sua recita della Signora delle Camelie, Alessandro Dumas figlio chiedeva d'inginocchiarsi dinnanzi a lei. Morì d'etisia, a Firenze, nel 1868.
Bibl.: . Rasi, I comici italiani, I, 1897; E. Panzacchi, Soliloqui artistici, Roma 1885; T. Salvini ...
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Nacque il 22 gennaio 1824 a Kloster-Reichenbach nella Selva Nera (Württemberg), morì il 28 ottobre 1854. Storico della scuola di Dahlmann, pubblicò sotto gli auspìci di questa il suo primo lavoro: Makedonien [...] Guglielmo I), avevano minato la salute del giovane e promettente erudito, che all'eta di 30 anni soccombette all'etisia.
Bibl.: W. Wattenbach in Allg. Deutsche Biographie, I, p. 15 segg.; F. von Bezold, geschichte der Rhein. Friedrich-Wilhelms ...
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LAWRENCE, David Herbert
Mario Praz
Romanziere, poeta e critico, nato a Eastwood (Nottinghamshire) l'11 settembre 1885, morto a Vence (dipartimento del Varo, Francia) il 2 marzo 1930. Quartogenito di [...] dopo due anni e si dedicò interamente alla carriera letteraria. Nel dicembre del 1911 apparve la prima minaccia della malattia (etisia) della quale infatti egli doveva morire. A Nottingham incontrò la moglie d'un professore, una tedesca, Frieda von ...
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MORELLI, Gustavo Stanislao
Edoardo Ripari
MORELLI, Gustavo Stanislao (Stanislao). – Nacque a Figline di Valdarno (Firenze) il 21 febbraio 1828 da Rinaldo, piccolo possidente, e da Adriana Cappelli. [...] ascritto al 9° reggimento, fu sui campi di Condino, dove guadagnò la medaglia al valor militare. In questa occasione contrasse l’etisia, che gli tolse lentamente la vita e le forze.
Di ritorno a Figline lavorò tenacemente e portò a termine l’Arduino ...
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etisia
etiṡìa s. f. [dal fr. hectisie (der. di hectique «etico2»), raccostato per etimologia pop. a tisi; ma già in francese hectisie era stato rifatto in étisie come hectique in étique]. – Lo stesso che tisi.
erpete
èrpete s. m. [dal lat. herpes -ētis, gr. ἕρπης -ητος, der. di ἕρπω «strisciare»; la forma herpes del lat. scient. è molto frequente anche nel linguaggio com.]. – In medicina, affezione cutanea di origine virale, caratterizzata da uno...