Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] sposò Charlotte von Langefeld, compagna affettuosa e ben presto anche devota infermiera (nel 1791 S. si ammalava di etisia). Sono degli anni successivi alcuni saggi di estetica, nei quali è manifesta l'influenza della filosofia aprioristica kantiana ...
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STEVENSON, Robert Louis
Mario Praz
Romanziere, saggista e poeta, nato a Edimburgo il 13 novembre 1850 e morto nella sua proprietà di Vailima a Upolu, la principale delle isole Samoa, il 3 dicembre 1894 [...] (1883); quindi condusse la moglie in patria, e per i sette anni seguenti fu in continuo pericolo di vita per l'etisia, ramingando dall'una all'altra stazione di cura, spesso a Davos, dove strinse intima amicizia con John Addington Symonds (v.), e ...
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RACHEL
Guido Ruberti
. Élisabeth Félix, detta Rachel, attrice tragica francese, nata nel 1820 a Mumps in Svizzera da famiglia israelita, morì a Cannet (Provenza) nel 1858. Bambina era condotta in giro [...] dove credeva guadagnare tesori, fu colta invece colà dalla malattia e dal disastro economico. Tornò in Francia malata di etisia e sopraffatta dalla stanchezza. Un inverno passato in Egitto non valse a salvarla: ritiratasi al Connet, vi si spegneva ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] rimane cristallizzata in superficie in condizioni di massima purezza. Poiché i detrattori accusavano il suo sale di provocare l'etisia e il mal della pietra, il D. conclude invece affermando che grazie al suo metodo la parte sulfurea, responsabile ...
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FEOLI, Agostino
Carlo Crocella
Nacque a Roma nel 1785, primogenito di sei fratelli, da Vincenzo e da Maria Francesca Stoffi.
Il padre, romano, di professione incisore, acquistò una discreta fortuna, [...] il popolo romano correva il detto che "la Cassa di risparmio presto o tardi perirebbe d'idropisia e la Banca romana per etisia". Il F., come egli stesso ebbe a ricordare nel suo discorso di commiato dalla carica di direttore il 28 luglio 1841, volle ...
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VERSARI, Camillo Orazio
Giancarlo Cerasoli
– Nacque a Forlì il 29 marzo 1802 da Girolamo (v. la voce in questo Dizionario) e da Giacoma Calletti.
Il padre, medico di idee liberali, gli diede i primi [...] a Forlì, con aggiunte di alcuni lemmi (afflusso, allattamento, ascaride, cholera dei bruti, cotenna, crup, ecchimosi, enfisema, etisia, flebite e sangue), pubblicati in quegli anni anche come opuscoli da Casali a Forlì.
Gli argomenti maggiormente ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] , Pio Franchi de' Cavalieri, il barnabita G. Semeria, don Paolo Savi, prediletto del De Rossi e assai precocemente scomparso per etisia (alla sua memoria il D. dedicò l'Atthís), il gesuita Corsetti, ecc. Ed essi tutti, nonostante alcune simpatie (del ...
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TORELLI, Giuseppe
Silvia Cavicchioli
Nacque a Recetto (Novara) il 6 dicembre 1815 da Antonio e Isabella Gili.
Sulla data di nascita si sono nel tempo sollevati dubbi, alimentati dalle incertezze dello [...] per interessamento dell’amico Desiderato Chiaves. Pochi giorni dopo, il 25 aprile 1866, morì a Torino in seguito a un’etisia bronchiale.
Fu sepolto nel cimitero di Novara, nella tomba di famiglia. Gli sopravvisse la moglie, la milanese Giuseppina ...
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VILLANI, Nicola
Marco Leone
– Nacque a Pistoia nel 1590, da Ottavio, discendente di Giovanni, il cronista trecentesco, e da Giulia Baldovini.
Di famiglia numerosa, ma agiata, compì gli studi tra Firenze, [...] umanisti Albertino Mussato (Historia Augusta ed Ecerinis) e Antonio Loschi (Achilleis).
Già di debole complessione fisica, morì di etisia a Roma il 2 ottobre 1636.
Tenuto in considerazione in Arcadia e nel Settecento come poeta satirico, nonostante ...
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CANZIANI, Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Nacque molto probabilmente a Venezia e, sebbene manchino notizie sulla sua prima attività di coreografo e ballerino, cui legò la sua celebrità, non è improbabile [...] Galeazzo Serbelloni: "Siamo venuti ieri a sapere esser morta in quella casa l'anno passato la ballerina Canziani da una Etisia Gallica delle peggiori" (Damerini). È quindi probabile che il ritiro del C., dalle scene fosse dovuto proprio alla morte ...
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etisia
etiṡìa s. f. [dal fr. hectisie (der. di hectique «etico2»), raccostato per etimologia pop. a tisi; ma già in francese hectisie era stato rifatto in étisie come hectique in étique]. – Lo stesso che tisi.
erpete
èrpete s. m. [dal lat. herpes -ētis, gr. ἕρπης -ητος, der. di ἕρπω «strisciare»; la forma herpes del lat. scient. è molto frequente anche nel linguaggio com.]. – In medicina, affezione cutanea di origine virale, caratterizzata da uno...