Studio delle culture umane, delle loro forme e dei loro processi di trasformazione. Oggetto specifico dell’e., come dell’antropologia culturale (➔ antropologia), sono tecniche, costumi, credenze, forme [...] e fondò la rivista Lares. Un’influenza determinante fu esercitata, dalla metà degli anni 1920 agli anni 1940, dalla scuola etnologica cattolica di Vienna, soprattutto dall’opera del padre W. Schmidt, il quale nel 1925 venne in Italia a organizzare il ...
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Geografo ed etnologo tedesco (Karlsruhe 1844 - Ammerland, Baviera, 1904), prof. di geografia nel politecnico di Monaco (1876-86) e quindi nell'univ. di Lipsia. Approdato agli studî geografici con una formazione [...] e talora enfatizzate dai suoi epigoni, è considerato il più autorevole esponente del determinismo geografico. Come etnologo, contribuì notevolmente allo studio dei fenomeni di diffusione geografica su grandi distanze di elementi culturali ...
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Antropologo ed etnologo britannico (Camberwell 1832 - Oxford 1917). Insieme allo statunitense L. H. Morgan è considerato il fondatore dell'antropologia moderna. Nell'opera Primitive culture (1871), vero [...] occupato anche il fratello Alfred, geologo. Ma nel 1855 per ragioni di salute fu costretto a viaggiare; all'Avana conobbe l'etnologo H. Christy che seguì al Messico, dove si dedicò sotto la sua guida a studi di archeologia ed etnografia. Dopo aver ...
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Antropologo ed etnologo spagnolo (Vergara, Guipúzcoa, 1860 - Barcellona 1945). Prof. di antropologia a Barcellona, fu uno dei più insigni illustratori del popolo basco nei suoi caratteri somatici e culturali. ...
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Viaggiatore ed etnologo (Grünberg, Assia, 1872 - Vista Alegre, Brasile, 1924). Esplorò il Brasile settentr. penetrando nei bacini del Rio Negro e del Japurá (1903-05) e nelle regioni tra il Brasile e il [...] Venezuela (1911-13). Fece importanti studî sulle popolazioni indigene ...
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Antropologo ed etnologo francese (1891-1948), vicedirettore del museo antropologico (1929); costituitosi poi (1939) il Musée de l'homme, vi curò materiali preistorici e antropologici. Si occupò di studî [...] antropologici sulle genti africane e in particolare sui Somali e sui Galla ...
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Antropologo ed etnologo statunitense (Clemans ville, Wisconsin, 1887 - Boston 1954). Conservatore (dal 1914) del Peabody Museum di Cambridge. Ha compiuto missioni antropologiche nelle Canarie (1915), nel [...] Nuovo Messico (1920), nel Panama (1929), ecc. Dal 1930 fu prof. alla Harvard University ...
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Medico, etnologo e antropologo austriaco (Tarnów 1870 - Innsbruck 1921), prof. di antropologia (dal 1919) nell'università di Vienna. Nel 1904-06 compì un viaggio nella Melanesia e nell'Australia, riportandone [...] copiosi materiali scientifici per il museo di Vienna, quindi (1907-09) fu nell'Africa meridionale per studiarvi i Boscimani ...
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Geografo ed etnologo (n. Brunswick 1835 - m. in viaggio, tra Monaco e Norimberga, 1912), figlio di Karl Theodor. Nell'opera Ethnographische Parallelen und Vergleiche (1878, 1889), che lo rese famoso, l'A. [...] sostenne che i popoli primitivi, data la loro mentalità, sono stati condotti, in maniera indipendente, a idee e a manifestazioni simili. Curò l'ediz. dell'Atlante Universale, che porta il suo nome ...
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Narratore ed etnologo peruviano (Andahuaylas, Apurímac, 1911 - Lima 1969); di lingua madre quechua, crebbe tra gli indios delle Ande, descrivendone poi il mondo nella sua opera narrativa e saggistica. [...] Tra le sue opere: Agua (1935), Diamantes y pedernales (1954), Los ríos profundos (1958), Todas las sangres (1964) e, postumo (A. morì suicida), El zorro de arriba y el zorro de abajo (1971) ...
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etnologia
etnologìa s. f. [comp. di etno- e -logia]. – Termine che nell’Ottocento indicava la branca delle scienze sociali che aveva per scopo la classificazione delle razze umane, con particolare riguardo a quelle di cultura più primitiva,...