ETRUSCHERIA
S. Ferri
Termine ancora in uso per indicare tutta la ingombrante serie di attività esegetiche pseudoscientifiche che ha provocato e provoca tuttora il fenomeno etrusco nel rispetto linguistico, [...] etrusca è rimasta per secoli; anche lo Scaligero (1540-1609) ne partecipava.
È durante il '700, dopo la pubblicazione del De Etruria regali del Dempster (1723-26) che compare la parola E. (Pauly-Wissowa, vi, c. 770); il centro coordinato di attività ...
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Vedi ARRINGATORE dell'anno: 1958 - 1973
ARRINGATORE
L. Rocchetti
Statua di bronzo al Museo Archeologico di Firenze, trovata nel 1573 o poco prima, a Sanguineto nelle vicinanze del lago Trasimeno. Rappresenta [...] ci fa identificare il personaggio in Aulo Metello.
Il Ducati la crede opera posteriore al 100 a. C., prodotto di un'Etruria già romanizzata, e vi vede preannunziati tipi iconografici analoghi a quelli del ritratto di C. Norbano Sorice da Pompei. Il ...
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Parte fondamentale dell’antica dottrina divinatoria etrusca rivelata, secondo la tradizione, da Tagete, i cui precetti raccolti da Tarconte in libri sacri erano conservati dai lucumoni. Tali libri recavano [...] alla propagazione dell’a. fu dato da Mecenate, sotto Tiberio da Seiano; Claudio cercò di promuoverne lo studio in Etruria. L’importanza degli aruspici non cessò neppure dopo gli editti di Costantino e Teodosio.
La prima traduzione latina di testi ...
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Nucleo territoriale costituito da Orbetello, Port’Ercole, Porto Santo Stefano, Talamone, Ansedonia e dal castello di Porto Longone con il suo distretto nell’isola d’Elba; fu possedimento spagnolo dal 1557, [...] austriaco; nel 1736 passò a Carlo di Borbone e rimase unito al Regno delle Due Sicilie fino al 1800, quando fu occupato dai Francesi. Incorporato nel Regno d’Etruria con la pace di Firenze (1801), entrò poi a far parte del Granducato di Toscana. ...
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Compositore di musica, nato a Firenze il 14 settembre 1760, morto a Parigi il 15 marzo 1842. Ebbe le prime nozioni di musica dal padre ed apprese l'armonia e il contrappunto con Bartolomeo e Alessandro [...] melodramma Quinto Fabio (Alessandria, 1780), seguirono Armida (Firenze, 1782), Adriano in Siria (Livorno, 1782), Messenzio re d'Etruria (Firenze, 1782), Sposo di tre e marito di nessuna (Venezia, 1783), Idalide (Firenze, 1784), Alessandro nelle Indie ...
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Nome di una delle popolazioni galliche che parteciparono tra il 450 e il 400 a. C. all'invasione dell'Italia settentrionale. Si stabilirono a mezzogiorno del Po, nella regione di Mutina (oggi Modena) e [...] i Boi furono i più potenti tra i Galli trasmigrati a mezzogiorno del Po; sì che s'impadronirono della città principale dell'Etruria cispadana, Felsina, la quale, dal loro nome, venne poi chiamata Bononia.
È assai verosimile che i Boi sian venuti in ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] Varrone: 753 a. C.) e il IV sec. a. C., dimostra in modo inequivocabile la sua provenienza da officine artistiche dell'Etruria e della Campania e presenta un flusso di importazioni dalla Grecia di gran lunga meno cospicuo, per quantità e per qualità ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi
P. Mingazzini
Questo articolo si occupa solo dei vasi a. compresi tra l'inizio del VI sec. e la fine del IV a. C.: per le fasi anteriori, [...] del bulino e dell'intarsio (cfr. l'Arca di Cipselo, del 570 circa).
Questo cratere è tra i primi vasi a. esportati in Etruria; e non è un caso che, eccetto il solo Sophilos, che è leggermente più vecchio, Klitias sia la più antica firma attica a noi ...
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Vedi GRAVISCA dell'anno: 1973 - 1994
GRAVISCA (v. S 1970, p. 360)
F. Boitani
Gli scavi, iniziati nel 1969 dalla Soprintendenza Archeologica per 1Έtruria Meridionale nel sito della colonia romana, sono [...] , pp. 314-327; M. Cristofani (ed.), Civiltà degli Etruschi (cat)., Milano 1985, p. 181 ss.; G. Colonna (ed.), Santuari d'Etruria (cat.), Milano 1985, p. 141 ss.; M. Slaska, Le anfore da trasporto a Gravisca, in II commercio etrusco arcaico. Atti dell ...
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ANTIPHON, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico, detto così da un'acclamazione scritta su di un vaso dei Musei di Berlino. Visse nel primo quarto del V sec. a. C. e lavorò quasi esclusivamente [...] esercizi ginnastici - o comunque in azione - banchettanti, ecc. La maggior parte dei dipinti del Pittore di A. proviene dall'Etruria, alcuni da Atene e dalla Grecia in genere, pochissimi dall'Italia meridionale. Il suo stile è molto manierato e ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...