SIMPOSIO (συνπόσιον)
S. de Marinis
Il s. costituisce la parte finale del banchetto greco e romano (dove ha il nome di commissatio), cioè un momento successivo e distinto dal dèipnon vero e proprio, durante [...] a. C.), e su un rilievo da Thasos al museo di Istanbul (databile alla prima metà del V sec. a. C.).
2. Etruria. - In Etruria lo schema dei convitati adagiati comincia ad apparire nella seconda metà del VI sec. a. C.; anche qui, come già per la Grecia ...
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Vedi SATURNIA dell'anno: 1966 - 1997
SATURNIA (v. vol. VII, p. 78)
M. Michelucci
All'interno del circuito delle antiche mura di cinta, nel settore N dell'abitato sono emerse estese tracce di un insediamento [...] , in F. Coarelli (ed.), Le città etrusche, Milano 1973, pp. 132-133; E. Ruoff-Väänänen e altri, Studies in the Romanization of Etruria, in ActalnstRomFin, V, 1975, p. 35 s.; V. Saladino, I «Didii» di Saturnia, in Athenaeum, LV, 1977, pp. 322-328; id ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Spina
Laura Buccino
Spina
Fondazione etrusca di tipo coloniale del terzo quarto del VI sec. a.C., sita nei pressi di Comacchio, a pochi chilometri dalla foce di [...] lusso, che venivano dalla Grecia e in particolare da Atene (vasi, vino), per le quali fungeva da tramite verso i centri dell’Etruria padana, le zone alpine e il mondo celtico d’Oltralpe, attraverso la rete navigabile del Po e dei suoi affluenti, che ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Cortona
Giuseppe M. Della Fina
Cortona
Città della Toscana (etr. curtun, curthute; gr. Κόρτωνα, Γορτυναία, Κρότων; lat. Corythus, Cortona), posta su un’altura nella [...] fine del VII sec. a.C. e nel successivo; in secoli durante i quali si erano sviluppati già significativi poli urbani in Etruria, la zona di C. sembra dominata ancora da una struttura sociale gentilizia. Le celebri tombe a tholos di Camucia e del Sodo ...
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MONTE ROMANO (Viterbo)
P. Fortini
Antiquarium Comunale. - Istituito nel 1982, è ospitato nei locali delle settecentesche Carceri Pontificie.
Il nucleo principale della raccolta è costituito da materiale [...] da foglie di vite e grappoli d'uva da riferirsi probabilmente al culto di Dioniso, ampiamente diffuso in Etruria, ma osteggiato da Roma.
Nella sezione topografica dell’Antiquarium sono esposti materiali provenienti dalle numerose villae rusticae ...
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ALTAMURA, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico, detto così dal cratere proveniente da A. con raffigurazione di gigantomachia, conservato oggi a Londra. Il Pittore di A. appartiene a quel [...] provenienze delle sue opere sono molto varie e si estendono dalla Grecia all'Egitto e all'Italia, specialmente all'Etruria. L'influenza polignotea è vivissima nel rendimento delle anatomie, poiché il pittore si sofferma con attenzione su tutti quegli ...
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Comune della prov. di Salerno (37 km2 con 24.651 ab. nel 2008). La sede comunale è a Pontecagnano, notevole centro agricolo sulla sinistra del fiume Picentino, al limite occidentale della Piana del Sele, [...] . a.C.) il centro è caratterizzato da una facies culturale di tipo villanoviano, sostanzialmente affine a quella dell’Etruria meridionale costiera. I ricchi corredi funerari di età orientalizzante, tra i quali quelli di alcune sepolture ‘principesche ...
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Strumento di materiale vario (avorio, osso, tartaruga, ebanite, galalite, celluloide, metallo, legno, plastica ecc.), fornito d’una serie di dentelli più o meno fitti, che serve a ordinare e ravviare i [...] I p. micenei sono d’avorio; quelli orientalizzanti hanno motivi zoomorfi e sono a due ordini di denti. Vari esemplari provengono dall’Etruria, in avorio, bronzo, argento. Nel mondo romano si hanno i tipi triangolare e rettangolare a due file di denti ...
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Comune della prov. di Varese (7,4 km2 con 2530 ab. nel 2008).
Archeologia
A Golasecca è stata scoperta una necropoli con migliaia di tombe a incinerazione, con urne deposte in pozzetti, in ciste litiche [...] ’esistenza di scambi e relazioni con l’Europa centrale e il mondo celtico, oltre che con aree della penisola (Veneto, Etruria). Le iscrizioni rinvenute documentano un alfabeto (detto leponzio) di origine nord-etrusca e una lingua di tipo celtico. Nel ...
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. I locali al primo piano della casa romana (v.) si dicevano generalmente cenacŭla, secondo Varrone (De lingua lat., V, 162), "dopo che vi si cominciò a cenare". Nella casa antica, non occupavano mai l'intera [...] case non era ignota né ai Minoici, né agli antichi Egizî; fu ripresa negli ultimi secoli a. C., ma forse l'Etruria aveva preceduto l'Oriente, giacché, in urne cinerarie del sec. IV-III imitanti la casa, troviamo riprodotto il loggiato a colonnette ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...