POCOLA (pocolom, poculum)
P. Moreno
Si indica col nome di p. un gruppo di vasi a vernice nera con decorazione policroma sopraddipinta, prodotti nel Lazio nella prima metà del III sec. a. C.: la maggior [...] più modesta di quei veri e proprî "tondi" dipinti che sono le coppe del Gruppo detto di Hesse. Anche queste provengono dall'Etruria meridionale, ma imitano vasi metallici diffusi nel mondo greco per tutta la seconda metà del IV sec. a. C. I p. sono ...
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TINIA (Tin, Tina)
G. Camporeale
Denominazione, attestata soltanto nelle fonti etrusche, della divinità suprema del pantheon etrusco, che per alcuni caratteri cultuali, religiosi, iconografici si avvicina [...] ; nell'iscrizione del Piombo di Magliano una sola volta.
Non è possibile precisare quando sia cominciato il culto di T. in Etruria. Il parallelismo con lo Zeus dei Greci e col Giove dei Romani sembra provato dal carattere celeste e supremo di T. e ...
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VULCA
M. Pallottino
Coroplasta etrusco di Veio. Secondo Plinio (Nat. hist., xxxv, 157), che cita Varrone, fu chiamato a Roma e incaricato dal re Tarquinio Prisco di modellare per il tempio capitolino, [...] cui ci sia tramandato il nome dalla letteratura antica. Si tratta di un nome sicuramente etrusco e largamente diffuso in Etruria come gentilizio nelle forme etrusche Velcha, Velca e latine Volca, Vulca e simili, con molti derivati. Pertanto non c'è ...
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Vedi PAUSIAS dell'anno: 1963 - 1996
PAUSIAS (v. vol. V, p. 997)
P. Moreno
Alle fonti va aggiunto un epigramma frammentario pervenuto attraverso un papiro, che descriveva un quadro di Apelle concludendo [...] li definiscono «quadri da soffitto» (πίνακες όροφικοί), e la pittura funeraria ne fornisce esempi ad Alessandria e in Etruria, non lontani dal tempo del pittore. In particolare, il motivo centrale nella decorazione interna delle coperture, sia di ...
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TUCHULCHA
G. Camporeale
Denominazione di un dèmone infernale etrusco, dai tratti animaleschi, raffigurato nel riquadro della Tomba dell'Orco (camera più recente) in cui Teseo e Piritoo sono puniti nell'Ade [...] che la genesi di T., come pure di altri dèmoni infernali, sia condizionata alla penetrazione di nuove credenze religiose nell'Etruria del IV secolo. La sua presenza nella pittura della Tomba dell'Orco rappresenta una nota etrusca in una scena di ...
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PROVIDENCE, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo greco che deriva il nome da un'anfora del museo di Providence (15.005) proveniente da Vulci, con la figura di Apollo. La sua cronologia è fissata [...] o di esseri mitici, con prevalenza di satiri. I suoi prodotti furono rinvenuti per la massima parte in Italia, sia in Etruria sia nelle città dell'Italia meridionale e della Sicilia; rarissimi quelli rinvenuti in Grecia. Le sue figure sono statuarie ...
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NEPI (Nepet)
L. Rocchetti
Centro dell'alto Lazio a N del Soratte il cui territorio era tra quello dei Veienti e quello dei Falisci; non si sa se i suoi abitanti fossero falisci o etruschi: furono rinvenuti [...] paragonabili a quelle dell'aggere esquilino in Roma. Insieme a Sutri, N. (Nepete) fu punto chiave per l'accesso romano in Etruria. Dopo una rivolta fu colonizzata dai Romani (Liv., vi, 21, 4), e dopo la guerra civile divenne municipio. Sotto l'Impero ...
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Uomo politico romano. Nato intorno al 108 a. C. da famiglia patrizia, piuttosto povera, ambizioso, si fece notare durante la dittatura sillana. Poi, pretore nel 68, tentò invano per il 65 e per il 63 di [...] nov. 63, dopo la prima invettiva di Cicerone, C. fuggì da Roma a Fiesole presso Manlio che aveva raccolto un esercito in Etruria, ma cadde al principio del 62 combattendo presso Pistoia contro Petreio. La figura e le vicende di C. hanno ispirato, in ...
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Uomo politico e poligrafo, nato a Firenze il 13 febbraio 1752, morto ivi il 17 febbraio 1822. Inviato giovanissimo a Parigi e a Londra dal granduca Pietro Leopoldo allo scopo di acquistarvi strumenti per [...] di stornare il pericolo della minacciata invasione degli eserciti francesi, ma non riuscì nell'intento. Durante il regno d'Etruria, fu nominato professore onorario dell'università di Pisa (1802) e direttore della Regia Zecca (1803); fece parte della ...
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. La parola greca ἀχρωτήριον è di significato generale e indica ogni parte prominente, come la cima di una montagna, un capo o promontorio, l'estremità di un naviglio, e le stesse estremità di un corpo [...] Nel tempio di Magnesia sul Meandro l'acroterio aveva un'altezza di m. 2,80 su 3 del timpano del frontone.
Etruria. - Veniamo ora all'acroterio del tempio etrusco. In questo tempio scorgiamo una forma struttiva ancora di legno e decorata di terrecotte ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...