Strumento di materiale vario (avorio, osso, tartaruga, ebanite, galalite, celluloide, metallo, legno, plastica ecc.), fornito d’una serie di dentelli più o meno fitti, che serve a ordinare e ravviare i [...] I p. micenei sono d’avorio; quelli orientalizzanti hanno motivi zoomorfi e sono a due ordini di denti. Vari esemplari provengono dall’Etruria, in avorio, bronzo, argento. Nel mondo romano si hanno i tipi triangolare e rettangolare a due file di denti ...
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Comune della prov. di Salerno (37 km2 con 24.651 ab. nel 2008). La sede comunale è a Pontecagnano, notevole centro agricolo sulla sinistra del fiume Picentino, al limite occidentale della Piana del Sele, [...] . a.C.) il centro è caratterizzato da una facies culturale di tipo villanoviano, sostanzialmente affine a quella dell’Etruria meridionale costiera. I ricchi corredi funerari di età orientalizzante, tra i quali quelli di alcune sepolture ‘principesche ...
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Comune della prov. di Varese (7,4 km2 con 2530 ab. nel 2008).
Archeologia
A Golasecca è stata scoperta una necropoli con migliaia di tombe a incinerazione, con urne deposte in pozzetti, in ciste litiche [...] ’esistenza di scambi e relazioni con l’Europa centrale e il mondo celtico, oltre che con aree della penisola (Veneto, Etruria). Le iscrizioni rinvenute documentano un alfabeto (detto leponzio) di origine nord-etrusca e una lingua di tipo celtico. Nel ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] d'arte rimasti sono scarsissimi e non si saprebbe citar nulla che superi la figurina di pigmeo del museo di Firenze, trovato in Etruria, tipo del tardo ellenismo.
In Roma l'a., senza dubbio per influsso etrusco, era in uso fin dall'età regia per le ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Capua
Valeria Sampaolo
Capua
L’antica città di C. (gr. Καπύη; lat. Capua) si trovava nel sito della odierna Santa Maria Capua Vetere, nel centro della piana campana.
Il [...] di C. è documentata dalla diffusione dei suoi prodotti in Daunia, in Lucania, nel Sannio, oltre che nel Lazio e in Etruria, regioni con le quali i contatti furono particolarmente intensi, e perdurò anche oltre il momento critico della fine del VI sec ...
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VOLSINII (lat. Vulsinii, gr. Οὐολσίνιοι, etr. Velsna, Velzna, Velsu[na])
AIdo Neppi Modona
La prima menzione di Volsinii nell'antichità si riferisce all'anno 392 a. C., a proposito di incursioni compiute [...] , dalle forme eleganti con decorazioni, a stampiglia entro fasce, o plastiche, anche vistose.
Bibl.: G. Dennis, Cities and cemeteries of Etruria, I, 3ª ed., Londra 1907, p. 510 segg.; Pauly-Vissowa, Real-Encycl., VI, ii, 1ª ed., s. v. Volsini; A ...
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Vedi TRIPODE dell'anno: 1966 - 1997
TRIPODE
P. D'Amelio
La parola, che nell'uso moderno può indicare sia recipienti che sostegni a tre piedi, è già testimoniata in età micenea da due tavolette in scrittura [...] protomes de Taureau, in The Aegean and the Near East Studies to H. Godman, New York 1956, p. 251 ss.; H. Hencken, Horse Tripods of Etruria, in Am. Journ. Arch., LXI, 1957, p. i ss. Per i vasi su tre piedi anulari o a spirale si veda: H. Payne, in Ann ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Verucchio
Giulia Rocco
Verucchio
L’insediamento di V. è situato su un pianoro alla sommità di un colle dalle pareti scoscese, sul corso del Marecchia, a circa 15 [...] quelli di bronzo dell’Istria) e un trono di legno con relativo suppedaneo, simile a quelli di lamina bronzea dell’Etruria tirrenica. Lo schienale ricurvo del trono è intagliato con motivi geometrici all’esterno e scene figurate all’interno (corteo di ...
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POCOLA (pocolom, poculum)
P. Moreno
Si indica col nome di p. un gruppo di vasi a vernice nera con decorazione policroma sopraddipinta, prodotti nel Lazio nella prima metà del III sec. a. C.: la maggior [...] più modesta di quei veri e proprî "tondi" dipinti che sono le coppe del Gruppo detto di Hesse. Anche queste provengono dall'Etruria meridionale, ma imitano vasi metallici diffusi nel mondo greco per tutta la seconda metà del IV sec. a. C. I p. sono ...
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TINIA (Tin, Tina)
G. Camporeale
Denominazione, attestata soltanto nelle fonti etrusche, della divinità suprema del pantheon etrusco, che per alcuni caratteri cultuali, religiosi, iconografici si avvicina [...] ; nell'iscrizione del Piombo di Magliano una sola volta.
Non è possibile precisare quando sia cominciato il culto di T. in Etruria. Il parallelismo con lo Zeus dei Greci e col Giove dei Romani sembra provato dal carattere celeste e supremo di T. e ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...